“Ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e da 50 anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire sarebbe un terrorista”. GIUGLIO ANDREOTTI

mercoledì 23 febbraio 2011

Un ONU senza palle lascia macellare il popolo libico

Risoluzione del Consiglio di sicurezza condanna la Libia

Nella sua seduta straordinaria di martedi, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha votato all’unanimità l’invito pressante al governo libico a rispettare i diritti umani e a proteggere la popolazione del paese nordafricano.
Gli Stati Uniti intanto hanno iniziato a rimpatriare gran parte dei propri connazionali inviando in Libia una nave passeggeri. Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha
chiesto all'Unione Europea di adottare «sanzioni concrete» contro la Libia, e ha auspicato la sospensione delle relazioni economiche e finanziarie con Tripoli.

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