venerdì 4 maggio 2018

COMUNICATO STAMPA :PORTO GAMBAROGNO

Comunicato Stampa Porto GambarognoPER GAMBAROGNO unica forza politica che si è opposta in questi anni al progetto Porto Comunale
PER GAMBAROGNO, a seguito del walzer di progetti a cui si è assistito, ha preso atto già nel 2016 che con il messaggio municipale del 2013 erano stata vendute lucciole per lanterne.

Per questo motivo PER GAMBAROGNO il 9 maggio 2016 con un’interpellanza aveva sollevato oltre a varie perplessità una serie di domande tra cui di valutare l’ubicazione del futuro proto in zona Vira-Alabardia dove il fondale è molto basso e stabile. Il 25 maggio 2016 con mozione PER GAMBAROGNO chiedeva di dare avvio allo studio di un’altra ubicazione del futuro porto tra Vira-Alabardia ritenuta più idonea. Il 7 settembre 2016 con Istanza d’intervento agli Enti locali era stata denunciata la seguente situazione anomala: “Comune di Gambarogno. Istanza d’intervento per imbarazzante convivenza di ruoli e rinuncia di richiesta di credito supplettorio all’intenzione del CC”
Visto che il Consiglio di Stato sosteneva l’opera con un mio di CHF si segnalava la situazione con queste parole:
Lodevole Consiglio di Stato
Tutta la procedura concernente il MM 36 vista a posteriori, a più anni di distanza, appare essere viziata da una situazione particolare e imbarazzante dovuta alla presenza in Municipio del presidente della Porto SA (costituita nel 1998) comprensiva del gruppo di progettisti incaricati dei lavori di progettazione, precedentemente operanti nella porto SA. Il “team” ha preso parte regolarmente a tutte le riunioni concernenti la realizzazione del porto del Gambarogno.”
Con l’Istanza si chiedeva che il Municipio presentasse già allora un credito suppletorio al Consiglio Comunale. Per gli Enti Locali era tutto in regola.
Con interpellanza del 13 febbraio 2017 dal titolo Porto non perdiamo altro tempo, denaro e anche la facciarivolgendoci al Municipio si esordiva …. avete verificato la solidità delle ditte italiane a cui avete rilasciato lavori? Dai giornali sembrerebbe di no e che siamo confrontati con una poco edificante storia.”
Il Pasticcio era evidente e altrettanto evidente è il fatto che il luogo scelto non è idoneo all’ubicazione di un porto.
Ora il Municipio non si prende le sue responsabilità e a 5 anni di distanza, con questo messaggio di richiesta di 4,5 mio di credito suppletorio lascia che sia il Consiglio Comunale o la popolazione tramite referendum ad affossare il progetto. PER GAMBAROGNO si adopererà affinché il credito sia affossato nell’interesse del Comune. Già in precedenza avevamo sollevato dubbi sullo studio di sostenibilità finanziaria ora non possiamo più crederci. PER GAMBAROGNO quindi chiede che:
• si studi la nuova ubicazione del futuro porto presso la zona Vira-Alabardia valutando la creazione di un porto che promuova in modo importante anche il noleggio di imbarcazioni;
• nel frattempo si edifichino i necessari attracchi che si aspettano da un ventennio;
• si sistemi il sedime dove avrebbe dovuto entrare in funzione già 2 anni fa il nuovo porto
• si realizzi la tratta di pista ciclopedonale prevista nel progetto, così che magari il Consiglio di Stato si ricorda che questo spazio dedicato alla mobilità lenta era anche quello un progetto d’importanza per tutta la regione!     
PER GAMBAROGNOCleto Ferrari

6 commenti:

  1. Porto ad Alabardia?
    Anche no.

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  2. il porto non sa da fare.
    La tecnica, da suicidio politico, adottata dal Municipio, sembra studiata appositamente per far naufragare il progetto. Buttato li l'aumento dei costi ancora in alcuni milioncini, tanto in questo Comune ve ne sono parecchi, già ampiamente preventivabili, l'ulteriore credito dovrà essere sottoposto, al Consiglio comunale e, in seguito a dipendenza dell'esito della decisione, l'ultima parola spetterà al popolo.
    Quindi, venisse bocciato il credito, i nostri, dopo tutti i pasticci causati, ne uscirebbero comunque dalla situazione a buon mercato.
    Che ve ne pare?

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  3. Il tutto non fa una grinza, bravo Cleto.

    Welkom to africa

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  4. E' una deludente doverlo ammettere ma é cosi ..........

    In caso negativo la colpa sarà di chi ha votato contro

    Porto a Alabardia ..... pechè no ? non un mega-porto !!!!!

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  5. Qui non si parla di partiti ma di un progetto vecchio di 40 anni e sul quale per sbrogliare la matassa, probabilmente dovranno esprimersi i cittadini

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  6. Per giustificare il porto hanno inventato un problema da risolvere, quello delle boe. Boe che personalmente non hanno mai dato fastidio. Per riuscire a riempirlo vogliono obbligare chi ha le boe ad entrare nel porto, il parametro è la larghezza del natante. Ci sono barche alle boe più larghe di 2m30 che valgono meno dell’affitto annuale nel nuovo porto. Una manovra discriminante che obbligherà molti locali a rinunciare al lago e a vendere le loro barche. Perchè il parametro scelto della larghezza è discriminante, avrebbero dovuto scegliere il valore della barca se proprio si vuole portare affittuari al porto, non obbligare a chi non può permetterselo a rinunciare al lago, noi che per tradizione siamo legati al Maggiore ci sentiamo colpiti.
    Un dirigenza liberale che guarda al franco e non alla popolazione, un porto che non ha nulla di comunale, che è discriminante e che va affossato.
    Costruiamo piuttosto attracchi temporanei che invitano a visitare la nostra regione, prendiamo esempio da Maccagno, le persone arrivano, passeggiano, mangiano e non intasano le strade. Questa è la vera promozione del territorio, il resto tutta fuffa per accontentare pochi.

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