mercoledì 8 febbraio 2012

VOTAZIONI NEWS

Alla vigilia delle elezioni comunali.
Di Edgardo Ratti
Mancano ormai nemmeno due mesi alla scadenza elettorale per il rinnovo._
 dei poteri politici comunali del 1 di aprile,ma,per quanto
al Gambarogno ancora non si sente odore di campagna che possa
smuovere i vari partiti in corsa per questa importante consultazione.
Come mai e perché ? Domanda quanto mai pertinente anche pensando
che la votazione per la nostra Regione é quanto mai importa/?.,
te perché é l'inizio di una nuova e vera legislatura in quanto
quella uscente era pur sempre provvisoria essendo in carica da soli
due anni,dalla nascita del nuovo Comune che ha aggregato i 9
Enti del comprensorio.gambarognese.

Un tempo,quando ogni Comune si preparava alle elezioni comunali,
si sentiva,non solo nell1 aria,parlare del particolare momento politico
ognuno a seconda della propria appartenenza partitica.Ci
si scambiavano opinioni sulla legislatura passata e pronostici
su quella a venire.A volte con dibattiti anche accesi.Si parlava
con il sindaco,con il segretario,con i municipali.Si tenevano comizi
, riunioni con tanto di cene e brindisi.Si cercava di risvegliare
gli animi dei cittadini che,fatalmente.erano un po assopiti
durante il quadriennio trascorso,spprattutto per quanto riguardava
i giovani che si affacciavano, magari per la prima volta,
alla ribalta elettorale.Insomma,tutti si davano da fare per far
valere le proprie opinioni,idee,nel proporre programmi e nomi di
possibili candidati per la propria lista,per il proprio partito,
per il proprio Comune.Ora invece tutta questa legittima,e per certi
versi simpatica atmosfera,non si sente più.E pure legittimo é
chiedersi il perché.Sembrerebbe difficile trovarne le cause.Ma,
se vogliamo analizzare le componenti negative che hanno causato
questa situazione,ne troveremmo parecchie di ragioni che hanno
determinato questo stato sociale di disinteresse del particolare
momento elettorale. Si sente dire,da più parti,che una delle
ragioni é quella del mutamento della società.Può anche darsi.
Ma la società di oggi chi l'ha prodotta ? Chi ha fatto si che
le giovani generazioni non si interessano,o molto poco,alla politica
o comunque alle sorti del proprio Comune,della propria
città ?Chi ancora oggi parla di istituzioni,di politica,di amministrazione
pubblica ?La famiglia ?No di certo,a parte qualche
lodevole eccezione.La scuola ?Men che meno. Questa stessa
scuola nella quale la civica é cosa astratta,tant'é che non
figura nemmeno più nei programmi scolastici.Le sezioni dei vari
partiti frequentate per lo più dagli ultrassessant'enni con
qualche giovane annoiato e senza alcun interesse ?
Altro elemento che ha non poco penalizzato l'interesse verso la
politica é certamente il fenomeno delle aggregazioni che hanno
dato al comune faro dell'aggregazione,il compito di portare
avanti tutti i problemi del comprensorio.Così che i cittadini,
che prima si interessavano anche alle piccole cose del prprio
comune,ora per moltissimi,non c'é più lo stimolo per questo interessamento
, tanto c'é chi pensa al posto lorol Ma é proprio
cosi? Siamo certi che il polo trainante possa colloquiare con
tutti i cittadini ? Per cui a seguito di questa particolare
realtà e di tutte le ragioni sopraccitate,é prevalso la disaffezione
alla politica in modo particolare nei giovani.Ecco
perché alla vigilia del rinnovo dei Municipi e dei Consigli
Comunali,1'atmosfera é fiacca,sbiadita,prive di vigore.Non
c'é da meravigliarsi.Se poi aggiungiamo che oggi,i partiti si sono
di molto appiattiti e si assomigliano tutti,salvo leggerissime
sfumature,il dado é tratto.Seguendo i dibattiti alla Radio e
alla Televisione vien voglia di cambiare canale.Dibattiti sconcerà
tanti , scialbi , infelici . C ' é veramente da rimanere sconvolti
davanti al preoccupante degrado,anche culturale,dei partiti

e dei loro rappresentanti.Nessun segno di cambiamento,di rinnovamento.
Lo dimostra ampiamente il prossimo rinnovo della presidenza
in casa socialista.Tra due candidati si é scelto il più anziano.
Una persona con più di sessant'anni anche se li porta bene.Ma che
comunque viene dalla vecchia guardia del partito che ha fatto di
tutto,-meno che farlo progredire. Un bello stimolo per le giovani
generazioni.Se poi si pensa anche al recente scandalo in seno alla
sezione della logistica cantonale,dove persone fino a ieri insospettabili
, hanno mancato ai loro doveri,ci si chiede come possano
i giovani, e non solo,avere fiducia di coloro che sono alla testa
dei servizi importanti per la comunità che si sente ingannata della
fiducia che in loro riponeva.
Ecco,il quadro non é certamente consolante per chi si appresta,
il 1 .di aprile prossimo,ad andare a votare per eleggere i prpri
rappresentanti in seno al Municipio e Consiglio' Comunale
 c'é veramente da pensarci bene.
Ma c'é anche pur sempre una speranza.Quella secondo la quale,quei
giovani che fortunatamente seguono ancora degli ideali,se non di
partito ma comunque di comportamento morale,sappiano far tesoro
degli sbagli dei loro predecessori anziani,e possano in qualche
modo,costruire una società migliore.Sarà difficile,ma se,i cosidetti
senatori,si faranno da parte lasciando libero il campo,
forse riusciranno a far qualcosa di buono e di migliore.
Edgardo Ratti

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