domenica 13 agosto 2017

«Da dicembre non riesco più a guadagnare un franco»


Chiude la storica bottega Impronta. L'agonia della gerente: «Le ho provate tutte. Non voglio indebitarmi». Capolinea anche per la panetteria accanto

GAMBAROGNO – «Le ho provate tutte. Chiudo per non indebitarmi». Sono parole intrise di amarezza quelle di Ilaria Togni, gerente della storica bottega Impronta di Magadino. Il negozio gambarognese chiuderà i battenti il prossimo 31 agosto. Una fine ingloriosa, avvolta dall'indifferenza. «Da dicembre non riesco a guadagnare un franco – sospira Ilaria Togni – nel negozio entrano pochissime persone. Quasi tutti turisti. La gente del posto lo ignora».
Alla faccia della "Silver Economy" – E pensare che proprio di recente le teorie legate alla "Silver Economy", complice l'invecchiamento della popolazione svizzera, avevano preannunciato un ritorno in auge per i negozietti di paese nella Confederazione. Andate a spiegarlo a Ilaria Togni. «La concorrenza dei grandi centri commerciali e la vicinanza al confine italiano mi stanno penalizzando parecchio. Mi spiace, non mi conviene più tenere aperto».
Iniziative senza risposta – Aveva ritirato il negozio poco più di un anno fa. Con tanto entusiasmo e con tanta voglia di fare. Oggi Ilaria Togni è sconsolata. «Sapevo che questa bottega aveva quarant'anni di storia alle spalle. Ho lanciato un sacco di iniziative per portare la gente qui. Ho abbassato i prezzi di molto. Tra gli alimentari e i vini, vendevo anche libri e altre cose. Tutte idee cadute nel vuoto».
Senza senso – Come se non bastasse, anche la panetteria accanto, El Prestin, si appresta ad abbassare le serrande. Più o meno per gli stessi motivi. Ilaria Togni si abbandona a un ultimo sfogo. «Il mio negozio è situato sulla strada principale e ha pure diversi posteggi. Eppure è sempre vuoto. Non riesco a pagarmi lo stipendio. Non ha alcun senso continuare così».da Tio

2 commenti:

  1. Come la capidco! Oggi avere un commercio é una lotteria...difficile poter fare previsioni...e aspetti aspetti ...ma ad un certo punto butti la spugna! Se no peggiori dolo la tua situazione! Triste realtà di oggi!

    RispondiElimina
  2. E come mai il comune sostiene certe iniziative, vedi Caviano, e non si preoccupa di altre situazioni?
    È' pure intervenuto a sostegno anche per la bottega di Orgnana?
    Ha cercato di aiutare questa signora?
    Se no, perché Caviano si e gli altri no?

    RispondiElimina