mercoledì 27 novembre 2013

Palacinema, passa il contributo dimezzato

Dal GdP Di Teresio Valsesia
«Nemmeno un centesimo al Palacinema di Locamo!». La socialista Nadia Pitta è stata molta dura, in sintonia con la Lega e i comunisti di Locamo. E con un motivo in più: «La chiave di riparto fra i Comuni per l'elargizione dei sussidi ci penalizza. Il progetto presenta molte incognite e non è un servizio pubblico, ma favorisce i privati. Meglio finanziare la cultura nel nostro Comune, che non decolla». Sulla linea del «no» le si è accodato il verde Gian Pietro Pawlowski. È stata una discussione molto lunga.
Un'eccezione per il Consiglio comunale di Gambarogno, sempre molto sobrio. Alla fine è passata con 17 voti contro 9 la proposta della maggioranza della Gestione che ha tagliato a metà il contributo: 300mila franchi invece dei 600mila proposti dal Municipio.Il dott. Enrico Pelloni (PLR) ha sostenuto la tesi commissionale mentre Remo Clerici (PPD)ha difeso a spada tratta il Palacinema: «È un tassello importante a livella regionale e il settore audiovisivo favorirà importanti ricadute economiche. Bisogna credervi con coraggio e stanziare il credito pieno». D'accordo con lui Pierluigi Vaerini (PPD) e il capogruppo del PLR Michele Sussigan: «La chiave di riparto suscita qualche dubbio, ma non dobbiamo essere campanilisti». Contrario il presidente del Consiglio comunale, Ivan Sargenti: «AI Gambarogno non porta nessun beneficio». Più moderato il socialista Gianni Laffranchi: «Analizzando al chiave di riparto, 300mila franchi vanno bene». «Non stiamo facendo un regalo a Locamo poiché il Palacinema è un progetto sostenuto a livello cantonale e regionale per contribuire a fare uscire il Locarnese dalla marasma delle secche. Quanto alla nostra polìtica culturale stiamo per avviare la biblioteca e una serie dì serate letterarie» Alla fine la proposta municipale di stanziare 600miìa franchi ha ottenuto solo 7 voti, ma quella della Gestione (300mila franchi) è passata con 17 contro 9 (questi ultimi suddivisi fra Sinistra, Lega e qualche PLR). Sarà lanciato un referendum? Il legislativo ha anche adottato il regolamento per il sostegno finanziario alle persone domiciliate con un massimo dì 500 franchi per persona e 2500 per nucleo familiare e con una compensazione sull'abbonamento Arcobaleno per il basso Gambarogno. Gli aiuti toccheranno non solo i trasporti pubblici, ma anche altri campi, come le attività culturali e sportive, e gli investimenti per il risparmio energetico. Approvata anche nuova convenzione del Corpo dì polizia intercomunale con Tenero e Gordola: quest'ultima avrà la sede logistica e {almeno per ora) quella operativa. Infine è passata a maggioranza una mozione di Maurizio Mina (PPD) per poter favorire la trasformazione di case secondarie in primarie in caso dì vendita. (T. V.)

Passa pure la mozione di Luca Veronese inerente ai divieti di posa dei pannelli fotovoltaici e collettori solari nei nuclei, bocciata invece quella di Ivan Sargenti che riguardava la limitazione del traffico parassitario nel nucleo di Quartino. Comunque il municipio si riserva di analizzare la situazione e di inserire un'ulteriore diminuzione della velocità

1 commento:

  1. A Locarno il sole sorge a sinistra e nel Gambarogno sorge a destra.
    Per Locarno il fiume ticino arriva da sinistra e se ne va da destra.
    Per il Gambarogno invece arriva da destra e se ne va da sinistra.
    La cultura notoriamente, anche a Locarno è panacea della sinistra.
    Nel Gambarogni invece sembra che sia della destra, e la sinistra ne faccia una questione di carattere economico.
    Che si siano invertite le posizioni?
    Probabilmente le ragioni stanno altrove.
    Queste sono soltanto riflessioni di un Gambarognese che trascorre il pomeriggio sui marciapiedi del Gambarogno , osservando pensierosamente la dirimpettaia e sembrerebbe "minacciosa" Locarno

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