Ripari fonici o linea rossa di deturpazione?
Avremo voluto dire quello che pensavamo, ma il buon Giorgio Fieschi ci ha dato solo 10 secondi di tempo, e tra un taglio e l’altro non passa mai quello che uno vorrebbe che passasse.
Quindi provo ora a spiegare ancora una volta il Taddei pensiero in merito a questo tema:
Possiamo affermare che una buona maggioranza della popolazione non ha notato nessuna differenza dopo la posa dei ripari fonici, anzi da qualche parte la situazione é pure peggiorata: coloro che stanno a monte della linea ferroviaria in alcuni casi ricevono il rumore di rimbalzo. Ma questo è comunque relativo e soggettivo e quindi difficile misurarlo anche un sondaggio potrebbe lasciare il tempo che trova.
A noi preoccupa “l'imbroglio”, che le FFS, e la Confederazione in veste di mandante di queste scoperte, ci vogliono far digerire
I ripari sono esclusivamente per coprire l'aumento di treni merci esteri:
i Tilo e le nostre carrozze merci non sono per niente rumorose o comunque soggiacciono norme più severe che non nella fallimentare UE.
Il loro vero intento è di farli transitare da noi, evitando la tratta del sottoceneri perché troppo ostica politicamente: oltre a aumentarne la frequenza dei passaggi aumenterà anche la lunghezza si parla di 750m. In più non siamo riusciti a capire cosa i vagoni nascondono al loro interno: alle domande precise del nostro Sindaco gli addetti FFS e cantonali o brancolavano nel buio o si eclissavano con risposte poco convincenti. Noi abbiamo paura per i nostri figli per i nostri nipoti per il Gambarogno.
Eros contro eROS???
RispondiEliminai treni esteri, in particolare dell'est europeo, in pratica sono come i loro TIR: non hanno grandi regoli.
RispondiEliminaFinché girano le ruote possono andare.
Quindi meno sicurezza e più rumore; ora con i ripari, ai nostri reclami, le FFS o meglio di le FF EU, non daranno nemmneo più ascolto.
BRAVO lüvvvvvvvv
RispondiEliminaperché non hanno fatto come in tanti servizi e cioé intervistato una decina di persone?
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