DALLE MURA ALLA PLASTICA
Le scuole hanno riaperto i battenti, con grande soddisfazione dei bambini, degli insegnanti, dei genitori, di chi abita vicino alle scuole che hanno il quartiere che si rianima, bè insomma con grande soddisfazione di tutti.
E grande soddisfazione l’ha pure espressa il municipio, annunciando che finalmente l’urgenza di trovare una soluzione per la sede di Contone è stata concretizzata. Da oramai troppi anni si evidenziava la non idoneità della situazione. Ora dopo tanto ragionare una soluzione definitiva è funzionante. Nuovi moduli , decorati artisticamente, hanno fatto la loro apparizione sul prato antistante la scuola di Quartino.
Nella precedente legislatura un consigliere comunale lungimirante, aveva presentato una mozione per invitare a pensare al futuro in modo durevole e funzionale per tutte le scuole sparse sul territorio. Che questo sia già un primo passo, concretizzato brevi manu dal municipio? Mozione presentata a ridosso dell’improvvisata chiusura della sede scolastica di Gerra,che tanto ha fatto discutere e che ancora oggi risulta incomprensibile, disattendendo il progetto aggregativo ,in ambito scolastico, e già concretizzato in modo importante, e che prevede una sede di scuola dell’infanzia a Gerra in uno stabile storico, donato a questo scopo, e la dismissione dell’asilo ( impossibile definirla scuola dell’infanzia) di Vira. Uno stabile a Gerra , che purtroppo il municipio ha abbandonato, senza manutenzione e che stà deteriorandosi in modo vistoso sia all’esterno che all’interno. Ben sperare fanno però i moduli di Quartino, che in un primo tempo hanno lasciato scettici chi aveva valutato da vicino il progetto.
Anche ad Airolo sembrava che avessero optato per questa soluzione, e confortati da analoga decisione si interpellava qualcuno della zona per avere qualche riscontro in merito. Ma quale delusione , venendo a sapere che non erano per la scuola, ma solo le famose baracche per gli operai che operano sul cantiere del tunnel: stessi moduli, stessa esecuzione. Che il futuro degli edifici scolastici del Gambarogno saranno dei “ moduli” ( così sono definiti) di carattere effimero, invece di costruzioni in muratura solidi e duraturi (anche se costano di più) progettati ed edificati con i confort necessari all’esercizio dell’educazione dei nostri figli? Anche questi un pò“plasticosi “ container, hanno il loro confort, con tanto di atrio, e aria condizionata in ogni locale. Avranno anche un costo contenuto, ma visto il largheggiare di certi investimenti, gli stabili scolastici non dovrebbero essere più importanti e di conseguenza ricevere maggiore impegno sia di idee che di risorse?
Zio Bill
Le nostre autorità non hanno più una visione corretta della situazione sembrerebbe. L'importanza delle cose è in misura sempre di un riscontro economico, e non più purtroppo di un riscontro per un servizio alla cittadinanza valido e di qualità.
RispondiEliminaE per questa soluzione , qualche problemino già è emerso.
Peccato.
Ma le nostre autorità hanno (scarsa pero')visione solo nel periodo pre elettorale ..... (alcuni nemmeno in questo periodo essendo eletti per sbaglio ) non si ritiene piu` di elencare le mancanze ,tanto non ci arrivano .....nemmeno a riderci sopra .
RispondiEliminaLucifero