le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

giovedì 4 aprile 2013

Prezioso riordino in arrivo

Gambarogno, dopo sette anni quasi ultimato il recupero degli archivi storici Il recupero degli archivi storici della Comunità e della Giudicatura di pace del Gambarogno, in gestazione da sette anni, è in fase d’arrivo. La grande quantità di materiale raccolto (documenti di notevole importanza storica) era stata trasferita, una ventina d’anni fa, dalla sua sede provvisoria della Giudicatura di pace di San Nazzaro
a quella cantonale degli Archivi locali (dapprima a Giubiasco e in seguito a Bellinzona), al riparo da elementi naturali che avrebbero potuto guastarla. Il “riposo forzato” in cassettoni sigillati è durato sino al momento in cui l’Amministrazione patriziale di Vira, presieduta dal Davide Morotti, ha intrapreso la delicata operazione di riportarli alla luce, appoggiandosi a persone esperte. Le difficoltà da affrontare (a partire da quella finanziaria) non hanno spaventato i promotori e nella mattinata di martedì, nel corso di un incontro orientativo, Morotti ha potuto annunciare, con giustificata enfasi, che l’operazione è riuscita, grazie al concorso di vari enti pubblici e privati che hanno sostenuto con generosità l’iniziativa. Marco Poncioni e Marino Lepori (del Servizio archivi locali), la cui competenza ha fatto da propulsore al riordino, si son detti soddisfatti del risultato conseguito, elogiando la fattiva collaborazione con le persone di contatto. Morotti ha poi rivolto un plauso particolare a Eros Ratti (presente in sala), memoria storica della regione oltre che ricercatore di vasta esperienza e promotore della cultura – a partire dal sostegno all’insegnamento della civica nelle scuole – in generale. Ratti ha annunciato che quest’anno, sotto l’albero di Natale, si dovrà far spazio a un suo volume (oltre 300 pagine) già in fase di stampa presso l’editore Dadò di Locarno, ricco di informazioni affascinanti oltre che utili per chi vuol conoscere qualche spezzone della vita comunitaria del passato (1790-1836). “Dalla pubblica vicinanza di Vira al comune politico” è il titolo dell’opera che riporta alla luce beghe, contese, intrighi e accordi sotterrati dal tempo. « Il titolo non tragga in inganno – ha precisato l’autore –, la gente di ogni villaggio (non solo Vira) troverà l’orticello dove sono nate e si sono risolte, più o meno bene, dispute di ogni genere ». Una perla dell’editoria che vedrà la luce contemporaneamente alla presentazione del “riordino” dell’archivio citato in apertura, i cui documenti verranno custoditi in una struttura realizzata nella sala dell’Ente turistico. Su questo atteso evento culturale avremo modo di ritornare a tempo debito.

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