A margine della seduta del consiglio comunale ,nulla di particolare sembra emergere, a parte una certa e marcata confusione sia nelle domande che nelle risposte , favorita anche da una mancanza di conoscenza, almeno da parte di alcuni dei presenti, dei documenti ricevuti. Interpellanze che sembrano più per apparire che per apportare qualcosa di utile ( incremento dei trasporti pubblici per eliminare il traffico di transito (?) , regolamentazione dell’utilizzo degli spogliatoi al centro sportivo ( sembra già regolamentato e funzionante da oltre 12 mesi)
Da parte di alcuni commissari
della sinistra è arrivata una proposta , sicuramente provocatoria , alla
ricerca del modo di cavare il ragno dal buco. Dettisi preoccupati, ma
sicuramente non solo loro , di un preventivo strano , che prevede già ora un
deficit di ca 1,5 milioni ed un moltiplicatore matematico del 95%,e uno politico dell’85%, hanno proposto un
aumento della percentuale da coprire tramite le imposte. Il divario tra il
necessario e l’incasso andrà nuovamente ad erodere il capitale proprio. E qui
casca l’asino. Dopo oltre 13 anni dall’aggregazione sarebbe forse giunto il
momento di far esaminare come il comune spende le proprie risorse. E questo non
nel senso delle fatture che paga, ma della sostanza del come. Troppo spesso le
opere che il CC vota sono sovradimensionate o troppo ricercate, presentando poi
dei costi ingiustificati. ( Tanto per citarne uno pensiamo a quanto costruito
al lido di Gerra costato un milioncino o lì attorno, che a poco tempo dal suo collaudo
già è fuori uso per importanti lavori di riparazione , garanzia?, e che poco si
comprende se dovuti ad errori di progettazione o esecuzione.)
Ma altri lavori si configurano in questo ordine di costi esagerati.
Che poi il municipio lamenti un basso autofinanziamento . bè è vero, ma
l’ente pubblico non deve essere un generatore di economia fine a sé stesso.
Un secondo punto ,
controverso, emerso a seguito di interpellanze è la questione del porto.
Purtroppo qui sembra che l’unico fine attualmente in campo sia quello di finire
tutto e in fretta, costi quel che costi. I costi sono decollati controllati o
incontrollati, più nessuno lo sa.
Il municipio sta tentando di
contenerne i costi ( se tutto fosse realizzato come previsto non sarebbero
sufficienti 25 milioni), allestendo un ridimensionamento delle strutture a
terra. Ma poco se ne sa , di nero su bianco, tranne quanto apparso sui quotidiani.
E neppure di responsabilità se ne vuole parlare. Ancora qualcuno continua a colpevolizzare
l’esercizio democratico esercitato dai cittadini con il referendum sul credito
supplementare e risicatamente respinto. Una consultazione che se fosse
esercitata oggi avrebbe ben altro responso.
La fiducia in questa opera è calata visibilmente. Continui ritardi ( non
si sa ancora bene dovuti a cosa) , continui annunci di sorpassi ( come sopra)
stanno procastinando il famoso confine dopo il quale la struttura dovrebbe
essere una generatrice di soldoni. Stà di fatto che per il momento stà pesando
e notevolmente sulle spalle dell’erario comunale .
Pure
incomprensibile , da parte dell’esecutivo , le oggettive e necessarie
spiegazioni e approfondimenti ad un consiglio comunale oramai impotente.
O vi è da pensare che queste attese facciano parte di qualche strategia
elettorale?
Ha ragione il sindaco quando afferma che non è la responsabilità
dell’attuale legislatura la situazione che si è creata. Ma non facendo
trasparenza si rende complice della confusione esistente.
Zio Bill
Interessante… come sempre preciso e arguto!
RispondiEliminaQuestione Lido di Gerra: finché si continua a dare mandati (su quale base?) per opere comunali al medesimo architetto (senza fare nomi), i risultati saranno sempre pessimi sia dal punto di vista costruttivo che finanziario!
RispondiEliminaLa nostra proposta di aumentare il moltiplicatore, o di procrastinare la decisione in merito, non era provocatoria ma, ben ponderata.
RispondiElimina