Lo scorso mese di dicembre le FFS (Ferrovie fefderali svizzere) informavano la
popolazione del Gambarogno, tramite una circolare recapitata a tutti i fuochi,
che "i lavori di costruzione delle pareti antirumore lungo la linea ferroviaria
presso le frazioni dì Magadino, Vira, Pìazzogna, San Nazzaro, Gerra,
Sant'Abbondio e Caviano sono terminati". D.I
Nel comunicato si leggeva che i
lavori hanno permesso di realizzare 8 chilometri di paratie foniche, in parte a
destra del binario e in parte a sinistra, lungo 13 chilometri di linea ferroviaria,
"Con questo progetto - conclude lo scritto - la Confederazione ha investito
complessivamente 40 milioni di franchi, destinati principalmente all'economia
locale. Inoltre, è stato aggiunto un altro tassello importante nel programma di
risanamento fonico, che ha toccato la regione con il cantiere più esteso della
Svìzzera per volume d'investimento e tempi ridotti d'esecuzione".
A distanza di un paio di mesi ci è sembrato opportuno ritornare sull'argomento
dando voce ad alcune persone della regione che risiedono a poca distanza dalla
ferrovia, per sapere se effettivamente lo sforzo delie FFS è servito ad attenuare i
rumori. L'abbiamo fatto dopo alcuni appostamenti in punti diversi che hanno
destato in noi qualche perplessità. Ebbene, quasi tutte le risposte hanno
confermato i nostri dubbi. Poche le persone veramente soddisfatte. I sentimenti
della grande maggioranza della gente intervistata si possono riassumere in una
frase: "un miglioramento c'è stato, ma non tale da poter consentire alla gente dì
dormire sonni tranquilli". Ciò che preoccupa i residenti è il previsto aumento
notturno dei treni-merci in futuro, soprattutto quelli composti da carrozze
obsolete (in larga misura provenienti dai paesi dell'Est, così ci è stato detto) il
cui fracasso è davvero intollerabile. Nessuno delle persone avvicinate ha usato
toni polemici, consapevoli che "poco è meglio di niente", ma tutti auspicano che
le FFS non consentano più alle "carrette" citate di transitare dal Gambarogno,
zona turisticamente pregiata. Se tutti i convogli fossero composti da carrozze
costruite con materiali d'avanguardia, il rumore risulterebbe fortemente ridotto e
più nessuno oserebbe aprir bocca. Questo è l'auspicio di tutti.
Le persone costrette a subire il disturbo, pur consapevoli che le FFS non
possiedono la bacchetta magica per "guarire" al cento per cento il "malato",
sperano vivamente che facciano un ulteriore passo nella direzione indicata.
D.I.
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