E ci risiamo?
Il porto torna d’attualità
Gambarogno, il Municipio riprende il progetto
S.F.da la regioneNel nuovo Comune del Gambarogno si torna a parlare del porto regionale in zona ‘Sass di sciatt’, tra San Nazzaro e Gerra. La procedura che porterà alla realizzazione della struttura d’importanza regionale aveva subìto una sorta di ‘battuta d’arresto’ (l’ennesima) in attesa dell’aggregazione comunale.
« Nelle prossime settimane ricominceremo a parlarne – afferma il municipale Gianpietro Ferrari, che per l’esecutivo si occupa del progetto –. Per forza di cose, finora ci siamo concentrati su altri argomenti che per il nuovo Comune avevano la priorità ».
A che punto sta il progetto? « Ci sono i disegni definitivi e, a nostro avviso, anche dal punto di vista della pianificazione l’incarto è completo. Il primo passo sarà quello di ribadire l’importanza del nuovo porto per la regione, come pure la volontà di realizzarlo ».
Il prossimo passo? « Sarebbe bello poter giungere alla presentazione della domanda di costruzione già nella prossima primavera ».
Come mai usa il condizionale? « Restano alcune incognite. Potrebbe darsi, ad esempio, che il Cantone ci chieda di pianificare la passeggiata a lago in direzione di San Nazzaro assieme alla sistemazione della riva per il porto: un percorso pedonale che dalla nuova struttura si snoderà fino alla foce del riale Cedullo. Questo nuovo vincolo, ovviamente, porterebbe come conseguenza un ulteriore allungamento dei tempi d’esecuzione dell’opera ». Il rischio è che il tutto slitti anche di un paio d’anni.
Soluzioni? « L’ideale – risponde l’intervistato – sarebbe che gli uffici del Cantone formulino la richiesta, ma senza porre obblighi stretti. In altre parole, bisognerebbe poter continuare l’iter del porto e aprire, sull’altro fronte, una procedura separata di pianificazione per la passeggiata a lago ». I contenuti principali del nuovo porto, lo ricordiamo, sono l’attracco per 300 natanti di diverse dimensioni, la capitaneria, un bar/ristorante e il parcheggio per 70 automobili.
« Nelle prossime settimane ricominceremo a parlarne – afferma il municipale Gianpietro Ferrari, che per l’esecutivo si occupa del progetto –. Per forza di cose, finora ci siamo concentrati su altri argomenti che per il nuovo Comune avevano la priorità ».
A che punto sta il progetto? « Ci sono i disegni definitivi e, a nostro avviso, anche dal punto di vista della pianificazione l’incarto è completo. Il primo passo sarà quello di ribadire l’importanza del nuovo porto per la regione, come pure la volontà di realizzarlo ».
Il prossimo passo? « Sarebbe bello poter giungere alla presentazione della domanda di costruzione già nella prossima primavera ».
Come mai usa il condizionale? « Restano alcune incognite. Potrebbe darsi, ad esempio, che il Cantone ci chieda di pianificare la passeggiata a lago in direzione di San Nazzaro assieme alla sistemazione della riva per il porto: un percorso pedonale che dalla nuova struttura si snoderà fino alla foce del riale Cedullo. Questo nuovo vincolo, ovviamente, porterebbe come conseguenza un ulteriore allungamento dei tempi d’esecuzione dell’opera ». Il rischio è che il tutto slitti anche di un paio d’anni.
Soluzioni? « L’ideale – risponde l’intervistato – sarebbe che gli uffici del Cantone formulino la richiesta, ma senza porre obblighi stretti. In altre parole, bisognerebbe poter continuare l’iter del porto e aprire, sull’altro fronte, una procedura separata di pianificazione per la passeggiata a lago ». I contenuti principali del nuovo porto, lo ricordiamo, sono l’attracco per 300 natanti di diverse dimensioni, la capitaneria, un bar/ristorante e il parcheggio per 70 automobili.
Gambarogno:
RispondiEliminail progetto del porto regionale, nato decenni or sono, ha certamente una rilevanza notevole,
e sulla carta sembra pure portare dei benefici, ma forse non è una priorità del nuovo comune appena nato.
Tralasciando alcune nicchie d’interesse, sia finanziario che politico, alla gente comune crediamo che proprio il porto regionale in questo momento non interessa.
