A San Nazzaro piede sul freno
Da la Regione
Il Municipio del Gambarogno propone un progetto di moderazione sulla strada litoranea
Veicoli che sfrecciano sulla cantonale, attraversando la frazione di San Nazzaro in Gambarogno? Non sarà più possibile. Il Municipio intende realizzare un progetto di moderazione del traffico sulla litoranea, con dossi e altre misure che scoraggino gli appassionati della velocità. L’operazione costerà 368mila franchi e il Consiglio comunale discuterà il credito nella seduta convocata il prossimo 22 aprile.
“Il progetto di moderazione del traffico previsto a San Nazzaro rientra in un concetto generale di viabilità e controllo della velocità nelle zone sensibili, in gran parte già presente nel resto del Gambarogno – segnala l’esecutivo nel messaggio al legislativo –. Progetti analoghi erano già stati realizzati, prima dell’aggregazione, a Contone, Magadino, Vira, Piazzogna e Gerra. L’obiettivo è di fare in modo che il traffico veicolare transiti a velocità moderata in una zona dove, in particolar modo durante il periodo estivo, la mobilità lenta è estremamente marcata”. Il progetto riguarda il tratto di strada che va dal ristorante Molinetto alla Villa Buenos Aires, per una lunghezza di circa 900 metri (la larghezza è di 7 metri). Sono previsti 6 diversi interventi: due “porte d’entrata” alle estremità, con dossi e attraversamenti pedonali; altri due dossi all’altezza del bagno spiaggia e dell’ufficio postale, con risanamento e messa in sicurezza dei passaggi pedonali e delle fermate dei bus; lo sviluppo di un nuovo concetto di segnaletica orizzontale e verticale; l’introduzione della velocità massima consentita a 50 chilometri orari in modo uniforme lungo tutto il tratto Sass di Sciatt-bivio Alabardia.
Trattandosi di opere di moderazione su strada cantonale gli interventi strutturali (dossi in asfalto, isolotti spartitraffico e paletti di protezione), saranno sussidiati per il 50 per cento dal Cantone. Un ulteriore aiuto sarà erogato per i due passaggi pedonali esistenti (bagno spiaggia e ufficio postale), rientrando questi nel concetto generale promosso da Bellinzona per la messa in sicurezza degli attraversamenti negli abitati.
Notizia recente: il Cantone – a breve – è intenzionato a procedere al rifacimento del sottofondo e del manto stradale dell’intero tratto fra Villa Buenos Aires e il negozio alimentari Antognini. “La realizzazione in parallelo delle due opere crea interessanti sinergie – conclude il Municipio –, con possibilità di contenere i costi sui dossi nei pressi di Villa Buenos Aires e dell’ufficio postale”.
Una piazza per Vira
All’ordine del giorno della medesima seduta anche una richiesta di credito di 845mila franchi per la sistemazione dei posteggi e la costruzione della nuova piazza Pietzcker nel nucleo di Vira (a lato della ex casa comunale e del tennis). Sarà creata un’area con pavimentazione uniforme e con 21 posteggi (verranno demoliti gli attuali box); una superficie che, in caso di eventi e manifestazioni, possa trasformarsi in piazza principale del paese. Non mancheranno passaggi riservati ai pedoni, elementi di arredo urbano, una nuova illuminazione e panchine.
Veicoli che sfrecciano sulla cantonale, attraversando la frazione di San Nazzaro in Gambarogno? Non sarà più possibile. Il Municipio intende realizzare un progetto di moderazione del traffico sulla litoranea, con dossi e altre misure che scoraggino gli appassionati della velocità. L’operazione costerà 368mila franchi e il Consiglio comunale discuterà il credito nella seduta convocata il prossimo 22 aprile.
“Il progetto di moderazione del traffico previsto a San Nazzaro rientra in un concetto generale di viabilità e controllo della velocità nelle zone sensibili, in gran parte già presente nel resto del Gambarogno – segnala l’esecutivo nel messaggio al legislativo –. Progetti analoghi erano già stati realizzati, prima dell’aggregazione, a Contone, Magadino, Vira, Piazzogna e Gerra. L’obiettivo è di fare in modo che il traffico veicolare transiti a velocità moderata in una zona dove, in particolar modo durante il periodo estivo, la mobilità lenta è estremamente marcata”. Il progetto riguarda il tratto di strada che va dal ristorante Molinetto alla Villa Buenos Aires, per una lunghezza di circa 900 metri (la larghezza è di 7 metri). Sono previsti 6 diversi interventi: due “porte d’entrata” alle estremità, con dossi e attraversamenti pedonali; altri due dossi all’altezza del bagno spiaggia e dell’ufficio postale, con risanamento e messa in sicurezza dei passaggi pedonali e delle fermate dei bus; lo sviluppo di un nuovo concetto di segnaletica orizzontale e verticale; l’introduzione della velocità massima consentita a 50 chilometri orari in modo uniforme lungo tutto il tratto Sass di Sciatt-bivio Alabardia.
