Dal GdP Di Teresio Valsesia
«Nemmeno un centesimo al Palacinema
di Locamo!». La socialista
Nadia Pitta è stata molta dura, in
sintonia con la Lega e i comunisti
di Locamo. E con un motivo in più:
«La chiave di riparto fra i Comuni
per l'elargizione dei sussidi ci penalizza.
Il progetto presenta molte
incognite e non è un servizio pubblico,
ma favorisce i privati. Meglio
finanziare la cultura nel nostro Comune,
che non decolla». Sulla linea
del «no» le si è accodato il verde
Gian Pietro Pawlowski.
È stata una discussione molto
lunga.
Un'eccezione per il Consiglio
comunale di Gambarogno, sempre
molto sobrio. Alla fine è passata
con 17 voti contro 9 la proposta
della maggioranza della Gestione
che ha tagliato a metà il contributo:
300mila franchi invece dei 600mila
proposti dal Municipio.Il dott. Enrico Pelloni (PLR) ha sostenuto
la tesi commissionale mentre
Remo Clerici (PPD)ha difeso a
spada tratta il Palacinema: «È un
tassello importante a livella regionale
e il settore audiovisivo favorirà
importanti ricadute economiche.
Bisogna credervi con coraggio e
stanziare il credito pieno». D'accordo
con lui Pierluigi Vaerini (PPD) e
il capogruppo del PLR Michele Sussigan:
«La chiave di riparto suscita
qualche dubbio, ma non dobbiamo
essere campanilisti». Contrario il
presidente del Consiglio comunale,
Ivan Sargenti: «AI Gambarogno non
porta nessun beneficio». Più moderato
il socialista Gianni Laffranchi:
«Analizzando al chiave di riparto,
300mila franchi vanno bene».
«Non stiamo facendo un regalo a
Locamo poiché il Palacinema è un
progetto sostenuto a livello cantonale
e regionale per contribuire a
fare uscire il Locarnese dalla marasma
delle secche. Quanto alla
nostra polìtica culturale stiamo per
avviare la biblioteca e una serie dì
serate letterarie»
Alla fine la proposta municipale
di stanziare 600miìa franchi ha ottenuto
solo 7 voti, ma quella della
Gestione (300mila franchi) è passata
con 17 contro 9 (questi ultimi suddivisi
fra Sinistra, Lega e qualche
PLR). Sarà lanciato un referendum?
Il legislativo ha anche adottato
il regolamento per il sostegno finanziario
alle persone domiciliate
con un massimo dì 500 franchi per
persona e 2500 per nucleo familiare
e con una compensazione sull'abbonamento
Arcobaleno per il basso
Gambarogno. Gli aiuti toccheranno
non solo i trasporti pubblici, ma anche
altri campi, come le attività culturali
e sportive, e gli investimenti
per il risparmio energetico. Approvata
anche nuova convenzione del
Corpo dì polizia intercomunale
con Tenero e Gordola: quest'ultima
avrà la sede logistica e {almeno per
ora) quella operativa. Infine è passata
a maggioranza una mozione
di Maurizio Mina (PPD) per poter
favorire la trasformazione di case
secondarie in primarie in caso dì
vendita. (T. V.)
Passa pure la mozione di Luca Veronese inerente ai divieti di posa dei pannelli fotovoltaici e collettori solari nei nuclei, bocciata invece quella di Ivan Sargenti che riguardava la limitazione del traffico parassitario nel nucleo di Quartino. Comunque il municipio si riserva di analizzare la situazione e di inserire un'ulteriore diminuzione della velocità
A Locarno il sole sorge a sinistra e nel Gambarogno sorge a destra.
RispondiEliminaPer Locarno il fiume ticino arriva da sinistra e se ne va da destra.
Per il Gambarogno invece arriva da destra e se ne va da sinistra.
La cultura notoriamente, anche a Locarno è panacea della sinistra.
Nel Gambarogni invece sembra che sia della destra, e la sinistra ne faccia una questione di carattere economico.
Che si siano invertite le posizioni?
Probabilmente le ragioni stanno altrove.
Queste sono soltanto riflessioni di un Gambarognese che trascorre il pomeriggio sui marciapiedi del Gambarogno , osservando pensierosamente la dirimpettaia e sembrerebbe "minacciosa" Locarno