venerdì 21 dicembre 2012

COMUNE GAMBAROGNONEWS


Progetto per la realizzazione e il finanziamento di un
corridoio da quattro metri per il trasporto merci su rotaia
lungo l'asse del San Gottardo

Si informa che il Municipio di Gambarogno, in data 12 dicembre
u.s., ha inoltrato le proprie osservazioni all’Ufficio federale dei
trasporti sul progetto relativo alla realizzazione di un corridoio
ferroviario da quattro metri, sull’asse ferroviario del San Gottardo. Il
progetto è stato sottoposto a consultazione dal DATEC su incarico
del Consiglio Federale.

Considerazioni e valutazioni generali
Il Municipio di Gambarogno considera necessaria e prioritaria
l'attuazione del progetto in consultazione, in modo da migliorare
la qualità, la flessibilità e la capacità della futura offerta
ferroviaria. Si ritiene che la realizzazione del progetto sia premessa
indispensabile al reale trasferimento del traffico merci dalla strada
alla rotaia. Questo obiettivo è di importanza strategica per
garantire non solo la mobilità nel nostro Cantone, a partire dal
mantenimento della funzionalità dell'asse della strada nazionale
A2, bensì anche per garantire a medio lungo termine la tutela
ambientale e la qualità di vita degli abitanti delle aree
attraversate, per salvaguardare le premesse per uno sviluppo
armonioso del nostro Cantone in generale.
Sostegno finanziario per gli interventi su territorio italiano
Si condivide il principio di un sostegno finanziario per l’attuazione
degli interventi in Italia nel senso esposto nel rapporto posto in
consultazione, ritenuto che tali opere rispondono innegabilmente
anche ad un interesse nazionale. Si ritiene tuttavia che “il prestito”
dovrebbe essere frutto di contrattazione su altri temi sensibili con i
politici della vicina penisola.
Terminali per il traffico internazionale di transito in Ticino
Il Municipio di Gambarogno avversa l’ipotesi di costruire terminali
per il traffico internazionale di transito in Ticino,
indipendentemente dalla loro ubicazione (sopra o sotto Ceneri),
per evidenti ragioni di principio (trasferimento del traffico dalla
strada alla ferrovia), di inserimento territoriale, di impatto
ambientale e soprattutto di funzionalità della rete autostradale. Il
trasferimento deve avvenire su territorio italiano, eventualmente
nei pressi delle frontiere.
Il Municipio subordina dunque l'adesione all’intero progetto
relativo alla realizzazione e al finanziamento di un corridoio da
quattro metri per il trasporto merci su rotaia lungo l’asse del San
Gottardo ad assicurazioni chiare, precise e vincolanti circa la
realizzazione di terminali intermodali su suolo italiano, che siano in
grado di fungere da sbocco per questo corridoio.
Si chiede esplicitamente l’abbandono definitivo di qualsiasi ipotesi
riguardante dei terminali intermodali destinati al traffico di transito
internazionale in Ticino.
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Adeguamento a 4 metri della vecchia linea ferroviaria del
Monte Ceneri
L’adeguamento della vecchia linea ferroviaria del Monte Ceneri,
se rapportata allo studio e alla progettazione di una galleria che
colleghi il portale sud del Ceneri con Luino-Laveno, risulterebbe
oltremodo razionale permettendo infatti di sfruttare tutto il
potenziale del nuovo portale e della vecchia linea. Si
realizzerebbe così uno sbocco nord-sud per le merci, su Luino.
Questa soluzione sarebbe una valida alternativa al traforo del
Gambarogno, sicuramente più corta ed economica.

Aggiornamento scheda di
Piano direttore M6 AlpTransit
Galleria ferroviaria nel
Gambarogno

