le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

mercoledì 30 gennaio 2013

E se capitasse da noi............................

Allarme chimico alla stazione ferroviaria Del liquido infiammabile è fuoriuscito da una cisterna, non ci sono pericoli per la salute BIASCA - Un allarme chimico è scattato nel primo pomeriggio di oggi presso la stazione ferroviaria di Biasca. Si è trattato, conferma la portavoce
delle FFS Roberta Trevisan, di una fuoriuscita di un liquido infiammabile da un vagone cisterna, proveniente dalla Germania e diretto in Italia. Una leggera perdita di una sostanza che evapora al contatto con l'aria e pertanto non ha provocato inquinamenti, rilevata dai sensori appositi. La linea ferroviaria è stata riaperta non appena si è accertato che non sussistono pericoli per la salute. La situazione è monitorata dalle unità d'intervento chimico dei pompieri di Bellinzona e Biasca. Sul posto anche la polizia e un'ambulanza, per motivi precauzionali, oltre al treno di spegnimento della Difesa dell’Impresa delle FFS. Le operazioni si concluderanno intorno alle 17.30. Riportiamo inoltre il comunicato dei pompieri del Centro di Soccorso di Biasca e il Centro Chimico di Bellinzona Oggi pomeriggio i pompieri del Centro di Soccorso di Biasca e il Centro Chimico di Bellinzona, sono stati allarmati per una perdita di una sostanza chimica da un vagone cisterna. Il treno si è fermato sul binario quattro, alla stazione di Biasca. I pompieri di Biasca giunti sul posto con 12 militi e cinque veicoli hanno subito provveduto ad assicurare la situazione, predisponendo una zona di sicurezza commisurata al tipo di sostanza e alla quantità della perdita, provvedendo, in collaborazione con la polizia, all'evacuazione delle persone e ad un primo intervento di contenimento. In seguito, in collaborazione con i pompieri aziendali delle FFS, si è provveduto ad allestire un dispositivo di triplice protezione al fine di assicurare l'intervento dei militi del Centro di Soccorso Chimico di Bellinzona, che hanno provveduto, a calafatare interrompendo la fuoriuscita della sostanza. Le operazioni si sono svolte nella massima sicurezza e non vi è stato pericolo né per la popolazione né per i militi chiamati ad intervenire. Una volta ristabilita la situazione è stato possibile spostare il vagone interessato su un binario di servizio, cosi da predisporre e pianificare le operazioni di travaso. Sul posto oltre ai pompieri e alle due pattuglie della polizia sono intervenuti, l'organizzazione aziendale del Treno di Spegnimento delle FFS, la Tre Valli Soccorso con due equipaggi e un medico che ha provveduto al controllo del personale FFS. Il transito dei convogli della linea ferroviaria non ha subito particolari disagi.

2 commenti:

  1. Leggo abbastanza regolarmente il vostro sito e vi faccio i miei complimenti per la vostra iniziativa.
    Leggendo gli articoli mi viene anche spesso voglia di lasciare una piccola reazione (di solito non verbale). Ma le possibilità che offrite non lo permettono.
    Ultimo esempio: "E se capitasse da noi..."
    Questa notizia mi sembra deplorevole per il fatto in sé, dunque tutt'altro che eccezionale. Però sempre positiva (e se volete eccezionale) per il fatto che la riportate. Ditemi voi dove dovrei mettere la crocetta...

    Un saluto da un gambarognese saltuario, ma legato alla regione per le radici materne.

    -> Create un movimento popolare contro l'arroganza delle FFS-SBB (sarà appoggiato da tanti esterni)!

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  2. incidenti sempre più frequenti e gravi i tutta Europa, prima o poi ci lecheremo le ferite inqualche nucleo o spiaggia del Gambarogno

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