Dal Giornale del Ticino di Massimo Soncini
Si sa: a volte piove sul bagnato. Dalle parti del Gambarogno, negli ultimi sei mesi abbondanti, quanto a disservizi nel sistema dei trasporti pubblici è piovuto ed è grandinato persino, come avranno agevolmente potuto constatare gli utenti ordinari del mezzo di traslazione collettiva a tutti noto come “treno”. Un po’ per le necessità connaturate con la posa delle barriere foniche (nella foto MaBer-“Giornale del Ticino” in apertura), e questo già a partire dall’inizio di febbraio 2011; un po’ per i problemi generati dalla chiusura temporanea della galleria del Sempione (con conseguente riversamento di parte del traffico-merci proprio su questa linea); un po’ per cause accessorie (identificabili e neutralizzabili, qualora esse fossero state prese in considerazione); un po’ ed un po’ ed un po’, e dunque per la somma di cotanti e di cotali accidenti, la Cadenazzo-Luino via rotaia è rimasta impraticabile per i passeggeri dapprima a spizzichi, poi con sospensione quasi totale dell’attività; al suo posto, i pullman della “Autopostale Sa” alternati con quelli della luinese “Baldioli Attilio SpA”. Ma rallegriamoci: alle ore 13.00 di lunedì 5 settembre, come da odierna comunicazione venuta dai vertici della “Tilo Sa”, i collegamenti per l’utenza generica saranno ripristinati. Almeno nei feriali; per tutto il mese di settembre, difatti, la connessione tra le ore 16.00 di domenica e le ore 13.00 di lunedì verrà fornita ancora con gli autobus. Il ritorno alla normalità, salvo imprevisti che nella fattispecie sembrano materia dell’ordinario quotidiano, avrà luogo con decorrenza da martedì 27 settembre.
L’estate dei disagi, che sono stati avvertiti soprattutto dalla clientela turistica, pare dunque prossima a concludersi. I responsabili della “Tilo Sa” evitano con la massima attenzione di soffermarsi sui problemi generati, non da ultimo con il blocco delle corse in corrispondenza dell’abitato di Ranzo-Sant’Abbondio nelle giornate di mercoledì (quelle del tradizionale mercato di Luino), e preferiscono porre un accento sul raddoppio del servizio bus come primo collegamento da Luino alle ore 6.45 del lunedì e sulla presenza di un mezzo supplementare, nello stesso giorno, in partenza da Ranzo-Sant’Abbondio alle ore 7.02 e con arrivo a Cadenazzo meno di mezz’ora più tardi. Notizia discreta per gli studenti; nulla di che, invece, per quanti utilizzino la connessione verso e da Luino in quanto pendolari. Anzi: a complicare le cose, durante le ultime settimane, è stato anche il cantiere sul tratto viario compreso tra Maccagno e Luino in frazione Colmegna (nelle foto MaBer-“Giornale del Ticino” allegate, lo stato dei lavori alla data di ieri): improvvida la scelta del periodo di esecuzione delle opere, ancora non definiti – nonostante sia stato ripristinato almeno un sedime di carreggiata ragionevolmente uniforme – i tempi per l’ultima asfaltatura e dunque per la riconsegna della strada all’utenza.
Ma guai a lamentarsi, soprattutto qualora il transito lungo un’intera regione – e poco importa se essa sia stata riconfigurata a mero Comune unico in chiave amministrativa – sia da affidarsi in sostanza ad un solo nastro di asfalto. Si aspetti il prossimo orario ferroviario per capire se su questa linea vi sarà un’implementazione del servizio passeggeri; fossimo nell’utenza, non ci conteremmo.
Nessun commento:
Posta un commento