Trattandosi di opere di moderazione su strada cantonale gli interventi strutturali (dossi in asfalto, isolotti spartitraffico e paletti di protezione), saranno sussidiati per il 50 per cento dal Cantone. Un ulteriore aiuto sarà erogato per i due passaggi pedonali esistenti (bagno spiaggia e ufficio postale), rientrando questi nel concetto generale promosso da Bellinzona per la messa in sicurezza degli attraversamenti negli abitati.
Notizia recente: il Cantone – a breve – è intenzionato a procedere al rifacimento del sottofondo e del manto stradale dell’intero tratto fra Villa Buenos Aires e il negozio alimentari Antognini. “La realizzazione in parallelo delle due opere crea interessanti sinergie – conclude il Municipio –, con possibilità di contenere i costi sui dossi nei pressi di Villa Buenos Aires e dell’ufficio postale”.
Una piazza per Vira
All’ordine del giorno della medesima seduta anche una richiesta di credito di 845mila franchi per la sistemazione dei posteggi e la costruzione della nuova piazza Pietzcker nel nucleo di Vira (a lato della ex casa comunale e del tennis). Sarà creata un’area con pavimentazione uniforme e con 21 posteggi (verranno demoliti gli attuali box); una superficie che, in caso di eventi e manifestazioni, possa trasformarsi in piazza principale del paese. Non mancheranno passaggi riservati ai pedoni, elementi di arredo urbano, una nuova illuminazione e panchine.
“Il progetto di moderazione del traffico previsto a San Nazzaro rientra in un concetto generale di viabilità e controllo della velocità nelle zone sensibili, in gran parte già presente nel resto del Gambarogno – segnala l’esecutivo nel messaggio al legislativo –. Progetti analoghi erano già stati realizzati, prima dell’aggregazione, a Contone, Magadino, Vira, Piazzogna e Gerra. L’obiettivo è di fare in modo che il traffico veicolare transiti a velocità moderata in una zona dove, in particolar modo durante il periodo estivo, la mobilità lenta è estremamente marcata”. Il progetto riguarda il tratto di strada che va dal ristorante Molinetto alla Villa Buenos Aires, per una lunghezza di circa 900 metri (la larghezza è di 7 metri). Sono previsti 6 diversi interventi: due “porte d’entrata” alle estremità, con dossi e attraversamenti pedonali; altri due dossi all’altezza del bagno spiaggia e dell’ufficio postale, con risanamento e messa in sicurezza dei passaggi pedonali e delle fermate dei bus; lo sviluppo di un nuovo concetto di segnaletica orizzontale e verticale; l’introduzione della velocità massima consentita a 50 chilometri orari in modo uniforme lungo tutto il tratto Sass di Sciatt-bivio Alabardia.
Trattandosi di opere di moderazione su strada cantonale gli interventi strutturali (dossi in asfalto, isolotti spartitraffico e paletti di protezione), saranno sussidiati per il 50 per cento dal Cantone. Un ulteriore aiuto sarà erogato per i due passaggi pedonali esistenti (bagno spiaggia e ufficio postale), rientrando questi nel concetto generale promosso da Bellinzona per la messa in sicurezza degli attraversamenti negli abitati.
Notizia recente: il Cantone – a breve – è intenzionato a procedere al rifacimento del sottofondo e del manto stradale dell’intero tratto fra Villa Buenos Aires e il negozio alimentari Antognini. “La realizzazione in parallelo delle due opere crea interessanti sinergie – conclude il Municipio –, con possibilità di contenere i costi sui dossi nei pressi di Villa Buenos Aires e dell’ufficio postale”.
Una piazza per Vira
All’ordine del giorno della medesima seduta anche una richiesta di credito di 845mila franchi per la sistemazione dei posteggi e la costruzione della nuova piazza Pietzcker nel nucleo di Vira (a lato della ex casa comunale e del tennis). Sarà creata un’area con pavimentazione uniforme e con 21 posteggi (verranno demoliti gli attuali box); una superficie che, in caso di eventi e manifestazioni, possa trasformarsi in piazza principale del paese. Non mancheranno passaggi riservati ai pedoni, elementi di arredo urbano, una nuova illuminazione e panchine.
Un Radar costa meno ed é più efficace!
RispondiEliminaNel Gambarogno si sono realizzati diversi di questi "progetti", tutti differenti uno dall'altro.
RispondiEliminaSi sono investiti milioni, ma sembra che non si sia imparato niente.
Magadino:si son creati dei dossi in mezzo alla strada che creano soltanto pericolo a tutti gli utenti:dislivelli da strada di montagna, isolotti e cippi pericolosi sia per gli automobilisti,per i8 ciclisti e per i pedoni.Questi poveri pedoni sentendosi falsamente al sicuro attraversano fino a metà carreggiata e poi si fermano, non rendendosi conto che i veicoli in arrivo non li vedono in quanto nascosti dai paletti.
