Gli esecutivi di Gambarogno e Monteceneri incontrano i rappresentanti del Fondo svizzero per il paesaggio Strada del Montecenerino
Nell’ambito dei lavori di risanamento della strada storica del Montecenerino, promossi dai Comuni
di Gambarogno e Monteceneri, si è avuto il piacere di ospitare, giovedì 17 ottobre scorso, i rappresentanti del Comitato del Fondo svizzero per il paesaggio.
Unitamente a vari altri Enti, anche il Fondo svizzero per il paesaggio ha sostenuto finanziariamente i lavori di ripristino della strada del Montecenerino.
Con i rappresentanti del Comitato, è stato organizzato un sopralluogo sul posto per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, seguito da un aperitivo a Magadino.
La strada del Montecenerino ha una valenza storica particolare, data la sua unicità sul territorio cantonale, ed è riconosciuta nell’Inventario svizzero delle vie storiche, come pure nella rete cantonale dei sentieri escursionistici.
Il percorso della strada sale da Quartino al Monte Ceneri, mettendo in collegamento due importanti assi viari: la strada tra Bellinzona e Magadino con quella che da Bellinzona si distacca a Cadenazzo per salire le pendici del Monte Ceneri e quindi portare a Lugano o Ponte Tresa.
Da un punto di vista delle relazioni viarie, in passato rivestiva una grande importanza per i collegamenti diretti tra i bacini del Lago Maggiore e del Ceresio. È probabile che tale accesso fosse praticato sin dall’antichità, come è possibile intuire dalla facilità di percorribilità che la morfologia di questo fianco di montagna presenta.
La precoce frequentazione di questa strada è, molto probabilmente, da mettere in relazione alla “strada francesca” che percorreva il versante meridionale del Piano di Magadino, che supponiamo si mantenesse a mezzacosta per evitare le ampie zone paludose e intransitabili del Piano.
Per giungervi, l’ascesa doveva iniziare a Quartino, in corrispondenza della salita per il Monte Ceneri.
Di certo l’importanza della strada del Montecenerino aumentò quando, scomparso definitivamente il porto di Gordola prima e caduto il ponte della Torretta (1515) dopo, il porto principale per l’imbarco delle merci da e per il
Milanese divenne quello di Magadino. Questo raccordo divenne quindi strategico per i collegamenti tra Magadino e le Valli del Luganese e Lugano stessa.
Una volta ultimati i lavori, nella primavera 2015, la via storica del Montecenerino sarà utilizzata come percorso pedonale didattico e come sentiero escursionistico.
I MUNICIPI DI GAMBAROGNO E MONTECENERI
Nessun commento:
Posta un commento