“Ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e da 50 anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire sarebbe un terrorista”. GIUGLIO ANDREOTTI

venerdì 14 gennaio 2011

A2-A13 Nell'attesa del tutto si comincia con il poco


Entro marzo lavori a Quartino, poi si interverrà a Cadenazzo


 Il tutto, vale a dire il collegamento ve­loce fra il Locarnese e l'autostrada (A2­A13), come noto non sarà per domani. Anzi, neppure per dopodomani in quan­to, per bene che vada, si parla del dopo 2020 per mettere mano all'opera. Una rea­lizzazione che non compete neppure più al Cantone in modo diretto in quanto il tratto figura fra quelli nazionali gestiti di­rettamente da Berna. E saranno appun­to le priorità in questo ambito a determi­nare, da parte dell'autorità federale, la tempistica per la tanto attesa bretella A2­A13 che consentirà di avvicinare il Locar­nese all'autostrada. Una mancanza che oggi quotidianamente si paga con lun­ghe colonne e attese che si formano in entrambe le direzioni per raggiungere sia gli svincoli autostradali da un lato sia l'ag­glomerato locarnese dall'altro. Da nota­re inoltre che Locarno resta sempre una fra le poche città svizzere, se non la sola, a non disporre di un collegamento velo­ce che la colleghi all'asse autostradale na­zionale.
Pronti per i piccoli passi

Comunque, non si resterà con le mani in mano fino al 2020. Il Cantone è infatti pronto a mettere in cantiere una serie di correttivi per poter portare una boccata d'ossigeno, almeno così si spera, lungo il tratto Quartino-Cadenazzo, regolarmen­te congestionato. L'investimento per le opere previste si aggira sui 2 milioni di fr. e i primi interventi dovrebbero poter par­
tire entro marzo. Si tratterà di piccoli ac­corgimenti, ma che dovrebbero in ogni caso poter rendere più fluida la viabilità sull'intero tratto.
Un «bypass» a Quartino

«I primi interventi - conferma l'ing.
 Pa­trick Rivaroli , responsabile dell'Area ope­rativa del Sopraceneri della Divisione cantonale delle costruzioni - si svolge­ranno all'altezza della rotonda in prossi­mità del ristorante La Pergola a Quarti­no. Qui verrà realizzato un bypass che permetterà al traffico che da Bellinzona è diretto verso Locarno di non più immet­tersi nella rotonda, evitando quindi i ral­lentamenti». In buona sostanza sarà crea­ta una bretella sul terreno situato a lato della cantonale verso il fiume Ticino in modo che i flussi per Locarno, attualmen­te rallentati da chi dal Gambarogno si im­mette nella rotonda, possano procedere con celerità. «Questi lavori - rileva sem­pre l'ing. Rivaroli - dovrebbero poter par­tire verso il mese di marzo e terminare entro l'estate. Si interverrà a ridosso del­la strada attuale, ma ciò non dovrebbe ge­nerare particolari problemi al traffico».
A Cadenazzo la rotonda si allarga

Più problematico sarà invece l'interven­to a Cadenazzo, all'altezza della rotonda, che verrà portata a due corsie. Due cor­sie ciascuno avranno anche i tratti finali che portano all'entrata e uscita dalla ro­tonda. «Per questi lavori , che attualmen­te sono in pubblicazione, si pensa di po­ter avviare il cantiere - commenta sem­pre l'ing. Rivaroli - verso il prossimo au­tunno. Si tratta di opere che comportano più problemi per la viabilità, anche se at­tualmente stiamo studiando delle devia­zioni del traffico che verranno attuate per ridurre al minimo i disagi. Parallelamen­te a questi allargamenti stradali si proce­derà pure con la sistemazione della ram­pa d'accesso al Ceneri che dalla rotonda sale verso montagna» Dal CdT.
 L.C.

1 commento:

  1. Finalmente qualcosina si muove dopo quesi 2 anni dalle decisioni prese.
    Ma vista la soluzione peoposta a Berna, xchè il cantone non investe qualche miglioncino in più e apporta qualche altro semplice correttivo a questa strada, e subito arriveremmo all'80% dei miglioramenti che avvremo con la nuova strada, dimostrando una volta per tutte che quanto portato a Berna è fumo negli occhi!

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