Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c’è un fiume. (Nikita Chrušcëv)

mercoledì 24 novembre 2010

Celentano diceva : C’è qualcosa…che non va…

Celentano diceva : C’è qualcosa…che non va…

Ho seguito con attenzione e da vicino sia il processo aggregativo che i relativi passi intrapresi per arrivare ad avere un nome e uno stemma comunale da proporre.
Se sul nome la discussione si è limitata al -Comune del o di Gambarogno- per lo stemma ritengo corretto soffermarci un attimo in più.

L’associazione dei comuni diede avvio ad un concorso pubblico aperto a tutti, scuole comprese, con lo scopo di avere un ampio ventaglio fra cui scegliere quale sarebbe stato il nostro stemma comunale

Hanno concorso in molti ( sul sito internet del comune del Gambarogno sono visionabili) presentando dei piccoli capolavori. (tanto belli anche quelli dei bambini)
La giuria, composta da 5 membri ne ha scelto 3 a pari merito, anche questi visionabili sul sito internet del comune del Gambarogno:

Mingozzi C., Ratti A. e Schoch E.

Il Municipio non ha voluto/potuto scegliere uno stemma, ma ha preferito demandare alla signora Mingozzi, una delle vincitrici,
la rielaborazione di uno stemma sulla scorta di diversi parametri emersi nei vari lavori presentati:

colori, unità territoriale, cenni storici ecc…

Alla fine l’esecutivo presenta ora uno stemma che poco ha a che fare con i tre vincitori, ma che poco ha a che fare anche con il Gambarogno.
Che scopo ha avuto fare un concorso, fare lavorare scuole, artisti e privati,  per poi dare mandato ad una persona di elaborane un altro?
Non valeva la pena farlo subito?

A me non piace per nulla, né il gambero rosso, e nemmeno tutto quel giallo. Unica cosa di questo lavoro che si addice al Gambarogno è il verde.
So che passerà in consiglio comunale in dicembre, io credo e spero vivamente che qualcuno abbia l’ardore di fare ricorso o lanciare una raccolta firme:
questo stemma rappresenta noi tutti per sempre, trovo che il lavoro presentato non abbia ne capo né coda, sarebbe bello che fosse la popolazione a decidere.

So che il Municipio non può chiedere una votazione per ogni tema, ma lo stemmo è una cosa unica, cosa costava indire una votazione popolare fra i primi tre vincitori per esempio?

Alcune colleghe mi hanno detto che sembra lo stemma di una rassegna gastronomica, magari potremmo proporlo come stemma per l’Ente turistico del Gambarogno.

Io non sono artista, e capisco che sceglierne uno non è cosa facile, e capisco pure che quello che piace a me, può non piacere ad altri, ma questa proprio
la trovo una barzelletta per il libro di carnevale.

Un ragazzo della via Gluck


 ci scrivono


Condivido tutto quanto dice a proposito dello stemma "un ragazzo della via Gluck", aggiungo inoltre che lo stemma da l'idea del simbolo di un villaggio di mare con quel gambero rosso, che se fosse il gambero delle nostre regioni non sarebbe nemmeno di questo colore. Il gambero di acqua dolce, inoltre, non lo si trova nel Gambarogno, ma la specie indigena "Gambero dai piedi bianchi" é stata individuata sul Piano di Magadino e nel Mendrisiotto, ed è una specie in via di estinzione. Fra qualche tempo non sapremmo nemmeno più, purtroppo, cosa significhi. Il simbolo del gambero è stato trovato soltanto in un documento di Vira che è uno tra i nove comuni e quindi non rappresenterebbe tutto Gambarogno. Nello stemma è assente inoltre il colore blu che era ben evidente in uno tra gli stemmi vincitori. Invito il CC a bocciarlo ed a rispettare i vincitori del concorso.

9 commenti:

  1. Concordo pienamente! Perchè poi commissionarlo a questa signora? Mi pare che fossero stati in tre a ricevere il premio... Com'è stata fatta questa scelta?

