Chiude la storica bottega Impronta. L'agonia della gerente: «Le ho provate tutte. Non voglio indebitarmi». Capolinea anche per la panetteria accanto
GAMBAROGNO – «Le ho provate tutte. Chiudo per non indebitarmi». Sono parole intrise di amarezza quelle di Ilaria Togni, gerente della storica bottega Impronta di Magadino. Il negozio gambarognese chiuderà i battenti il prossimo 31 agosto. Una fine ingloriosa, avvolta dall'indifferenza. «Da dicembre non riesco a guadagnare un franco – sospira Ilaria Togni – nel negozio entrano pochissime persone. Quasi tutti turisti. La gente del posto lo ignora».
Alla faccia della "Silver Economy" – E pensare che proprio di recente le teorie legate alla "Silver Economy", complice l'invecchiamento della popolazione svizzera, avevano preannunciato un ritorno in auge per i negozietti di paese nella Confederazione. Andate a spiegarlo a Ilaria Togni. «La concorrenza dei grandi centri commerciali e la vicinanza al confine italiano mi stanno penalizzando parecchio. Mi spiace, non mi conviene più tenere aperto».
Iniziative senza risposta – Aveva ritirato il negozio poco più di un anno fa. Con tanto entusiasmo e con tanta voglia di fare. Oggi Ilaria Togni è sconsolata. «Sapevo che questa bottega aveva quarant'anni di storia alle spalle. Ho lanciato un sacco di iniziative per portare la gente qui. Ho abbassato i prezzi di molto. Tra gli alimentari e i vini, vendevo anche libri e altre cose. Tutte idee cadute nel vuoto».
Senza senso – Come se non bastasse, anche la panetteria accanto, El Prestin, si appresta ad abbassare le serrande. Più o meno per gli stessi motivi. Ilaria Togni si abbandona a un ultimo sfogo. «Il mio negozio è situato sulla strada principale e ha pure diversi posteggi. Eppure è sempre vuoto. Non riesco a pagarmi lo stipendio. Non ha alcun senso continuare così».da Tio
Come la capidco! Oggi avere un commercio é una lotteria...difficile poter fare previsioni...e aspetti aspetti ...ma ad un certo punto butti la spugna! Se no peggiori dolo la tua situazione! Triste realtà di oggi!
RispondiEliminaE come mai il comune sostiene certe iniziative, vedi Caviano, e non si preoccupa di altre situazioni?
RispondiEliminaÈ' pure intervenuto a sostegno anche per la bottega di Orgnana?
Ha cercato di aiutare questa signora?
Se no, perché Caviano si e gli altri no?