martedì 22 gennaio 2013

Gambarogno all'attacco dei Giganti prima le FFS ora le Poste


A Gambarogno è "caso Postomat"

Il Municipio attacca il Gigante giallo: «Sempre meno attenti alla popolazione»

GAMBAROGNO – Il Municipio del Gambarogno sfida il Gigante giallo, denunciando come la Posta svizzera non perda occasione per dimostrarsi
«sempre meno attenta alle esigenze dei Comuni e dalla popolazione». Il casus belli è costituito dalla rinuncia, da parte dell’ex Regia federale, a installare sul territorio comunale un apparecchio automatico Postomat, per il prelievo di denaro 24 ore su 24. La richiesta da parte dell’autorità comunale era stata inoltrata alla fine dello scorso mese di novembre, e nei giorni scorsi è giunta la risposta dalla direzione dell’azienda: «valutata la questione alla luce di elementi oggettivi – presenza di altri sportelli automatici, numero di abitanti e turisti, presenza di imprese commerciali – non riscontriamo i necessari presupposti per la posa dell’apparecchio». Il Municipio commenta la decisione con incredulità e indignazione: «fatichiamo a comprendere come sia possibile che, in un Comune di oltre cinquemila abitanti, con oltre 20 mila presenze di turisti e diverse imprese nella zona industriale/artigianale, non "siano dati i presupposti" per la posa di un distributore automatico di banconote, neppure con l’eventuale partecipazione finanziaria da parte del Comune!».

10 commenti:


  1. Col tempo la Posta svizzera si impoverisce meno entrate (venderanno cianfrusaglie- padelle ecc. come boletini messi nascosti nei giornali cosi arriva la pubblicita'anche nelle bucalettere CHE NON VOGLIONO i PRIVATI) pensano di guadagnare !.
    Le POSTE Svizzere hanno un esercito di vetture in circolazione spreco inquinamento che devono continuamente sostitituire + privati ! ! !

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  2. Fa pena vedere persone anziane
    che prendono il Bus per fare i pagamenti alla Posta di Quartino,
    scendendo dalla chiesa a piedi e poi ritornare alla chiesa e aspettare 20 min. al prossimo Bus che li porta quasi a casa !!
    A Magadino il servizio postale è limitato.
    E poi, vorrano chiudere anche Quartino, ma dove andiamo ?
    (con la borsa piena di soldi !)


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  3. Dare meno bonus ai capi PTT e dare piu' stipedi ai dipendenti che lavorano stressati e trattare le persone bene (non come formiche che lavorano per fare FAVOLOSI GUADAGNI ALLA LORO DITTA) che poi investono e non si trovavano piu' la moneta.

    Achi.

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  4. la posta sta facendo la stessa cosa che ha fatto il comune. dove vanno le persone di Gerra o Caviano per andare in cancelleria?

    stessa cosa, centralizzazione.

    da ipocriti per il municipio criticare una politica a loro tanto affine

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  5. Si sono fatti giganti con i nostri soldi, adesso se ne fregano di noi vedi CAVIANO GERRA MAGADINO INDEMINI PIAZZOGNA E ADESSO QUARTINO ma ache punto SIAMO non é un servizio é un accanimento SPERO CHE LE AUTORITA' si impongono A QUESTO DISEVIZIO !

    Chi lo ha visto !.

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  6. Si perché le banche sono meglio, inoltre alle 16.30 chiuso baracca e se hai bisogno arrangiati .... Peccato che tutti mangiano con i nostri soldi !!!

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  7. Piano piano nei nostri paesi non esiste più vita sociale, gli anziani rimangono e si rinchiudono in casa mentre chi vuole socializzare ci sono i centri commerciali....e via con tutte queste chiusure....fine del mondo eccola quà !!!!

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  8. La soluzione è una sola: i soldi sotto il materasso.Tanto di interessi non ne becchi piÙ.Quel misero viene mangiato dallo stato.Vi è inoltre un grande vantaggio: ogni tanto puoi alzare il materasso e hai la conferma che i soldi sono sempre lì e nessuno te li ha mangiati!

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  9. La Posta e una istituzione Federale, perche la vogliono VENDERE e darla ai PRIVATI ?
    La POSTA RENDE ALLA CONFEDERAZIONE
    Venderla non AVREBERO PIU' GUESTE ENTRATE !.
    Poveri noi.
    Vedremo.

    Fara' la fine della Svissair.
    Non sara' Svizzera.

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