
Se una persona è appassionata della ricerca dei funghi vede subito quale può essere un boschetto adatto, diciamo che prima bisogna sapere che qualità di funghi si cerca, perchè per esempio i funghi prugnòli vegetano nei prati aperti in primavera e non dentro i boschi, salvo rare eccezioni quando accade che parte della prugnolaia sia sul prato e l'altra parte si inoltri nella macchia.
Nel caso del porcino la prima cosa da fare è non andare a cercarli molto in basso come altitudine, si trovano infatti dai 500-600 metri a salire, dai monti di Fosano in su, inutile quindi scendere più in basso, poi è importante trovare una bella macchia di cerro-quercia-carpano e anche di castagno parlando di altitudini maggiori, ma anche al faggio se ne trovano.
Il bosco deve avere alcune caratteristiche di base, cioè non essere troppo buio e fitto, deve insomma lasciare filtrare un po' di luce solare, ruolo fondamentale poi lo hanno le piogge, senza quelle non escono funghi.
Questa grande passione spero che nasce a tanti altri ragazzi e mi raccomando rispettate sempre i doni della natura.
Ogni specie di fungo ha un suo periodo di vegetazione e quindi di raccolta e la lunghezza o brevità di questi periodi è variabile e dipende fortemente dall'andamento stagionale e meteo.
Se le piogge sono state sufficienti e subito dopo abbiamo periodi soleggiati si hanno solitamente due lunghi periodi adatti, uno all'inizio dell'estate diciamo tra fine giugno e la metà di luglio e l'altro tra fine agosto e novembre.
Questi periodi naturalmente possono anche accorciarsi o allungarsi dipendentemente dalle precipitazioni piovose che, se abbondanti possono regalare soddisfacenti raccolte, se invece scarse il contrario.
Di solito li cerco sulle montagne lungo il Lago Maggiore, i porcini (non conosco bene i nomi latini) sono piuttosto rari in quelle zone, bè l’altro giorno ne ho trovati due ( mentre stavo “pisciando” contro un piantone) ma si trovano molti di quelli che noi chiamiamo porcinelli, cio boleti col gambo un po' meno carnoso e la cappella leggermente più aperta. poi ci sono i cosidetti farè, sempre boleti in tutto simili al porcino più noto di colore rosso ocra, decisamente più scuri.
Li trovate nei boschi ad un'altezza di 700/800 metri i "fioroni", cioè la prima buttata sono a fine luglio, inizio agosto, poi si comincia verso fine settembre fino ad ottobre per la buttata più abbondante.
Il tipo di bosco è con sotto-bosco abbastanza pulito, senza troppi rovi e cespugli bassi. qualche volte in spiazzi di erba e felci. spesso vicino ai boschetti di betulle, molto raramente sotto le conifere (tutte le pinate con gli aghi...).
attenzione all'esposizione della montagna al sole: il terreno deve essere umido ma non bagnato, quindi niente zone d'ombra, ma neppure troppo secche.
l'ideale sono le zone esposte a sud o a est con qualche torrente nei dintorni.buon divertimento.
p.s. io li raccolgo e li mangio subito in serata: sono strano?!? Li potrei anche seccare per l’autunno !ma non tempo.
j.claude
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