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  2. Condivido tutto quanto dice a proposito dello stemma "un ragazzo della via Gluck", aggiungo inoltre che lo stemma da l'idea del simbolo di un villaggio di mare con quel gambero rosso, che se fosse il gambero delle nostre regioni non sarebbe nemmeno di questo colore. Il gambero di acqua dolce, inoltre, non lo si trova nel Gambarogno, ma la specie indigena "Gambero dai piedi bianchi" é stata individuata sul Piano di Magadino e nel Mendrisiotto, ed è una specie in via di estinzione. Fra qualche tempo non sapremmo nemmeno più, purtroppo, cosa significhi. Il simbolo del gambero è stato trovato soltanto in un documento di Vira che è uno tra i nove comuni e quindi non rappresenterebbe tutto Gambarogno. Nello stemma è assente inoltre il colore blu che era ben evidente in uno tra gli stemmi vincitori. Invito il CC a bocciarlo ed a rispettare i vincitori del concorso.

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  3. Più che un gambero sembra un astice o un'aragosta

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  4. Non é piacevole, ho visto mi pare su delle bottigliette in vendita prodotte nel Gambarogno, manca il colore del lago e un po' di cielo, e il famoso merlo d' acqua di Magadino delle bolle.

    ACHI.

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  5. Sarebbe cosa prudente e opportuna un ripensamento.Per il momento si riesce ad identificarsi ancora in quelli esistenti messi tutti assieme, e non stanno male.
    Non è sicuramente uno dei problemi prioritari.Anche la consultazione con la popolazione potrebbe essere sortire una scelta più capillare anche se il CC è un'espressione della popolazione tutta.Gli scontenti e i concorrenti non prescelti avrebbero ugualmente motivo di recriminare.

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  6. L’importante è che vi sia raffigurato un gambero!
    La specie più diffusa nel Gambarogno non ha nulla a che fare con il colore del suo carapace ma nella sua inesplicabile indole nel criticare con vane motivazioni ogni barlume di novità.
    Timoroso , l’astaco cammina indietro e si rifugia nel conformismo!
    La nostra regione ha sofferto per molti decenni d’immobilismo e determinate scelte intraprese dal nuovo comune di Gambarogno (concordo che foneticamente suona male, l’Accademia della Crusca sostiene i regionalismi perché rendono viva la lingua evolvendola e adattandola all’uso comune) sono spesso risolte in modo quasi dilettantesco.
    Il concorso, a mio modo di vedere, doveva essere aperto esclusivamente ai professionisti del settore, non a caso, per fortuna, chi vinse il concorso fu una giovane grafico.
    Per terminare è preferibile realizzare al limite qualcosa di criticabile che perdersi in uno stagno, un po’ come le Bolle di Magadino che confinano con un grande lago.

    Carlo Pelloni
    Piazzogna

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  7. vedo che i commenti si sono fermati .... anche quello che sembrava un grande problema é già superato ...probabilmente la gente é occupata da cose piu' importanti

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  8. Trovo che lo stemma sia bello...ma a parere mio sono i colori che non mi convincono e che non mi piacciono...
    In molto hanno detto che manca il blu del lago... e concordo...!!

    Il rosso del Gambero va benissimo.... proviamo a cambiare lo sfondo con altri colori e richiamare almeno con il blu il lago...

    Poi inserirei 9 (p.es. stelle) che stanno a simboleggiare i 9 comuni che hanno fusionato!!

    Ottelli Claudio
    San Nazzaro

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  9. Ci terrei a sottolineare che si tratta eccome di una questione importante dato che il nuovo stemma ci rappresenterà per molto tempo!
    E i commenti non si sono affatto fermati, ma si sono spostati in altri luoghi, forse anche più consoni all'argomento!

    Mi piacerebbe sapere dal signor Pelloni se si sia perlomeno premurato di guardare tutti gli stemmi proposti prima di affermare che "per fortuna chi vinse il concorso fu una giovane grafico". I vincitori del concorso sono stati tre e non uno, e molti altri partecipanti al concorso avrebbero sicuramente meritato di vincere pur non avendo studiato a Zurigo...

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