martedì 22 ottobre 2013

Il via verso un mondo di plastica

Montagne di plastica

La produzione mondiale di plastica è passata da 1,5 milioni di tonnellate (Mt) all'anno nel 1950 a 245 Mt nel 2008. Una quantità che potrebbe triplicare entro il 2050.

Nell'Unione europea nel 2008 sono stati generati circa 25 Mt di rifiuti di plastica, ma solo 5,3 Mt sono stati riciclati. Se da un lato è previsto un aumento del 30% del riciclaggio entro il 2015, d'altra parte però, si prevede che la messa in discarica e l'incenerimento con recupero di energia resteranno le principali modalità di gestione dei rifiuti.


In assenza di una migliore concezione dei prodotti e di migliori misure di gestione dei rifiuti, nell'UE le scorie di plastica aumenteranno di pari passo con la produzione. Si stima che le tendenze osservate nell'UE saranno più marcate nelle economie in rapida crescita come India, Cina, Brasile e Indonesia, ma anche nei paesi in via di sviluppo.

Una volta dispersi nell'ambiente – soprattutto quello marino – i rifiuti di plastica possono restare intatti per centinaia di anni. Ogni anno circa 10 Mt di rifiuti, in prevalenza di plastica, danneggiano l'ambiente costiero e marino e la vita acquatica, si riversano negli oceani e nei mari di tutto il mondo, trasformandoli nelle più grandi discariche di plastica del mondo.

Si stima che gli agglomerati di rifiuti nell'Atlantico e nel Pacifico siano nell'ordine di 100 Mt, di cui circa l'80 % è costituito di plastiche. La maggior parte dei residui di plastica alla fine si posa sui fondali marini.

Fonte: Libro verde della Commissione europea sui rifiuti di plastica nell'ambiente (marzo 2013)

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