Si è data falsa sicurezza in quanto queti isolotti non sono legalmente dei passaggi pedonali, ma unicamente delle fantasie architettoniche: le righe gialle sono scomparse.
Piazzogna. si è riusciti a far circolare i veicoli ,pericolosamente su una specie di delimitazione con delle righe gialle. il pedone pensa di essere protetto da queste righe e da dei paletti di plastica. Risultato: lungo questa tratta se un veicolo deve incrociare un bus oppure un autocarro deve invedere lo spazio dei pedoni.Si è introdotto una limitazione a 30Km/h su una strada di transito riducendola ad una strada di quartiere che non ha sicuramente queste caratteristiche.Probabilmente creare un marciapiede avvrebbe incontrato delle difficoltà(!)
Assurdo poi all'uscita del paese. si passa da un 30km/h ad una limitazione di 80Km/h, nessuna segnaletica presente !
A Gerra Gambarogno si è cretao un rialzo sul sedime che non è pericoloso: mancano però le striscie gialle.Per contro qualche quintale di colore rosso è stato utilizzato ai bordi laterali del sedime stradale.
A Magadino , sotto la stazione FFS, idem come Gerra: rialzo non pericoloso ed ampio ,pittura sul fondo stradale, ma nessuna striscia gialla per i pedini.
A Vira, investiti oltre un milione: risultato posteggi spariti e riapparsi, apparizione di 3 piante di alto fusto, un gradone in entrata del paese. E poi? Niente : 2 normalissimi passaggi pedonali, senza alcuna illuminazione specifica tranne quella stradale standard, segnaletica verticale corretta.
Ora nuovo progetto a S.Nazzaro , nuova versione, altro investimento stratosferico :isolotti, cunette, paletti.Probabilmente un progetto standard ,che non ha alcun riscontro sulla realtà del percorso in considerazione.
Purtroppo sembrerebbe che le autorità non stiano dimostrando una vicinaza al territorio come probabilmente si merita
Disamina perfetta di un grande "paciug"!
RispondiEliminaal secondo commentatore, dato che sei così bravo dovevi entrare in municpio, oppure lavori per qualche studio d'ingegneria che ha ricevuto mandati?
RispondiEliminaSoltanto un cittadino che gira nel Gambarogno e che si è stufato di pagare le imposte per vedere il territorio maltrattato in questa maniera,dove invece di perseguire la sicurezza di tutti gli utenti della strada si preferisce procedere con delle sperimentazioni che non hanno finora apportato alcun beneficio.
RispondiEliminaMandati? Bè potrei essere uno che non ne ha ricevuti ma non è il caso.
Il Gambarogno è grande, diventato grande e uno lo conosce girando non solo in automobile ma sopratutto a piedi.
Con le battutine e il sarcasmo non andiamo oltre la soglia ...degli uffici o delle case!
RispondiEliminaCome ho letto la moderazione del traffico su una strada cantonale non funziona, abbiamo la nostra polizia con RADAR SOFFICCATTISSIMI per prendere i pirati o altri sbadati, PERCHÉ PENALIZZARE TUTTI E SENTIRE DI NOTTE GLI SBATTITI DEI RIAZI POSTI CHE SUBALZANO LE VETTURE A SCAPITO DEGLI OCCUPANTI E ALLE SOSPENSIONI E DEGLI AMMORTIZZATORI DELLE VETTURE, ci sono delle persone che no ragionano e le spese dei comuni ECCESSIVE:!.
RispondiEliminaAllora lasciamo le buche nelle strade fanno meno rumore.
RispondiEliminaLimitare i voli degli elicotteri e i velivoli di magadino sulle frazioni del gambarogno !.
RispondiEliminaSpese INNUTILI cosa pensa il sindaco !
RispondiEliminaAll'anonimo estensore un consiglio :
rispetta il limite di 50 km/h e vedrai
che non soffrirai per i sobbalzi, le sospensioni e gli ammortizzatori non
soffriranno e gli abitanti potranno dormire sonni tranquilli.
Luc
RispondiEliminaFARE LA MODERAZIONE DEL TRAFFICO NELLE VICINANZE DOVE CI SONO BANBINI CHE ATTRAVESANO LE STRADE PER ANDARE ALLA SCUOLA E NON SU UNA STRADA PRINCIPALE DOVE NON ATTRAVERSA NESSUNO O POCHI SOLO PER FARE IL BAGNO COMUNALE DI S.NAZZARO.
I SOBALZI DI MAGADINO SONO ECCESSIVI ANCHE A VELOCITÀ SOTTO A 50 km ora .
La moderazione del traffico dovrebbe essere fatta in VIA VAIRANO IN VICINANZA DELLE ISTITUZIONI E RICOVERO !.
Per mantenere contenute le mamme espresso con i loro potenti mezzi.
I dossi di magadino sono evidentemente fuori norma...
RispondiElimina50 km/h e decolli..
Il peggiore pero' e' quello in entrata Vira... Presto o tardi li ci scappa il morto..assurdo....
Comunque a furia di bastonate con i radar..le cose sono molto migliorate...