ATTRAZIONE PER GLI INDIGENI ??
Chiediamolo agli impresari - promoter
che costruiscono in ogni angolo possibile case di appartamenti che
hanno quale unico scopo la vendita
come residenze di vacanza ( letti freddi) che al comune creano problemi vari.
Scopo delle operazioni:
unicamente avere superlauti guadagni in poco tempo !!!!!!
E' chiaro allora che i giovani non hanno a disposizione ingenti capitali per acquistare tali residence.
Luc
Commento interessante! Mi piacerebbe sapere di cosa vive la tua famiglia???
RispondiEliminaLUC Riflessione pertinente.(il commento no, stupido e fuori posto, come sempre quando si parla di edilizia nel Gambarogno..tabù intoccabile) Queste costruzioni portano una finta ricchezza immediata, ricchezza che finito il cantiere si trasforma in un boomerang: ci fa diventare più poveri, infatti a perderci é la bellezza del nostro territorio.
RispondiEliminaGuardate dal lago che schifo è diventato il nostro comune: era un gioiello; stava a noi valorizzarlo costruendo case primarie per le famiglie e per coloro che volevano domiciliarsi, offrendo servizi.
Invece no. Consorzio Piano regolatore e vecchi Municipio tutti a fare gara per stuprare il nostro
Comune.
Ora ci troviamo con i danni.
Queste costruzioni portano qualcosa alle ditte (spesso nemmeno ticinesi), ma nel giro di poco tempo ci accorgiamo dei problemi:
in estate manca l’acqua, mancano parcheggi, container pieni ecc…prezzo dei terreni alle stelle.
Che poi nei nostri ristoranti o negozi questi mica ci vanno: grandi discount o Italia.
La miopia di questi avidi ha rovinato tutto.
Certo lavorano ingegneri, studi d’architettura, muratori, falegnami…(forse ticinesi)…e finiti questi lavori? Non era meglio pianificare con più regolarità e costruire in sintonia con l’ambiente?
Ironia della sorte sopra il 30% di case secondarie bisogna pianificare la zona primaria (legge federale e il Gambarogno è già stato bacchettato mille volte negli ultimi 20 anni): da Magadino in giù superiamo il 50% di case secondarie; allora che si fa? Si usa il compendio di Quartino e Contone che abbassano la media complessiva del Gambarogno, e avanti di stupri.
Ben venga il lavoro per la nostra edilizia, ma non questo. Ma LORO vogliono il guadagno facile.
Ovunque ostruiscono, solo da noi é quasi tutto secondario.
Unica consolazione che le zone edificabili cono quasi esaurite e che fra poso scoppia la bolla immobiliare.
Aris
Vorrei solo far notare che molte delle abitazioni primarie (escludendo i nuclei vecchi dei paesi) sono palazzi o palazzine in cemento... Allora meglio, molto meglio, le case di vacanza se dobbiamo parlare di bellezza del territorio.
RispondiEliminaVorrei inoltre far notare che spesso queste case secondarie sono tenute meglio di quelle in cui c'è gente del posto che ci vive tutto l'anno, basta girare un po' per accorgersene.
Inoltre chi dice che questi turisti in estate non frequentano i nostri negozi e i nostri ristoranti è probabile che lui stesso non li frequenta, altrimenti si accorgerebbe di dire una sciocchezza. Se i ristoranti del posto lavorassero grazie alla gente locale sarebbero dei pazzi a chiudere d'inverno allora. Chiudono nel periodo invernale perchè lavorano d'estate grazie ai turisti e non d'inverno grazie a chi parla.
E non diciamo che non portano lavoro a ditte del posto perchè queste case hanno bisogno di manutenzione come tutte le altre, forse ancora di più proprio perchè i proprietari sono assenti (custodi, idraulici, elettricisti, imbianchini, giardinieri,...).
Guardiamo in faccia alla realtà e ringraziamo questi signori che vengono da noi a spendere i propri soldi, perchè se non avessero scelto il Ticino come meta per le proprie vacanze, e non solo, saremmo ancora qui con la zappa in mano.
meglio la zappa in mano che avere colonne ovunque, inquinamento alle stelle ed essere schiavi dei krucchi.
RispondiEliminaUn discorso interessantte che ciclicamente ritorna di attulità.Emergono però due problematiche differenti.
RispondiEliminaIl paesaggio: se analizziamo la situazione della bellezza e attrattività del paesaggio sicuramente abbiamo compromesso molto.Se andiamo poi a rivedere le fotografie datate che appaiono ogni tanto , sorge la nostalgia per questi angoli incontamionati.Dobbiamo però anche ammettere che se le guardiamo con milta attenzione e rispetto, evidenziano anche molta povertà e fors'anche miserie.
Se lo guardiamo invece nell'ottica di un'evoluzione della regione sia dal lato numerico degli abitanti, che da quello di un'evoluzione dei servizi, possiamo tranquillamente evidenziare il progresso avvenuto.
Se non fossero arrivati i nostri ospiti (malamente definiti krukki)probabilmente la maggior parte di noi zappavamo ancora la terra .Indiscutibilmente la ricchezza dei Gambarognesi è arrivata dopo gli anni 50, quando sul nostro territorio fronte lago , hanno incominciato ad insediarsi dapprima i germanici e poi gli svizzeri tedeschi.
La nostra colpa? Evidentemente la golosità.Non si è stati capaci di mettere in campo una regolamentazione che riuscisse gestire e pianificare il territorio in maniera parsimoniosa.
Ma con i se e con i ma non riusciremo a cambiar molto.Queste costruzioni ci sono, la maggior parte per uno sfruttamento durante il periodo estivo.Sta ora alla politica creare quei presupposti tali affinchè la destinazione di queste abitazioni diventi regolare con gente che vi risieda stabilmente.
La zona più deteriorata è sicuramente Piazzogna, ma in questo caso le responsabilità non possono essere addossate a chi negli anni 50 possedeva i terreni.
La debacle è recente e chi l'ha voluta o permessa, ancor oggi è sugli scranni della politica. Chissà se se si saranno resi conto del danno fatto?