Il Municipio ha inoltrato al Consiglio di Stato le proprie osservazioni
sull’aggiornamento della scheda di Piano direttore M6
conseguente ai programmi di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria
d’importanza nazionale e AlpTransit, compresi a livello federale
nel Piano settoriale dei trasporti, parte infrastruttura ferroviaria (PSTIF),
entrato in vigore l’ 8 settembre 2010.
Il progetto
La scheda ipotizza una galleria ferroviaria di circa 30 km a binario
unico e in gran parte sotterranea, fra Cadenazzo e Luino-Laveno.
ll fatto che la galleria sia inserita solo a livello di ipotesi lascia
intuire come nel medio/lungo termine il traffico continuerà come
finora “a cielo aperto”, con tutti i limiti e i pericoli costituiti da
possibili incidenti ferroviari e dalle immissioni foniche, solo in parte
contenute dalla posa dei ripari fonici.
La progettazione a binario (tubo) semplice lascia facilmente
presupporre che la vecchia linea ferroviaria non sarà per niente
sgravata dal traffico che, grazie alla nuova struttura, beneficerà di
un secondo binario per un traffico parallelo nelle due direzioni.
L’alternativa
Inoltre, se si considerano gli ingenti investimenti richiesti per la
costruzione di una tale galleria e quindi, di riflesso, gli orizzonti
temporali dilazionati nel tempo, riteniamo che esistano valide
alternative, con tempi e investimenti più ragionevoli, in particolare
con la costruzione di un nuova galleria ferroviaria che colleghi il
portale sud del Ceneri a Luino-Laveno. Questo collegamento,
oltre ad utilizzare la galleria di base del Ceneri, permetterebbe di
sfruttare al meglio anche il potenziale della vecchia linea
ferroviaria, contribuendo così a smaltire la maggior parte del
traffico merci nord-sud. La galleria risulterebbe più corta, quindi
finanziariamente più sostenibile.
L’aumento del traffico ferroviario nel Gambarogno
Il traffico ferroviario previsto sulla linea Bellinzona–Luino, secondo il
concetto ZEB (2025), prevede un aumento del numero dei treni
entro il 2025 del 62% (da 57 tracce a 92). L’aumento è causato
esclusivamente dal numero dei convogli e della loro lunghezza e
porterà ad un aumento della capacità di trasporto della linea del
+ 87%.
Con la costruzione della progettata galleria questi dati
aumenteranno in modo esponenziale senza alcuna garanzia.
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I pericoli e i limiti della linea ferroviaria Bellinzona-Luino
L’aggiornamento della scheda M6 è totalmente silente sulle
possibili conseguenze legate alla costruzione della galleria
ferroviaria (a binario unico) e all’aumento del traffico merci.
A conferma dei timori sulla sicurezza e adeguatezza della linea
ferroviaria che attraversa i vari nuclei abitativi, si osserva che è
stata inaugurata ufficialmente il 18 novembre 1882 ed è entrata in
esercizio il 4 dicembre dello stesso anno. Giova qui ricordare che
si sta parlando di una linea a binario semplice costruita nel 19°
secolo, secondo criteri da “Gottardbahn”. Inoltre, non bisogna
dimenticare l’asprezza del territorio, i ricorrenti scoscendimenti e il
fatto che sul solo versante italiano sono presenti 18 gallerie e 29
tra ponti e viadotti che necessitano di importanti opere di
risanamento. Non da ultimo, la linea attraversa il centro di Luino
ove è presente un passaggio a livello!
Pur ammettendo che gli interessi economici sono di valenza
“Europea” e travalicano le competenze del nostro Esecutivo
cantonale, preoccupa la posizione fatalista e rinunciataria
secondo la quale appare ormai assodato che la linea Bellinzona-
Luino dovrà continuare a garantire il transito di merci e contribuire
con la nuova dorsale alpina a smistare l’aumento del traffico
susseguente al travaso “gomma-rotaia”.
La mancanza di sensibilità dei progetti ferroviari
In generale, si osserva e si stigmatizza il fatto che i progetti legati
ad Alp Transit considerano sempre e solo gli aspetti e le esigenze
ferroviarie, senza alcuna attenzione e sensibilità nei confronti della
popolazione e del territorio toccati. In questo senso, nei progetti,
non sono mai previste misure accompagnatorie o compensative.
Le richieste al Consiglio di Stato
E’ stato chiesto di attivarsi presso le competenti Autorità federali
affinché si sfrutti in modo ottimale il traforo del Monte Ceneri con
la costruzione di un nuova galleria ferroviaria che colleghi il
portale sud del Ceneri a Luino-Laveno. Ciò permetterebbe, oltre
ad utilizzare la galleria di base del Ceneri e sfruttare al meglio i
potenziali della vecchia linea ferroviaria, risultando più corta,
quindi finanziariamente più sostenibile rispetto a quella prevista
nel Gambarogno, di creare di fatto un corridoio alpino per il
trasporto delle merci nord-sud, da Basilea a Luino e verso Chiasso.
In via subordinata, se si volesse in ogni caso optare per il traforo
nel Gambarogno, è stato chiesto di prevedere per la galleria un
doppio binario affinché la vecchia linea sia significativamente
sgravata di parte del traffico, con conseguenti benefici per la
sicurezza e la vivibilità dei nuclei abitati attraversati dal treno.

Interventi di miglioria presso la
scuola dell’infanzia di Vira

Il Municipio ha ordinato alcuni interventi di miglioria presso la
sede della scuola dell’infanzia di Vira; in particolare sarà
realizzato un plafone afono, nel locale mensa e sostituita la porta
d’entrata principale secondi il concetto di sicurezza generale e
delle norme antifuoco. Seguiranno ulteriori interventi.
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Costituzione gruppo di lavoro per
nuovo Piano particolareggiato
nella frazione di Gerra

Il Municipio informa che – analogamente a quanto già avvenuto
per il PP di Vira - nelle prossime settimane sarà costituito un
gruppo di lavoro per approfondire il tema del Piano
particolareggiato della frazione di Gerra.
Dello stesso faranno parte una delegazione municipale e un
rappresentante della Commissione di frazione di Gerra. Il
supporto tecnico sarà garantito dal Capo tecnico comunale,
Olivier Chassot e dal Pianificatore, Remo Clerici.
Il Municipio augura a tutta la popolazione Buone Feste e felice anno nuovo

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