Bossi: "Vengo a Lugano e porterò Tremonti"

LUGANO - Umberto Bossi rassicura gli animi e annuncia che ci penserà lui a risolvere i problemi diplomatici tra l'Italia e la Svizzera, e in particolare il Canton Ticino. In un'intervista pubblicata oggi sul CdT, il leader della Lega lombarda ha fatto sapere che alla prossima festa che organizzera Giuliano Bignasca, lui verrà in Ticino e porterà pure il ministro Tremonti. Dunque di feste si parla, e non di incontri diplomatici e istituzionali.


Bossi ha detto di essere al corrente della difficoltà di dialogo tra la Svizzera e Tremonti, ma secondo lui non è il caso di drammatizzare più di tanto. "Non drammatizziamo - ha detto - ho già parlato più di una volta di questa situazione con Tremonti, che è un mio caro amico e che mi ascolta. Quando Giuliano Bignasca, prossimamente, organizzerà la festa per la vittoria elettorale della Lega dei Ticinesi, se sarò invitato, verrò a Lugano con Tremonti, che mi ha già detto che sarà presente".

Festeggiamenti in vista per la vittoria della lega ticinese alle ultime elezioni cantonali, non ce ne sono in vista. Ma tutto è possibile. Secondo Bossi basta parlarsi di più e tutti i problemi si risolvono. "Bisogna parlarsi di più da una parte e dall'altra - ha detto - perchè se non lo si fa si creano queste incomprensioni. Se ci si parla, invece, si aprono tutte le porte".

Forse Bossi non sa che Micheline Calmy Rey ha tentato in tutti i modi di avviare con Tremonti un dialogo per risolvere la matassa. In un vertice degli scorsi mesi ad Astana, ha avuto un colloquio pure con Silvio Berlusconi. Eppure nulla si è risolto. Peggio ancora è andata con il ministro Tremonti che proprio non ne vuol sapere si sbloccare l'impasse, tanto che la nostra ministra degli esteri è arrivata a dire: "Credo che il ministro Tremonti abbia un problema personale con la Svizzera. Ma non ne conosco la ragione".

RED
(tio.ch)