le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

lunedì 17 giugno 2013

Indemini: Sala affollata per Carlo Laeri

Il piccolo villaggio di Indemini , incorniciato dal silenzio per lunghi mesi, quando si
desta... fa parecchio rumore. Un modo di affrontare gli eventi che si susseguono nel
corso dell'anno che non sorprende chi vi abita e chi lo frequenta abitualmente. Una
primavera capricciosa ha ridotto il numero
dei frequentatori ma ora, finalmente, il
cielo si è spalancato e la presenza di escursionisti si è fatta subito più marcata. Merito
anche di un gruppo di persone innamorate di quel luogo incantevole, che sì danno da
fare per animarlo. Ci piace segnalare l'iniziativa ét\VAssociazione Amici di Indemìni
che nel pomeriggio di sabato ha dato il via a una nutrita serie di manifestazioni di
richiamo, ospiando il pittore bernese Carlo Laeri nel museo patriziale, dove sono
esposte una ventina di sue opere realizzate con tecniche diverse. L'artista è giunto
direttamente dalla Grecia, dove soggiornava per un periodo vacanziero, per onorare
l'invito dell'amico Manlio Del Curto e per scoprire questa "oasi di pietra'' (Indemìni)
che non conosceva. "Sono incantato di questa meraviglia" - ha commentato al suo
arrivo - "e dell'accoglienza calorosa di così tanta gente". In effetti una cinquantina di
persone hanno assistito alla vernice, presentata da Urbano Pedroni e commentata da
Manlio Del Curto, con un finale in crescendo grazie all'esibizione musicale del duo
Gilberto Tarocco e Nicole-Kenya Del Corto (flauto traverso). Un saporito minestrone
è poi stato offerto a tutti i presenti. La mostra, che rimarrà aperta sino al 27 luglio, per
il suo indiscutibile spessore artistico, merita una visita da parte di tanti amici dell'arte.
Diego Invernìzzi

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