Sarebbe bene spiegare alla gente come mai si stanno sistematicamente smantellando i servizi in alcuni comuni, come mai
vi è uno sfacelo nella gestione della raccolta rifiuti;
ci si potrebbe chiedere come mai non si passa più tempo a valutare i progetti prioritari, come ad esempio asili, scuole, strade, traffico, sicurezza ecc..
Abbiamo visto finora che nulla o poco nel basso Gambarogno funziona, pochi operai,mal gestiti, non riescono a fare tutti i lavori.
Piazze rifiuti tipo Napoli, neve non sgomberata, spiagge e riali diventati boschi, bambini in giro per ore su pullmini…e pensare che tre municipali sono proprio di qua…
Insomma forse non è il momento di occuparsi del porto, ma sarebbe il momento di dare risposte ai cittadini, o alle varie petizioni inoltrate o alle decine di lettere di reclami vari.
Come mai prima alcune cose funzionavano? Prima di cambiarle non ci si poteva assicurare un modello funzionale?
Buon compleanno Gambarogno, a breve avrai un anno.
Chissà che sia la volta buona?! La realizzazione di questo progetto renderebbe più attrattiva l'intera regione del Gambarogno, sotto più punti di vista...
RispondiEliminaSe tutta l'operazione si autofinanzierà ben venga caso contrario sarà referendum poi vedremo .
RispondiEliminaMa vi sembra necessario un'altro ristorante ?
A dire il vero a noi basta un porto , Quello di magadino cresce e avanza le priorità sono altre,per chi non ha interessi.
RispondiEliminaPenso che il municipio si possa tranquillamente occupare di tutte le cose senza mettere da parte niente! Il progetto del porto è in ballo da un bel po' di tempo e sarebbe forse il caso di cominciare! Chi sostiene che il porto di Magadino sia sufficiente parla senza cognizione di causa!
RispondiEliminae interessi personali!
RispondiEliminaForse è davvero difficile vedere oltre il proprio naso...
RispondiEliminaIl Gambarogno rispetto alle altre regioni che puntano al turismo è indietro decenni, forse secoli, e leggendo alcuni commenti non è difficile capirne la ragione.
Un risporante in più non lo vogliamo perchè ci da fastidio? Quindi non ci interessa attirare quei turisti che vengono da noi a spendere soldi... Poi però ci lamentiamo che il turismo è in calo.
Un porto in più non lo vogliamo perchè c'è già quello di Magadino che basta e avanza. Quindi non ci interessano tutti quei turisti che aspettano da anni nelle liste di attesa dei porti della regione e che verrebbero a spendere soldi, a dormire nei nostri campeggi, nei nostri alberghi, a comprare case e appartamenti che noi costruiamo, a mangiare nei nostri ristoranti e a fare la spesa nei nostri negozi. Poi ci lamentiamo che il turismo è in calo, che i piccoli negozi di paese chiudono e che i servizi diminuiscono...
No, il porto non ci interessa perchè c'è già quello di Magadino, perchè a me non ne viene in tasca nulla se costruiscono un nuovo porto...
Aprite gli occhi, gente... e andate a vedere i bilanci milionari degli altri porti della regione.
Sull'altra sponda del Lago, tra Tenero e Brissago, ci sono ben OTTO porti (di medie-grandi dimensioni, non porticcioli comunali)! A noi invece ne basta uno, perchè siamo il grande comune del Gambarogno!
RispondiEliminaSperiamo che oltre alla domanda di costruzione si pensi anche al finanziamento.e speriamo che poi non vengano limitate tutte quelle attività che ora si svolgono sul lago:professionisti delle barche,
RispondiEliminaporticcioli, attracchi, spiagge ecc ecc.Sicuramente le aspettative per popolazione indigena non è siciuramente prioritaria la realizzazione di tale opera.L'importante è che non abbia a prosciugare le risorse disponibili.
Chi sostiene che il porto porti turismo e benessere ai nostri negozi e ristoranti dice fandonie. Il proprietario dell`imbarcazione arriva al porto prende il suo scafo o barchetta e se ne va in giro per il lago tutto il giorno sicuramente si farà un bel pranzetto da qualche altra parte magari anche in italia, poi rientra tranquillamente e forse con il bar del porto aperto si fermerà per un aperitivo e cenetta ...questa è la realtà...
RispondiEliminaVediamo se il grande comune del Gambarogno é capace di realizzare il suddeto porto del basso Gambarogno e non tenersi per Magadino il suo rinnovo sarebbe una tragedia.
RispondiEliminaACHI.