NEL FUTURO DEL LOCARNESE NON UNO MA DUE COMUNI
Nel futuro del Locarnese due aggregazioni: quella tra i Comuni della sponda destra della Maggia e
quella tra i Comuni della sponda sinistra. È questa, stando al sondaggio
lanciato dal Cantone nell’ambito del suo Studio strategico, la partita
da giocare per rilanciare la nostra regione. L’unica, almeno così è emerso, possibile. I risultati, presentati a
fine gennaio, non hanno infatti dato nessuna chance alla Grande Locarno, la soluzione che invece lo studio indicava come la migliore.
Una partita da giocare, dicevamo, ma il cui risultato non è certo così
scontato. Sono infatti ancora molte le persone contrarie a una fusione o
per lo meno indecise. E saranno proprio quest’ultime, molto probabilmente, a far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra.
Il sondaggio è stato svolto su un campione di 5.500 cittadini, alla fine dello Studio strategico. Studio che
ha evidenziato una regione eccessivamente frammentata, senza una
città-polo che funga da traino. Una regione, insomma, seriamente in
difficoltà, il cui rilancio sarebbe dovuto passare dalla creazione di una
nuova città da Tenero a Brissago, capace di trasformare l’agglomerato in
un’oasi delle arti e del “ben-essere”.
Ma i tempi – le risposte dei cittadini interpellati non lasciano spazio a
dubbi – non sono per niente maturi. Meglio quindi concentrarsi sulla
soluzione di mezzo, accontentandosi di creare due Comuni. I relativi studi sono stati consegnati proprio nelle scorse settimane e probabilmente già nei prossimi mesi la popolazione sarà chiamata alle urne. È quindi ora di scendere in campo, fornendo agli abitanti dell’agglomerato
tutte le informazioni e tutti i dati necessari affinché possano decidere
con cognizione di causa.
E a proposito di fusioni, il 2010 è stato un anno importantissimo per la
popolazione del Gambarogno. A fine aprile, infatti, le elezioni hanno
sancito ufficialmente la nascita del
nuovo Comune, che conta oggi circa 4.700 abitanti e che riunisce Magadino, Caviano, Contone, Gerra
Gambarogno, Indemini, Piazzogna,
San Nazzaro, Sant’Abbondio e Vira.
Ad avere la meglio, dopo la Lista senza intestazione, il PLR che si è aggiudicato tre seggi su cinque in Municipio. I due rimanenti sono andati al
PPD e al PS. A “dirigere” la nuova
quanto vasta entità territoriale Tiziano Ponti (sindaco), Rosangela Locatelli, Gianpietro Ferrari, Carmen
Gabbani ed Eros Nessi.GdP
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