La libertà di cui gode la Svizzera è un prezioso lascito che abbiamo ricevuto delle generazioni precedenti e che occorre preservare per il futuro: lo afferma nella sua allocuzione per il Primo d'agosto il consigliere federale Ueli Maurer, che invita il popolo a essere critico e a gridare a volte "il re è nudo" come nella famosa favola. Il ministro ha fatto anche riferimento all'importanza di non avere giudici stranieri e ha auspicato un pizzico di "democrazia all'inglese" in più in relazione alle decisioni popolari.
"Qualcuno deve avere il coraggio di far presente la verità, i fatti nudi e crudi", afferma Maurer stando al testo scritto del suo discorso diffuso in serata a Berna. "Anche a rischio di essere considerato stupido, ignorante, zoticone, populista. Nel nostro paese solo uno può svolgere l'importante ruolo del bambino nella favola: il popolo. Quindi a voi tutti: intervenite criticamente quando tutto sembra troppo bello per essere vero!".
Secondo Maurer la libertà è un grande privilegio ma anche un impegno. Non si può goderne i frutti - la qualità della vita, il benessere - e non passare questa preziosa eredità alla prossima generazione.
Per il ministro delle finanze nella Confederazione purtroppo vi è però una tradizione non solo di libertà, bensì anche di indolenza. "Sussiste sempre la tentazione di cedere un po' di libertà e di ricevere in cambio un'apparente sicurezza". Il cittadino cede libertà allo stato, i comuni competenze ai cantoni e i cantoni alla Confederazione. Berna da parte sua sottoscrive accordi internazionali.
A taluni inoltre la Svizzera appare troppo piccola: c'è chi soffre perché il paese non svolge un ruolo importante nel grande mondo. Per Maurer è un atteggiamento che si riscontra nel mondo politico, nella diplomazia, nell'amministrazione e nei media. A suo avviso però "bisogna essere critici quando il nostro collaudato ordinamento dello stato e la nostra libertà vengono derisi e considerati antiquati e obsoleti", nel nome di organizzazioni sovranazionali in cui tutto funzionerebbe meglio.
Il patto federale del 1291 - ricorda Maurer - esclude i giudici stranieri. "Ciò significa che ci si vuole dare un diritto e che si vuole applicarlo da soli. Perché lo si sapeva già nel 1291: chi interpreta e applica il diritto ha in ultima analisi il potere.
Il consigliere federale UDC ha fatto anche riferimento alla Brexit, l'uscita del Regno Unito dall'Ue: il governo di Londra mette in pratica il risultato del referendum, anche se avrebbe preferito un risultato diverso. "Questo dovrebbe essere ovvio a ben vedere, ma quando vedo come una maggioranza a Berna tratta la volontà popolare, mi dico che ci farebbe probabilmente bene un po' più di concezione britannica della democrazia".
Per fortuna abbiamo ancora un politico che è in grado di fare una disamina della situazione attuale del nostro Paese.Come dice lui la Svizzera è sempre stata la culla della democrazia. Ora dobbiamo fare riferimenti e paragoni con altre nazioni per accorgerci dove e quando le volontà popolari sono, o meno, rispettate.
RispondiEliminaCon un Consiglio Federale mai stato cosi' debole politicamente ci facciamo mettere i piedi in faccia da chi, a casa nostra, vorrebbe dettare legge. Angelina Merkel in testa. Siamo i primi della classe a elargire sussidi all'UE, senza alcun rientro economico, ma con tante prese per i fondelli, con la compiacenza dei nostri politici.
Ricordiamoci di queste cosa non solo il 1o di Agosto.
Buona festa a tutti gli Svizzeri