Aggregazioni. Carona frena.
Luglio 28, 2008 · Corriere del Ticino.
Siamo disposti ad avviare collaborazioni con Lugano, senza entrare in materia nella legislatura corrente su qualsiasi progetto di aggregazione. Questo, in termini generali, il contenuto di una lettera vergata dall’ Esecutivo di Carona e giunta a Palazzo Civico. La novità è contenuta nelle risoluzioni municipali pubblicate sul sito del Comune. Poche righe che, in qualche modo, rappresentano uno specchio degli orientamenti emersi in seno al Municipio, fornendo un compendio di quello che è stato uno dei temi cardine della campagna elettorale a Carona. Come si evince dalla pubblicazione on line, la lettera a Lugano non è infatti stata sottoscritta dai municipali liberali-radicali Luca Banfi e Armando Canonica, godendo per contro dell’appoggio del sindaco Stefano Bernasconi, del vicesindaco Filippo de Fernex (entrambi della lista «Progetto Carona »)e di Ivan Scheidegger («Carona Indipendente»).Visioni opposte Due, dicevamo, gli schieramenti in gioco che già nel corso della chiamata alle urne avevano fatto delle aggregazioni il proprio cavallo di battaglia. Da una parte i rappresentanti della compagine PLRT che da tempo sostengono la necessità di un discorso di approfondimento volto a valutare, nel rispetto della volontà della cittadinanza, i proeicontrodiun «matrimonio » con la Città. Orientamento appoggiato in campagna anche dalla lista civica «Insieme per Carona» che, non annovera oggi rappresentanti in Municipio. Sul fronte dei contrari, con toni e sfumature differenti, vi sono invece i membri delle due altre liste civiche approdati nell’ Esecutivo.Il responso delle urne Indirettamente, il 20 aprile, la popolazione del Comune si è dunque espressa anche sui futuri rapporti con Lugano (partecipazione: 74,7% degli aventi diritto). I risultati hanno portato all’elezione di una maggioranza di tre municipali su cinque orientati verso l’«indipendenza». Un tema che non ha mancato di tener banco nel corso delle successive discussioni nell’ Esecutivo portando anche alla convocazione della speciale commissione aggregazioni. Alla fine, nonostante le riserve dei municipali PLRT (oltre il 40% dell’elettorato si è pur espresso a favore dell’aggregazione), ha prevalso la volontà di chiudere, per il quadriennio, le porte alla Città. Ma non è detto che si torni a parlarne.Giovanni Mariconda CdT
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