le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

lunedì 27 luglio 2009

"Uniti contro l'influenza"

"Uniti contro l'influenza"
L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha lanciato lunedì una campagna d'informazione sull'influenza A(H1N1). Attraverso spot umoristici in italiano, francese e tedesco intende sensibilizzare la popolazione sui rischi legati alla pandemia.
«Il tema è più serio che mai, ma può essere illustrato anche in modo divertente, almeno nella fase attuale», ha spiegato davanti ai media Thomas Zeltner, direttore dell'UFSP. Così, i responsabili della salute hanno chiesto a tre comici di partecipare alla realizzazione di uno spot informativo, ma divertente, per sensibilizzare la popolazione sui rischi legati al virus A(H1N1). Lo slogan dello spot parla da sé: "Non è uno scherzo. La pandemia di influenza sta arrivando. Possiamo proteggerci".

L'UFSP ha inoltre lanciato un nuovo sito internet "Uniti contro l'influenza" dove si possono trovare informazioni importanti sulla prevenzione, i sintomi e i consigli per chi vuole intraprendere un viaggio all'estero.

Sul fronte della cura, swissmedic ha puntualizzato lunedì che il Tamiflu potrà essere prescritto anche alle donne incinte e ai bebè. La decisione sarà tuttavia presa caso per caso dal medico curante. Le analisi compiute finora dimostrano infatti che in alcuni casi, i benefici sono superiori ai rischi per le donne in gravidanza e che allattano, precisa l'Istituto federale per la sorveglianza del mercato dei farmaci. Per quanto concerne i bambini, invece, il Tamiflu sarà autorizzato soltanto a partire da un anno di età, mentre per i più piccini spetterà al medico curante valutare i pro e i contro.

In Svizzera, l'influenza A(H1N1) è stata isolata per la prima volta il 29 aprile. Fino al 27 luglio sono sati registrati un totale di 380 casi: 257 persone si sono ammalate durante un viaggio in una zona a rischio, mentre 83 sono state contagiate in Svizzera. Per 40 casi l'UFSP attende ancora i risultati di laboratorio.

swissinfo.ch e agenzie

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