“Ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e da 50 anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire sarebbe un terrorista”. GIUGLIO ANDREOTTI

giovedì 10 novembre 2011

Fuori dalla scuola, mamme arroganti al volante

Per chi vuol intendere:dal Tionline
Alla sede nord finiscono le lezioni e scoppia il caos. Rabbia tra i residenti e tra chi rispetta le regole 
BELLINZONA – Scuole elementari nord a Bellinzona. Squilla la campana, le lezioni sono finite. Gli allievi escono dalle aule. All’esterno dello stabile decine di mamme e di papà attendono i figli a bordo della propria auto. Sì, della propria auto. E questo in barba al Piano di mobilità scolastica lanciato poche settimane fa dalle autorità scolastiche. La denuncia arriva dagli abitanti della zona di via Motta che, negli scorsi giorni, hanno pure recapitato alcune foto alla polizia comunale.
“Se ti azzardi a fare un’osservazione a certe mamme, ti rispondono in maniera arrogante”, racconta una residente. “Soprattutto quando piove, qui è un macello”, sottolinea un altro signore.

Esempio - E pensare che Bellinzona di recente si è candidata a diventare un modello per quanto riguarda la mobilità legata all’infanzia. Il concetto: andare a scuola a piedi fa bene alla salute e alla crescita, sia fisica sia psicologica, del bambino. Paolo Martini, direttore delle scuole comunali, non getta la spugna. “Stiamo cercando di portare avanti, non senza difficoltà, il Piano di mobilità scolastica. Effettivamente la zona delle scuole nord rappresenta l’anello debole del nostro progetto”. Da una parte lo scarso impegno di alcuni genitori, dall’altra le carenze viarie in quel preciso quartiere. “Bisognerebbe ad esempio mettere in sicurezza le fermate dei bus. La Città ci sta lavorando. Ci vuole tempo però”.

Posteggi gratis - Per quanto riguarda le altre sedi, la situazione è più tranquilla. “Abbiamo fatto in modo che le auto non arrivino davanti alle scuole. In più abbiamo istituito i parcheggi ‘scendi e vivi’. Si tratta di posteggi gratuiti situati in prossimità delle scuole. Sono contrassegnati da una linea gialla per terra e da un cartello verde”. Alle scuole nord, tuttavia, i parcheggi ‘scendi e vivi’ sono situati su un lato discosto, nella zona dell’ex stallone. “Capisco che forse psicologicamente è più difficile per un genitore andare a posteggiare là. Quello delle scuole nord è un territorio più aperto, è dura fare interventi mirati”.

Polizia - Una paio di settimane fa alle famiglie bellinzonesi è stato recapitata una piantina che illustra le possibilità di parcheggio temporaneo gratuito. Le cattive abitudini, tuttavia, resistono. “In particolare nei giorni di pioggia”. Così nella via antistante le scuole spesso c’è aria di tensione. “Per fare ragionare certa gente non so cosa ci vorrebbe”, sostiene una ragazza che abita e lavora nella zona. Scoraggiamento tra chi invece le regole le rispetta. Parla una mamma amareggiata. “Io mi impegno a lasciare l’auto dove si deve e a venire qui a piedi. Ma altri se ne fregano”. “Dovrebbero multarli tutti quelli che si comportano così”, fa notare un’altra mamma. Martini dal canto suo rilancia il dibattito. “Faremo un nuovo appello alla polizia affinché si intensifichino i controlli”.   

P.M.
 

1 commento:

  1. l'arroganza di certe mamme anche da noi non scherza....e non solo per parcheggi..

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