Entro marzo lavori a Quartino, poi si interverrà a Cadenazzo
■ Il tutto, vale a dire il collegamento veloce fra il Locarnese e l'autostrada (A2A13), come noto non sarà per domani. Anzi, neppure per dopodomani in quanto, per bene che vada, si parla del dopo 2020 per mettere mano all'opera. Una realizzazione che non compete neppure più al Cantone in modo diretto in quanto il tratto figura fra quelli nazionali gestiti direttamente da Berna. E saranno appunto le priorità in questo ambito a determinare, da parte dell'autorità federale, la tempistica per la tanto attesa bretella A2A13 che consentirà di avvicinare il Locarnese all'autostrada. Una mancanza che oggi quotidianamente si paga con lunghe colonne e attese che si formano in entrambe le direzioni per raggiungere sia gli svincoli autostradali da un lato sia l'agglomerato locarnese dall'altro. Da notare inoltre che Locarno resta sempre una fra le poche città svizzere, se non la sola, a non disporre di un collegamento veloce che la colleghi all'asse autostradale nazionale.
Pronti per i piccoli passi
Comunque, non si resterà con le mani in mano fino al 2020. Il Cantone è infatti pronto a mettere in cantiere una serie di correttivi per poter portare una boccata d'ossigeno, almeno così si spera, lungo il tratto Quartino-Cadenazzo, regolarmente congestionato. L'investimento per le opere previste si aggira sui 2 milioni di fr. e i primi interventi dovrebbero poter partire entro marzo. Si tratterà di piccoli accorgimenti, ma che dovrebbero in ogni caso poter rendere più fluida la viabilità sull'intero tratto.
Un «bypass» a Quartino
«I primi interventi - conferma l'ing. Patrick Rivaroli , responsabile dell'Area operativa del Sopraceneri della Divisione cantonale delle costruzioni - si svolgeranno all'altezza della rotonda in prossimità del ristorante La Pergola a Quartino. Qui verrà realizzato un bypass che permetterà al traffico che da Bellinzona è diretto verso Locarno di non più immettersi nella rotonda, evitando quindi i rallentamenti». In buona sostanza sarà creata una bretella sul terreno situato a lato della cantonale verso il fiume Ticino in modo che i flussi per Locarno, attualmente rallentati da chi dal Gambarogno si immette nella rotonda, possano procedere con celerità. «Questi lavori - rileva sempre l'ing. Rivaroli - dovrebbero poter partire verso il mese di marzo e terminare entro l'estate. Si interverrà a ridosso della strada attuale, ma ciò non dovrebbe generare particolari problemi al traffico».
A Cadenazzo la rotonda si allarga
Più problematico sarà invece l'intervento a Cadenazzo, all'altezza della rotonda, che verrà portata a due corsie. Due corsie ciascuno avranno anche i tratti finali che portano all'entrata e uscita dalla rotonda. «Per questi lavori , che attualmente sono in pubblicazione, si pensa di poter avviare il cantiere - commenta sempre l'ing. Rivaroli - verso il prossimo autunno. Si tratta di opere che comportano più problemi per la viabilità, anche se attualmente stiamo studiando delle deviazioni del traffico che verranno attuate per ridurre al minimo i disagi. Parallelamente a questi allargamenti stradali si procederà pure con la sistemazione della rampa d'accesso al Ceneri che dalla rotonda sale verso montagna» Dal CdT. L.C.
Finalmente qualcosina si muove dopo quesi 2 anni dalle decisioni prese.
RispondiEliminaMa vista la soluzione peoposta a Berna, xchè il cantone non investe qualche miglioncino in più e apporta qualche altro semplice correttivo a questa strada, e subito arriveremmo all'80% dei miglioramenti che avvremo con la nuova strada, dimostrando una volta per tutte che quanto portato a Berna è fumo negli occhi!