le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

domenica 16 gennaio 2011

A margine:le mucche mangiano terra

A Cesare quello che é di Cesare

Pista di Neggia  

Il quotidiano  "La Regione" del 14 gennaio 2011 pubblica un articolo sulla pista di Neggia  intervistando il responsabile delle sciovie del Gambarogno   e il  presidente del Patriziato di Piazzogna.
Leggendo attentamente l'articolo  si capisce che le domande sono stata concordate  e che il responsabile della società cooperativa Sciovie del Gambarogno  si è sentito in regola con gli accordi verbali stipulati con i diversi enti, questa suona un po' come una classica arrampicata , poteva almeno dire  quali sono questi enti,  cosi anche qualsiasi cittadino potrebbe risparmiare soldi e non eseguire le domande di costruzione.
Per le altre affermazioni del responsabile delle sciovie invitiamo i lettori di attendere lo scioglimento delle nevi e di sincerarsi con i propri occhi.
Noi non siamo in grado di stabilire che siano  stati  spesi solo quattromila  franchi per la realizzazione della pista, ma questo non giustifica l'intervento,  sappiamo però  che per trasportare un bagger  con autocarro e carrello fino a Neggia e ritorno  ci vogliono almeno  sette o otto ore , lasciamo a voi trarre le dovute conclusioni.
Si asserisce che a lavori ultimati la pista verrà  interrata e seminata, essendo stata eseguita nel 2009 perché a tutt'oggi non è ancora interrata e seminata.?
Per un momento torniamo alla domanda di costruzione, in quanto è responsabile sia il progettista sia il nostro ufficio tecnico.
Allora   formuliamo all'istante le seguenti domande:
  • Per quale motivo essendo pronta in ottobre la domanda  è stata inoltrata solo il 20 di dicembre 2010
  • Perche sulla domanda non c'è il numero  del  mappale interessato e i relativi mq. (v.L.E.)
  • Per quale motivo non è stato chiesto la deroga alla distanza dal bosco . (v. L.E.)
  • Perché  alla domanda non è stata allegata la planimetria  ufficiale (v. L.E. )
  • La firma del proprietario è irregolare, essendo questo un ente di diritto pubblico doveva essere firmata dal presidente e dal segretario con relativo bollo.

E all'ufficio tecnico comunale le seguenti :
  • Come mai avete accettato una domanda cosi incompleta, il municipio era al corrente?
  • Come mai sul foglio ufficiale avete omesso che la domanda era a posteriori , avete messo il numero di mappa zero , che lo zero non esiste , non avete indicato lo scopo esatto della strada, queste informazioni,  tenuto conto che non avete scritto ai confinanti  erano molto importanti.
  • Perche una domanda presentata  il 20 pubblicata  il  22  con scadenza il 5 gennaio 2011, apparsa sul F.U. il 29 dicembre 2010 non é stata pubblicata  dopo le ferie natalizie, o almeno i 15 giorni farli partire dal 29 dicembre  data del F.U.?

Ma torniamo all'articolo , si dice che bisogna essere grati  a chi lavora a Neggia a favore dei nostri giovani, e noi siamo tra quelli , abbiamo sempre sostenuto lo sci club Gambarogno , inoltre   molti cittadini  del nostro comune  sono possessori  di azioni della società sciovie del Gambarogno , azioni che se non sbagliamo  non anno mai ricevuto  nessun dividendo , salvo i primi anni che ad alcuni azionisti veniva regalata una giornaliera .
Sappiamo e confermiamo anche che dal 1970 a oggi almeno  il 90 % dei giovani Gambarognesi  ha imparato a sciare all'alpe di Neggia, questo per dire che non abbiamo niente contro chi fa qualche cosa per i nostri giovani.
Noi però non siamo d'accordo che, chi é chiamato dal nostro comune a controllare che venga rispettata la L.E. , possa agire in questo modo , e chiedere solo pareri a fantomatici enti.
Avete  tentato  di lavare i vostri  panni sporchi con  un articolo su un quotidiano a tiratura cantonale, ottenendo sicuramente il contrario, a questo proposito  ci sia permesso darvi  un  consiglio, perché non annunciarsi  alla  trasmissione Contesto della RSI LA1, cosi tutto il cantone saprà quello che di poco edificante  è stato fatto a  Neggia.
Noi non siamo contrari che la strada venga edificata, ma che vengano almeno  rispettate  tutte le procedure imposte  dalla  legge .


