Il Municipio, nella seduta odierna, ha ritenuto opportuno precisare, tramite
comunicato stampa, il ruolo avuto nella vicenda della scolarizzazione dei
bambini equadoregni, presenti sul territorio comunale.
La Direzione dell’Istituto scolastico
del Gambarogno ha ricevuto, nel mese di
settembre u.s., due richieste di scolarizzazione per bambini equadoregni, in
possesso di passaporto spagnolo, che gli permette di soggiornare in qualità di
turisti.
La Direzione dell’Istituto ha dunque sottoposto la richiesta all’attenzione del
Municipio che, in data 9 settembre 2014, ha interpellato il DECS per comunicare
che sul territorio comunale, come d’altronde in vari altri limitrofi, sono presenti
delle famiglie ecuadoregne, senza fissa dimora, che esercitano l’attività di
musicanti di strada nei pressi dei grandi magazzini; di questo la Polizia cantonale
è al corrente. Pur consapevoli del dovere di scolarizzare tutti i ragazzi in età
scolastica, si è ritenuto di chiedere conferma all’Autorità cantonale sulla
correttezza della prassi adottata e sui vari aspetti assicurativi e legali.
In data 16 settembre 2014, a firma Manuele Bertoli, il Municipio ha ricevuto
conferma dell’obbligo di scolarizzazione dei due ragazzi e pure chiarezza in
merito agli aspetti assicurativi. Dopo questa conferma i ragazzi sono stati
scolarizzati presso la sede scolastica SE/SI di Contone.
MUNICIPIO DI GAMBAROGNO
Funzionario incaricato
A. Codiroli
telefono
091 786 84 12
e-mail
alberto.codiroli@gambarogno.ch
Ns. riferimento
EN/ac
COMUNICATO STAMPA
Magadino, 20 ottobre 2014
2
Il Municipio, in assenza di un riscontro sulle questioni di polizia, in data 24
settembre, ha scritto al Dipartimento delle Istituzioni chiedendo una presa di
posizione e una verifica per le problematiche legate ai permessi di soggiorno,
alle dimore precarie in veicoli e ai permessi per l’esercizio di musicanti di strada.
Con lettera dell’ 8 ottobre 2014, a firma Normann Gobbi, il Municipio ha ricevuto
una risposta in cui erano forniti gli elementi secondo i quali i cittadini interessati
non sono autorizzati a risiedere in Ticino sulla scorta delle disposizioni in materia
di stranieri, ma unicamente quali turisti e per questo da non scolarizzare.
A seguito di questa presa di posizione, in data 13 ottobre 2014, Manuele Bertoli
ha interpellato il collega di Governo chiedendo un incontro chiarificatore; di
questa missiva abbiamo ricevuto copia per conoscenza.
Sulla scorta di queste posizioni divergenti, il Municipio, in data odierna, ha
deciso di chiedere una posizione ufficiale al Consiglio di Stato. Nel frattempo, i
ragazzi rimangono scolarizzati.
Il Municipio e per esso i membri dell’esecutivo, i funzionari dell’Amministrazione e
i docenti, non rilasceranno più alcuna intervista o informazione sulla questione.
IL MUNICIPIO
Nessun commento:
Posta un commento