Martedì 18 luglio, con il concerto del “professore-organista” tedesco Bernhard Haas si è conclusa la 55. edizione del Festival organistico di Magadino.
Magadino ha richiamato, come di consueto, artisti di talento e grandi nomi della scena internazionale attuale.
Tra le personalità affermate citiamo l’olandese Ben van Oosten, riconosciuto specialista del repertorio francese romantico, per il quale è stato insignito del titolo di Chevalier dans l’Ordre des Arts et des Lettres ; il francese Daniel Roth, uno dei grandi signori dell’organo di oggi e titolare del leggendario Cavaillé-Coll di Saint Sulpice a Parigi.
Alle giovani leve del concertismo internazionale appartengono Guy Baptiste Jaccottet e Alexandra Bartfeld, che hanno dato vita al tradizionale duello d’organo sull’organo Kuhn della chiesa parrocchiale di Gordola
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Gradito ritorno a Magadino è stata Els Biesemans, organista belga che con la sua bravura e il suo charme ha incantato il folto pubblico presente.
Novità per l’ambiente organistico e prime assolute per Magadino sono state le serate del 4 e del 9 luglio.
Nel concerto di inaugurazione abbiamo assistito all’unione di un pluricentenario strumento quale l’organo con le tecnologie del 21° secolo, vale a dire le sonorità elettroniche. Due mondi apparentemente lontanissimi che si abbracciano per creare nuovi mélanges ed inediti contrasti timbrici.
Per gli effetti elettronici è stato protagonista l’olandese Age-Freerk Bokma che ha affiancato all’organo l’italiano Paolo Crivellaro.
Altra novità a Magadino è stato il collegamento dell’organo con il mondo del cinema. L’organista svizzero Simon Peguiron ha improvvisato con grande maestria e sensibilità la colonna sonora del film “La corsa inarrestabile” di Buster Keaton.
Esperienze estremamente positive, accolte con piacere e interesse dai nostri fedeli frequentatori di concerti d’organo - abituati ad ascoltare Bach, Mendelssohn e Franck,- ma che non si sono lasciati intimorire a sono accorsi numerosi a Magadino.
Archiviamo con soddisfazione anche l’edizione di quest’anno del nostro Festival che da 55 anni dà vita ad un avvenimento di massima portata culturale, con copiosa ricaduta sull’immagine della nostra regione e di tutto il Cantone.
Doveroso è il ringraziamento a tutti i nostri “sponsor” che con il loro sostegno ci permettono di affrontare i non indifferenti costi e di assicurare la continuità della manifestazione negli anni futuri.
Stiamo già lavorando per l’edizione 2018 che avrà luogo dal 6 e il 20 luglio, sempre di martedì, venerdì e domenica.
Nomi nuovi si alterneranno a quelli già noti, giungeranno alla ribalta nuovi talenti e nuove opere verranno eseguite.
L’internazionalità che ci porta i sapori di paesi vicino e lontani sarà garantita.
Arrivederci all’anno prossimo.
Segretariato del Festival organistico di Magadino
Daniela Pampuri
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