
FESTIVAL ORGANISTICO DI MAGADINO
11 – 25 LUGLIO 2008
46.a EDIZIONE
Venerdì scorso 25 luglio si è concluso il 46.o Festival internazionale di musica organistica di Magadino.
Quarantasei anni per un festival specializzato nella musica organistica sono certamente tanti, soprattutto quando si pensa alla realtà in cui quello di Magadino è nato.
All’inizio non esisteva l’odierna molteplicità di proposte e un festival così specializzato aveva il sapore d’azzardo. L’unica carta da giocare era quella dell’alto livello della proposta in una cornice distante da ogni tentazione di snobismo.
Non solo le caratteristiche dello strumento, ma soprattutto la qualità degli interpreti e dell’ organizzazione dell’evento, hanno favorito l’ottimo successo dell’edizione 2008.
Da segnalare gli apprezzamenti esternati sia dagli esecutori sia dal folto pubblico presente.
Un successo che merita di essere sottolineato e quindi motivo di orgoglio e di sprone per continuare questa sfida nell’intento di raggiungere l’ambito traguardo del Giubileo d’Oro dei 50 anni.
Quest’anno i concerti si sono concentrati sull’arco di quindici giorni con un concerto ogni due/tre giorni.. L’ esperienza si è rivelata estremamente positiva, tale da potersi ripetere anche per le edizioni future.
Il programma 2008 ha offerto l’opportunità di ascoltare una magnifica selezione di organisti di spicco, garantendo l’internazionalità della manifestazione.
Nei sette concerti presentati – uno dei quali nella chiesa parrocchiale di Gordola - ha fatto spicco la presenza bachiana con il motivo conduttore “An Wasserflüssen Babylon”, BWV 653, proposto da tutti i sette artisti, dando modo al pubblico di vivere l’arte organistica secondo le diverse scuole interpretative.
Magadino ancora una volta con sensibilità ha lasciato spazio all’improvvisazione regalando pagine significative da iscrivere nell’albo d’oro della rassegna.
Doverosi sono i ringraziamenti agli esecutori, al fedele e competente pubblico e ai patrocinatori di questo importante appuntamento musicale che arricchisce l’estate culturale ticinese.
11 – 25 LUGLIO 2008
46.a EDIZIONE
Venerdì scorso 25 luglio si è concluso il 46.o Festival internazionale di musica organistica di Magadino.
Quarantasei anni per un festival specializzato nella musica organistica sono certamente tanti, soprattutto quando si pensa alla realtà in cui quello di Magadino è nato.
All’inizio non esisteva l’odierna molteplicità di proposte e un festival così specializzato aveva il sapore d’azzardo. L’unica carta da giocare era quella dell’alto livello della proposta in una cornice distante da ogni tentazione di snobismo.
Non solo le caratteristiche dello strumento, ma soprattutto la qualità degli interpreti e dell’ organizzazione dell’evento, hanno favorito l’ottimo successo dell’edizione 2008.
Da segnalare gli apprezzamenti esternati sia dagli esecutori sia dal folto pubblico presente.
Un successo che merita di essere sottolineato e quindi motivo di orgoglio e di sprone per continuare questa sfida nell’intento di raggiungere l’ambito traguardo del Giubileo d’Oro dei 50 anni.
Quest’anno i concerti si sono concentrati sull’arco di quindici giorni con un concerto ogni due/tre giorni.. L’ esperienza si è rivelata estremamente positiva, tale da potersi ripetere anche per le edizioni future.
Il programma 2008 ha offerto l’opportunità di ascoltare una magnifica selezione di organisti di spicco, garantendo l’internazionalità della manifestazione.
Nei sette concerti presentati – uno dei quali nella chiesa parrocchiale di Gordola - ha fatto spicco la presenza bachiana con il motivo conduttore “An Wasserflüssen Babylon”, BWV 653, proposto da tutti i sette artisti, dando modo al pubblico di vivere l’arte organistica secondo le diverse scuole interpretative.
Magadino ancora una volta con sensibilità ha lasciato spazio all’improvvisazione regalando pagine significative da iscrivere nell’albo d’oro della rassegna.
Doverosi sono i ringraziamenti agli esecutori, al fedele e competente pubblico e ai patrocinatori di questo importante appuntamento musicale che arricchisce l’estate culturale ticinese.
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