Da ticinolibero
Secondo l’Ufficio federale di statistica (UST), nel 2009 il reddito medio disponibile delle economie domestiche in Svizzera ammontava a 6650 franchi al mese. Gran parte del reddito disponibile viene utilizzato per il consumo: la voce più importante del budget delle economie domestiche è costituita dalle spese per abitazione ed energia, con 1495 franchi. Per i prodotti alimentari e le bevande nonché per la ristorazione, le economie domestiche hanno speso circa 1185 franchi al mese, ovvero quasi il 13% del proprio budget. Il risparmio, dedotte tutte le spese, ammontava in media a 1160 franchi mensili.
Il reddito lordo
Per quanto riguarda il reddito, la risorsa principale del budget delle economie domestiche è costituita dal reddito da lavoro, che, con circa 7055 franchi mensili, rappresentava il 75,3% del reddito lordo. Con il 19,1% in media, le rendite e le prestazioni sociali figuravano come la seconda fonte più importante del reddito delle economie domestiche. I redditi da capitale sono stati d’importanza marginale per la maggioranza delle economie domestiche (in media il 4,3% del reddito lordo); solo per un’economia domestica su sei tale quota superava il 5% del reddito lordo. Infine, i trasferimenti da altre economie domestiche sono stati un’altra fonte di reddito importante per determinate economie domestiche: in media hanno contribuito al reddito lordo per l’1,3%, ma per un’economia domestica su cinquanta la proporzione è stata superiore a un quarto del reddito lordo. Simili situazioni reddituali sono state registrate soprattutto nelle famiglie monoparentali con figli.
Per quanto riguarda il reddito, la risorsa principale del budget delle economie domestiche è costituita dal reddito da lavoro, che, con circa 7055 franchi mensili, rappresentava il 75,3% del reddito lordo. Con il 19,1% in media, le rendite e le prestazioni sociali figuravano come la seconda fonte più importante del reddito delle economie domestiche. I redditi da capitale sono stati d’importanza marginale per la maggioranza delle economie domestiche (in media il 4,3% del reddito lordo); solo per un’economia domestica su sei tale quota superava il 5% del reddito lordo. Infine, i trasferimenti da altre economie domestiche sono stati un’altra fonte di reddito importante per determinate economie domestiche: in media hanno contribuito al reddito lordo per l’1,3%, ma per un’economia domestica su cinquanta la proporzione è stata superiore a un quarto del reddito lordo. Simili situazioni reddituali sono state registrate soprattutto nelle famiglie monoparentali con figli.
Le spese obbligatorie
Le spese obbligatorie ammontavano a circa 2720 franchi mensili e impegnavano il 29% del reddito lordo. La voce principale tra le spese obbligatorie è costituita dalle imposte, che, con 1125 franchi mensili in media, corrispondevano a circa il 12% del reddito lordo.
Fanno inoltre parte delle spese obbligatorie i contributi alle assicurazioni sociali (circa 10%), come i contributi AVS e alle casse pensioni, i premi per l’assicurazione malattie obbligatoria (circa 5%) e le spese di trasferimento monetarie ad altre economie domestiche (circa 2%).
Le spese obbligatorie ammontavano a circa 2720 franchi mensili e impegnavano il 29% del reddito lordo. La voce principale tra le spese obbligatorie è costituita dalle imposte, che, con 1125 franchi mensili in media, corrispondevano a circa il 12% del reddito lordo.
Fanno inoltre parte delle spese obbligatorie i contributi alle assicurazioni sociali (circa 10%), come i contributi AVS e alle casse pensioni, i premi per l’assicurazione malattie obbligatoria (circa 5%) e le spese di trasferimento monetarie ad altre economie domestiche (circa 2%).
Il reddito domestico disponibile e le spese delle economie domestiche
Il reddito disponibile delle economie domestiche è costituito dal reddito lordo diminuito delle spese obbligatorie e nel 2009 ammontava mediamente a 6650 franchi mensili. Tale reddito viene impiegato in primo luogo per l’acquisizione di beni e servizi. A presentare la voce più importante del budget domestico sono state le spese per l’abitazione e l’energia, pari a circa 1495 franchi, ovvero al 16% del reddito lordo.
Altre voci importanti sono state le spese per trasporti (7,7%), per tempo libero, svago e cultura (6,7%), nonché quelle per prodotti alimentari e bevande analcoliche (7,0%) e per ristoranti e pernottamenti (5,8%). Con il reddito disponibile vengono inoltre pagati i premi per le altre assicurazioni, cui nel 2009 le economie domestiche hanno destinato complessivamente circa il 3,4% del reddito lordo.
