“Ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e da 50 anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire sarebbe un terrorista”. GIUGLIO ANDREOTTI

lunedì 27 giugno 2011

Italia nulla da invidiare alla libia


Manca solo  l'ONU con i militari. Maroni Vergognati!!!

Val di Susa, espugnato il presidio No Tav La polizia mette in fuga i manifestanti


Cariche anche sull'autostrada Torino-Bardonecchia
Il leader della protesta: perso un round, non la guerra

Espugnato il presidio dei No Tav in val di Susa. Circa 2.500 poliziotti hanno sfondato tutti gli ostacoli e i blocchi creati dai manifestanti sulla strada dell'Avanà, a Chiomonte (Torino). Ovvero la via principale che conduce all'area della Maddalena dove il 30 giugno sarà aperto il cantiere per la linea dell'Alta Velocità Torino-Lione.
E dove i No Tav avevano messo in piedi un presidio permanente. Una sorta di bastione, su una rupe scoscesa, conquistato dalle forze dell'ordine attraverso una pala meccanica e un fitto lancio di lacrimogeni, che ha costretto i manifestanti alla fuga per le vigne e i boschi che costeggiano l'area. Sul posto sono arrivati i sindaci locali per «trattare la resa». Numerosi i militanti in lacrime: «È la fine della Libera Repubblica di Chiomonte». Violento corpo a corpo, invece, sull'autostrada Torino-Bardonecchia, dove i No Tav hanno lanciato estintori e pietre contro la polizia, che ha risposto caricando. Negli scontri, dicono la polizia e una radio locale vicina ai No Tav, sono rimaste ferite 29 persone, 25 agenti e quattro manifestanti.CdSera

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