Con
l’imminente inizio dei lavori di costruzione del nuovo mega porto del
Gambarogno il Demanio ha deciso di eliminare 170 boe d’ormeggio natanti delle
345 esistenti sulla sponda sinistra del lago Maggiore.
Lo
sfratto è stato inviato ai
170 detentori di boe tra la Vignascia (Piazzogna) e
Gerra e nella zona di Ranzo.
L’alternativa
per la maggior parte dei detentori di queste boe è di entrare nel nuovo porto i
qui prezzi sono eccesivi per molti utenti, tutt’altro che popolari. Si tratta
di tariffe annuali di 5100.- per imbarcazioni di 7-8 metri e di 6800.- per
quelle di 9 metri di lunghezza; il costo della boa è minore di 1000.-
Solo
barche di larghezza inferiore ai 2,30 m (misura ingiustificata e arbitraria che
sarà contestata con ricorso) potranno su richiesta ottenere un’altra boa in uno
dei 4 campi boa restanti del Gambarogno, sempre che ci sia ancora posto.
Pertanto
una cinquantina di questi utenti non potendo pagare un affitto così alto, dovrà
sbarazzarsi dell’amata barca che aveva comperato magari da molti anni con i
sudati risparmi in quanto gli toglieranno le targhe.
Il
nuovo porto rimane un’opera solo per facoltosi in maggioranza non residenti.
Essendo
il porto una struttura comunale avrebbe potuto essere più vicino alla gente.
Cosa
resterà per quelli che amano il lago e non potranno più avere una vera barca?
Andrea un appassionato di vela
Ma siamo sicuri di trovare un'occupazione almeno dell'80% nel nuovo porto?
RispondiEliminaQuanti si sono annunciati fin 'ora?
A quale numero di locatari si deve arrivare per avere la copertura dei costi?
Un municipale ha dichiarato che quarant'anni fa erano ca 400.Poi nel frattempo un qualcuno è deceduto.L'aggiornamento parla di un centinaio di interessati.`L'operazione boe è un'altra finalizzata al riempimento dell'agognato porto.Prima il regolamento sulla potenza dei motori (non sull'ingombro) ora le boe che verranno levate per costringere gli appassionati ad acquistare il posto barca.
RispondiEliminaÈ un'ulteriore operazione che va contro la cittadinaza, mettendola in difficoltà.Per quale motivo il municipio agisce in questo modo?
È evidente che il porto comunale di comunale ha ben poco, in quanto finalizzato alla vendita o acquisto di benestanti non della zona.Si ipotizzano utili per il comune per questa operazione. Ma sarà poi vero? Se la partenza è questa avremo un debito pubblico alle stelle, se il municipio non manterrà la promesse di dare il via ai lavori al momento che è autofinanziato.
Il cittadino locale è nuovamente smazzato.