Care e cari abitanti del Gambarogno,
la situazione politica in Europa sta provocando una carenza di risorse che si
ripercuote anche sul settore energetico. La tensione sul fronte
dell’approvvigionamento è palpabile, nei Paesi vicini e pure qui in Svizzera.
Per superare tranquillamente l’inverno è importante evitare sin d’ora di sprecare
energia preziosa. La Confederazione ci sostiene con una serie di raccomandazioni
per ridurre i consumi, mentre a livello comunale, il Municipio ha deciso di attuare
delle misure per contribuire in prima linea al risparmio energetico, cercando di dare
il buon esempio.
Decorazioni natalizie:
Rinuncia ad installare l’illuminazione
natalizia e l’illuminazione decorativa di
edifici pubblici e storici. Ciò
nonostante, per mantenere un minimo
di spirito natalizio, saranno mantenute
delle ridotte luminarie sulla casa
comunale.
Cellula di crisi:
Istituzione di una Cellula di crisi, con
il compito di approfondire
l’evoluzione della situazione legata
alla penuria energetica, le diverse
tematiche e i problemi correlati,
sottoponendo al Municipio possibili
misure da attuare e supportandolo
nelle relative decisioni.
Stabili pubblici:
Attuazione di un piano di riduzione dei
consumi negli edifici amministrativi,
comprese le scuole, impostando gli
impianti di riscaldamento ad una
temperatura interna di ca. 19° C. Il
personale sarà sensibilizzato ad evitare
sprechi di energia elettrica.
Per le strutture, gli edifici e i locali
inutilizzati, o usati saltuariamente,
compresi i servizi igienici aperti durante
il periodo invernale, il riscaldamento
sarà ridotto al minimo necessario.
Centro sportivo:
L’apertura della pista di ghiaccio
sarà ridotta di quattro settimane,
limitandola al periodo dal 3
dicembre 2022 al 29 gennaio 2023.
L’illuminazione dei campi di calcio
sarà ridotta al minimo
indispensabile.
Encomiabile la volontà di fare qualcosa.In questo periodo i consigli si sprecano, consigli che in definitiva qualsiasi cittadino responsabile già ha attuato da un pezzo.
RispondiEliminaDue suggerimenti a quanto il municipio vuole fare ci starebbero: illuminazione pubblica. È possibile tecnicamente ridurre la pubblica dove è esageratamente istallata. Di esempi ne abbiamo a bizzeffe. Naturalmente stoppare tutto quello che è incorso di modifica e sostituzione.
Per l'illuminazione natalizia, un pò peccato veramente levare tutto. Lasciamo perdere quella sullo stabile comunale , che è anche bruttina e si pianifichi di istallare quelle usuali , in numero senz'altro ridotto, coinvolgendo tutte le frazioni.
Per la temperatura degli stabili: teniamo in debito conto delle temperature accettabili nelle scuole . Almeno i 20 gradi sembrerebbero auspicabili.
Sicuramente é auspicabile che ogni abitante partecipi alla riduzione dei consumi .Ma si spera che anche l'amministrazione del Comune dia il buon esempio spegnendo almeno i 2 terzi delle esagerate illuminazioni stradali attuali, installati durante l'euforie di grandeur della legislatura scorsa (Citta dell'energia.....) Considerando la vicinanza ridicola dei pali lampada sulla litorale , e negli stabili del comune che negli anni scorsi brillavano quasi tutto il giorno oltre che di notte.....spegniamo ....spegniamo.....spegniamo
RispondiEliminaqual cuno sa dirmi dove va a finire la corrente che risparmiamo? Visto che non la si puo imagazzinare.
RispondiEliminaDio solo lo sa !
EliminaLa vendono all'estero a buon mercato, per poi la comperano a caro prezzo. meglio che i bacini in Ticino rimangano pieni per noi per tempi di crisi, cosi i prezzo della corrente rimane senza aumenti di prezzo !
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