Il reddito disponibile delle economie domestiche è costituito dal reddito lordo diminuito delle spese obbligatorie e nel 2009 ammontava mediamente a 6650 franchi mensili. Tale reddito viene impiegato in primo luogo per l’acquisizione di beni e servizi. A presentare la voce più importante del budget domestico sono state le spese per l’abitazione e l’energia, pari a circa 1495 franchi, ovvero al 16% del reddito lordo.
Altre voci importanti sono state le spese per trasporti (7,7%), per tempo libero, svago e cultura (6,7%), nonché quelle per prodotti alimentari e bevande analcoliche (7,0%) e per ristoranti e pernottamenti (5,8%). Con il reddito disponibile vengono inoltre pagati i premi per le altre assicurazioni, cui nel 2009 le economie domestiche hanno destinato complessivamente circa il 3,4% del reddito lordo.
Le spese per l’alimentazione
Nel 2009, le economie domestiche hanno speso per i prodotti alimentari e le bevande nonché per la ristorazione circa 1185 franchi al mese, ovvero quasi il 13% del reddito lordo, di cui 600 franchi per i prodotti alimentari, poco più di 125 franchi per le bevande e circa 460 franchi per la ristorazione, compresa quella in mense e piccole aziende ristorative.
Per quanto riguarda i prodotti alimentari, la voce più importante è stata rappresentata dalle spese per carne, con quasi 150 franchi al mese. Altre voci importanti sono state pane e cereali come pure latticini e uova, con oltre 100 franchi ciascuna. Per ortaggi e frutta le economie domestiche hanno speso in media rispettivamente 75 e 55 franchi. Con queste somme di denaro sono stati acquistati circa 15 kg di ortaggi e oltre 12 kg di frutta al mese. Tali quantità corrispondono rispettivamente a 6,7 e 5,6 kg mensili a persona, considerando la dimensione media di 2,20 persone per economia domestica.
Nel 2009, le economie domestiche hanno speso per i prodotti alimentari e le bevande nonché per la ristorazione circa 1185 franchi al mese, ovvero quasi il 13% del reddito lordo, di cui 600 franchi per i prodotti alimentari, poco più di 125 franchi per le bevande e circa 460 franchi per la ristorazione, compresa quella in mense e piccole aziende ristorative.
Per quanto riguarda i prodotti alimentari, la voce più importante è stata rappresentata dalle spese per carne, con quasi 150 franchi al mese. Altre voci importanti sono state pane e cereali come pure latticini e uova, con oltre 100 franchi ciascuna. Per ortaggi e frutta le economie domestiche hanno speso in media rispettivamente 75 e 55 franchi. Con queste somme di denaro sono stati acquistati circa 15 kg di ortaggi e oltre 12 kg di frutta al mese. Tali quantità corrispondono rispettivamente a 6,7 e 5,6 kg mensili a persona, considerando la dimensione media di 2,20 persone per economia domestica.
Cosa rimane?
Una volta coperte tutte le spese, nel 2009 alle economie domestiche rimaneva in media l’equivalente del 12,4% del reddito lordo, ossia circa 1160 franchi, da destinare al risparmio. Alle economie domestiche delle classi reddituali più basse (reddito lordo inferiore a 4900 franchi) in media non rimaneva nulla da mettere da parte, in quanto hanno speso più di quanto avevano a disposizione. Ciò è riconducibile tra l’altro al fatto che in questa classe figura una quota proporzionalmente elevata (quasi il 59%) di economie domestiche composte da pensionati, il cui budget domestico è finanziato in parte dai redditi da capitale.
Una volta coperte tutte le spese, nel 2009 alle economie domestiche rimaneva in media l’equivalente del 12,4% del reddito lordo, ossia circa 1160 franchi, da destinare al risparmio. Alle economie domestiche delle classi reddituali più basse (reddito lordo inferiore a 4900 franchi) in media non rimaneva nulla da mettere da parte, in quanto hanno speso più di quanto avevano a disposizione. Ciò è riconducibile tra l’altro al fatto che in questa classe figura una quota proporzionalmente elevata (quasi il 59%) di economie domestiche composte da pensionati, il cui budget domestico è finanziato in parte dai redditi da capitale.
ATTENZIONE le casse ammalati sono carissime piu` di un affitto il problema è questo, e le autorità non fanno niente per diminuirle, e dopo non si arriva la fine del mese, e si è a carico dello stato , possibile che nessuno dice niente !
RispondiEliminaPaghiamo-paghimo-paghiamo.
E le società fanno migliardi che investono e spariscono, con la scusa di avera un capitale di RISERVA.