venerdì 22 dicembre 2023

NUBI NERE ALL' ORIZZONTE E UNA .............

Nebbia bassa ……..

A margine della seduta del consiglio comunale ,nulla di particolare sembra emergere, a parte una certa e marcata confusione sia nelle domande che nelle risposte , favorita anche da una mancanza di conoscenza, almeno da parte di alcuni dei presenti, dei documenti ricevuti. Interpellanze che sembrano più per apparire che per apportare qualcosa di utile ( incremento dei trasporti pubblici per eliminare il traffico di transito (?) , regolamentazione dell’utilizzo degli spogliatoi al centro sportivo ( sembra già regolamentato e funzionante da oltre 12 mesi)

Da parte di alcuni commissari della sinistra è arrivata una proposta , sicuramente provocatoria , alla ricerca del modo di cavare il ragno dal buco. Dettisi preoccupati, ma sicuramente non solo loro , di un preventivo strano , che prevede già ora un deficit di ca 1,5 milioni ed un moltiplicatore matematico del 95%,e  uno politico dell’85%, hanno proposto un aumento della percentuale da coprire tramite le imposte. Il divario tra il necessario e l’incasso andrà nuovamente ad erodere il capitale proprio. E qui casca l’asino. Dopo oltre 13 anni dall’aggregazione sarebbe forse giunto il momento di far esaminare come il comune spende le proprie risorse. E questo non nel senso delle fatture che paga, ma della sostanza del come. Troppo spesso le opere che il CC vota sono sovradimensionate o troppo ricercate, presentando poi dei costi ingiustificati. ( Tanto per citarne uno pensiamo a quanto costruito al lido di Gerra costato un milioncino o lì attorno, che a poco tempo dal suo collaudo già è fuori uso per importanti lavori di riparazione , garanzia?, e che poco si comprende se dovuti ad errori di progettazione o esecuzione.)                                                              Ma altri lavori si configurano in questo ordine di costi esagerati.                                                           Che poi il municipio lamenti un basso autofinanziamento . bè è vero, ma l’ente pubblico non deve essere un generatore di economia fine a sé stesso.

Un secondo punto , controverso, emerso a seguito di interpellanze è la questione del porto. Purtroppo qui sembra che l’unico fine attualmente in campo sia quello di finire tutto e in fretta, costi quel che costi. I costi sono decollati controllati o incontrollati, più nessuno lo sa.

Il municipio sta tentando di contenerne i costi ( se tutto fosse realizzato come previsto non sarebbero sufficienti 25 milioni), allestendo un ridimensionamento delle strutture a terra. Ma poco se ne sa , di nero su bianco, tranne quanto apparso sui quotidiani. E neppure di responsabilità se ne vuole parlare. Ancora qualcuno continua a colpevolizzare l’esercizio democratico esercitato dai cittadini con il referendum sul credito supplementare e risicatamente respinto. Una consultazione che se fosse esercitata oggi avrebbe ben altro responso.                                                                           La fiducia in questa opera è calata visibilmente. Continui ritardi ( non si sa ancora bene dovuti a cosa) , continui annunci di sorpassi ( come sopra) stanno procastinando il famoso confine dopo il quale la struttura dovrebbe essere una generatrice di soldoni. Stà di fatto che per il momento stà pesando e notevolmente sulle spalle dell’erario comunale .                                                                 Pure incomprensibile , da parte dell’esecutivo , le oggettive e necessarie spiegazioni e approfondimenti ad un consiglio comunale oramai impotente.                                                                                       O vi è da pensare che queste attese facciano parte di qualche strategia elettorale?                                                    Ha ragione il sindaco quando afferma che non è la responsabilità dell’attuale legislatura la situazione che si è creata. Ma non facendo trasparenza si rende complice della confusione esistente.

Zio Bill 

3 commenti:

  1. Interessante… come sempre preciso e arguto!

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  2. Questione Lido di Gerra: finché si continua a dare mandati (su quale base?) per opere comunali al medesimo architetto (senza fare nomi), i risultati saranno sempre pessimi sia dal punto di vista costruttivo che finanziario!

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  3. La nostra proposta di aumentare il moltiplicatore, o di procrastinare la decisione in merito, non era provocatoria ma, ben ponderata.

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