sabato 11 febbraio 2023
Le si(e)nergie del Gambarogno
Chi vuole scegliere di stabilirsi in una certa zona, valuta preventivamente cosa trova, quali servizi,
negozi, mezzi di trasporto, paesaggio, scuole, servizio medico, strade, tasse. ecc ecc senza voler qui allestire un elenco completo in ordine di importanza.
Nel nostro comune abbiamo quasi di tutto….quasi!
Abbiamo il comparto sul piano e quello rivierasco. Due zone ben distinte sia in dotazione di servizi che in vie di comunicazione.
Nell’altro comparto invece si assiste ad uno smantellamento oramai quasi inarrestabile di tutto quanto potrebbe attrarre nuove famiglie anche con bambini.
E di questo vorremmo qui elucubrare. In effetti nella parte rivierasca, seppur confrontati con un paesaggio fantastico, ci ritroviamo con un territorio mal tenuto.I negozi sono ridotti al lumicino, ristoranti e bar aprono in modo bradipo con regole ai pochi conosciute.
Esiste un trasporto pubblico , su più vettori, ma che non arrivano ad essere efficaci, tranne che negli orari di inizio e fine lavoro/scuola.
Ma chi poi ha bambini si aspetta di trovare scuole e asili. Ma nel nostro bel Gambarogno sembra che anche la gestione delle scuole, nonostante direttori e impiegati a iosa, risulta problematico.
Abbiamo assistito ad una delirante chiusura di una sede scolastica , abbarbicandosi sui vetri per dimostrare che i numeri non c’erano più. Mentre un piccolo calcolo aveva dimostrato che con i bambini presenti era più che possibile mantenerla aperta, se ce ne fosse stata la volontà politica. Ed in questo campo bisogna riconoscere che la precedente amministrazione era molto più attente ed efficace.
Parliamo delle tasse: il comune dopo l’aggregazione ha affrontato opere a spron battuto, cercando di recuperare ciì che alcune degli ex comuni non avevano eseguito nell’attesa dell’aggregazione. E ora il tutto si stà presentando come un conto salato, un moltiplicatore e tasse d’uso in salita.
E il tutto in una apatia generale, aspettando cambiamenti che non arriveranno mai, se tutti continuano a dormire.
Nel comune risiedono diversi anziani, e oggi le comunità si danno un gran d’affare per creare quei servizi di prossimità che permette a molte di queste persone di continuare a vivere dignitosamente al proprio domicilio. I servizi si esistono ma vengono da lontano, mentre ci sono potenzialità sul territorio.
La questione dei pasti tanto per citarne uno. `E veramente impossibile che l’ente pubblico non si attivi per creare tale servizio in loco? Abbiamo una casa anziani che anni fa cucinava per le scuole e l’asilo. Ora i pasti vengono cucinati in parte all’aeroporto di Magadino e in parte addirittura a Bellinzona. Vediamo che assurdità ci ritroviamo dove con un po' di iniziativa si potrebbe creare delle sinergia e produrre in loco sia pasti a domicilio per anziani, pasti per le scuole e asili e addirittura un servizio di take-away per le persone che abitano da sole e potrebbero recuperare i pasti in un servizio del genere.
Ne vogliamo accennare un altro: chi ha delle necessità sanitarie per piccoli infortuni o medicazioni, se non può far capo allo studio medico a Vira, deve per forza recarsi al PS della Carità, creando traffico superfluo e intasando il servizio alla Carità. E se pensassimo ad una sinergia con la casa anziani a San Nazzaro, dove vi è presente personale infermieristico professionale , e creando le opportunità necessarie aprire un servizio di questo genere per la popolazione?
Evidentemente sono solo alcune possibilità o idee.
E ne sono sicuramente delle altre, ma ci vuole che la politica che gestisce il nostro comune si attivi e si interessi di queste problematiche , che se affrontate seriamente potrebbero anche portare a un risparmio finanziario e creare anche posti di lavoro.
Sicuramente qualcuno (sor) riderà di quanto sopra, ma ci sentiamo veramente il gropon a vedere come il nostro comune si stia addormentando senza più alcuna iniziativa, e con delle pesanti spade di Damocle sopra la testa….
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Le conseguenze aggregazione
RispondiEliminachapeau ...nessuno la pensa diversamente !
RispondiEliminaha pienamente ragione e le idee sono buone ed interessanti! purtroppo manca l'iniziativa, la lungimiranza e la fantasia. a causa del debito creato dal porto sembra che tutto si sia fermato, tutto stagna. per non parlare dei funzionari che riesiedono da ANNI sulla loro poltrona e non hanno più obbiettivi ne fantasia. come leggiamo sopra, di cose se ne potrebbero creare per rendere la sponda povera del Lago Magiore attrattiva, sia a livello turistico che infrastrutturale.
RispondiEliminaDall'aggregazione in poi il Gambarogno si è fermato, le promesse fatte prima ...sono naufragate , poi abbiamo cambiato parte dell'amministrazione , grandi promesse e sorrisi ....strette di mano e basta , niente è cambiato. I nostri "grossi " responsabili con competenze varie ,manutenzione del territorio ecc ecc ,seguono il ritmo della popolazione ....sono stanchi e affaticati (ma ben retribuiti) . A detta dei super della legislatura passata a l'attuale il Porto porterà vigore alle casse del Comune (questa l'è grossa ) Ma tutti pensano che il "vigore "entrerà nelle casse di chi attualmente nudriga la "baracca"
RispondiEliminaSiamo stufi !!!!!!!!!!
Grazie - come è vero. Buono per una volta venga detto pubblicamente. Non ci arrendiamo.
RispondiEliminaGrazie-come é vero.E' bello dirlo pubblicamente per una volta.non ci arrendiamo
RispondiEliminaChi ritiene, giustamente, che non siamo bene amministrati, fra un anno può cambiare ...
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