le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

lunedì 18 ottobre 2010

Kevin Constantine allenatore HCAP


Allo statunitense, 52 anni da compiersi tra breve, il compito di risollevare le sorti di una squadra che ara il fondo della classifica. Jean-Jacques Aeschlimann investito del ruolo di direttore tecnico.
Come qui previsto: le redini dell’AmbrìPiotta, ultimo nella classifica dell’hockey di Lega nazionale A, passano da oggi nelle mani di Kevin Constantine, 52 anni a fine del prossimo dicembre, statunitense. Il tecnico sarà coadiuvato da Jean-Jacques Aeschlimann nel ruolo di direttore tecnico; ciò equivale alla fine ufficiale del rapporto di lavoro con Benoît Laporte, che riassumeva in sé entrambe le cariche.
L’ufficialità della notizia è stata data poco prima di mezzogiorno dalla dirigenza biancoblù. Kevin Constantine, come già riferito, ha una storia personale dal sicuro interesse e spesso ai vertici della Nhl: dopo varie esperienze nella Ushl e nella Ihl, fu dal 1993 al 1995 sulla panchina dei San Jose Sharks (e candidato al titolo di allenatore dell’anno nel 1994), dal 1997 al 1999 con i Pittsburgh Penguins, infine ai New Jersey Devils nel 2001-2002; qui il “patatrac”, licenziamento a favore di Pat Burns che l’anno dopo andò a vincere la “Stanley cup”. Poi varie conduzioni - con risultati felicissimi - nella “Iunior A” (Western hockey league) prima dell’accordo con i vertici degli Houston Aeros (Ahl); per due stagioni al “play-off”, quando fu mancato tuttavia l’obiettivo giunse anche l’annuncio della mancata conferma. “Curriculum” di prima forza: esperienze come “manager”, tanto da aver fondato una squadra - i Pittsburgh Forge - della Nahl; l’uomo privilegia il lavoro difensivo (fu portiere titolare per tre stagioni al “Rensselaer polytechnic institute di Troy, nello Stato di New York, Ncaa-1), dispone di ottime basi culturali (laurea all’Università del Nevada-Reno), ha fatto faville con i giovani. Ogni miglior augurio: qui c’è un bel problema da risolversi, coach. da Il giornale del Ticino

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