Un gruppo di cittadini

2 commenti:

  1. Alpe di Neggia, un’opposizione alla nuova stradina sterrata

    la regione 14.01.2011

    In Gambarogno s’attende il parere del Cantone per i permessi di costruzione dell’opera già realizzata
    S.F.
    Ha suscitato diverse perplessità la pista sterrata, lunga circa 150 metri, che è stata realizzata negli scorsi mesi all’Alpe di Neggia, la stazione invernale del Gambarogno. I dubbi sono sorti non tanto attorno all’intervento, quanto per l’iter burocratico che ha seguito. Infatti, la richiesta di licenza edilizia è stata inoltrata a lavori conclusi: la pubblicazione (sul foglio ufficiale) si è aperta lo scorso 22 dicembre e si è chiusa il 5 gennaio. A quanto ci risulta, contro la concessione dei permessi un privato ha inoltrato opposizione. L’incarto è attualmente ai competenti uffici cantonali che esamineranno la richiesta per la pista sterrata fuori zona edificabile.

    Per cercare di capire cos’è successo, ci siamo rivolti a Gianfranco Sciarini, responsabile della società cooperativa Sciovie del Gambarogno, Alpe di Neggia; società che ha firmato la richiesta di licenza come istante: « Prima di tutto vorrei precisare che si tratta di un passaggio lungo poco meno di 150 metri – afferma Sciarini –. Per realizzarlo abbiamo speso quattromila franchi e non sono stati tagliati alberi ». Perciò non c’è stato un disboscamento? « Esatto. Il tracciato riprende quello della vecchia pista da sci, creata a metà degli anni Sessanta. Una decina d’anni dopo lo sci-lift, che non era più conforme, è stato smantellato ». A cosa serve la nuova stradina? « È presto detto: per raggiungere le attuali piste di sci il ‘gatto delle nevi’ percorreva un tratto di strada asfaltata. Dopo il rinnovo della pavimentazione ci è stato chiesto di evitare questo passaggio e abbiamo dovuto cercare un’alternativa. Così, per garantire la sicurezza a chi guida il veicolo verso le piste innevate, abbiamo spianato il percorso della vecchia pista da sci. Non pensavamo davvero di sollevare un vespaio ».

    Invece si sono levate voci di protesta, soprattutto legate alla procedura. « Ammetto che avremmo dovuto chiedere la licenza edilizia prima dei lavori – conclude l’intervistato –. Invece ci siamo limitati ad accordi verbali con i diversi enti. Voglio comunque porre l’accento sul fatto che l’intero sedime sarà rinverdito e quindi non resterà sterrato. Inoltre, la stradina in futuro potrà servire per la manutenzione del bosco a lato ». Il terreno è del Patriziato di Piazzogna: « Abbiamo avuto l’obbligo giuridico di firmare la domanda di costruzione in qualità di proprietario del fondo – specifica il presidente Paride Buetti –. Dal canto nostro ci rimettiamo al giudizio delle autorità competenti che valuteranno l’incarto e determineranno se l’intervento è autorizzabile o meno. A nome del Patriziato voglio ribadire il sostegno a chi lavora per far funzionare gli impianti invernali all’Alpe di Neggia, dove molti bambini del Gambarogno si cimentano con gli sport sulla neve: al corso natalizio del locale Sci club gli iscritti erano oltre cento ».

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  2. Come fanno a dire che il terreno è del Patriziato di Piazzogna , se la domanda è priva del numero di mappa.
    il terreno potrebbe essere del patriziato di Piazzogna , di Vira o di indemini

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