lunedì 28 maggio 2012

Nessuna "pesca miracolosa " a Magadino


Dopo due rinvii forzati, il tempo è stato clemente, la temperatura era ideale, le achue
erano tranquille. Le premesse per una giornata firuttosa c'erano tutte, ma i pescatori
iscritti alla gara di pesca alla trota lacustre e al coregone (tredici imbarcazioni) sono
tornati a riva con un magro bottino: 6 trote in totale per un peso complessivo di kg
6,470 e 7 coregoni, peso totale kg 1,920. Poca roba davvero, eppure il clima festoso al
bagno-spiaggia di Magadino
(punto di ritrovo per il conteggio e la pesatura) non ne ha
risentito. Infatti, malgrado il doppio spostamento della data e la concomitanza con altre
manifestazioni nella regione, al convivo del dopo-gara hanno risposto presente quasi
duecento persone, a testimonianza di quanto fosse seguita la Gambarognese di pesca.
Ai prmi tre posti nelle due categorie si sono classificati: gara alla trota, 1. Pierre
Zurini-Giovanni Catalani, 1 esemplare, 1,750 kg; 2. Luigi Ambrosini-Claude Hauke,
1/1,310; 3. Lorenzo Bacciarini-Fernando Pexoto, 1/ 1,240. Gara al coregone: 1. Gianni
Gnesa-Urs Luchinger, 2/0,490; 2. Marzio Balestra-Gianpiero Casoni, 2/0,470; 3. Jurg
Scherrer, 1/0,430. Il pesce più groso è stato catturato dalla copia Ziurini-Catalam (una
trota del peso di kg 1,750). E' stato fatto rimarcare che per la prima volta in 45 anni di
partecipazione consecutiva alla competizione (un record) Nicolino Branca, vincitore di
parecchie edizioni, è tornato a riva col carniere vuoto. La riuscitissima giornata è stata
arricchita da musica allegra e da una lotteria dotata da vistosi premi. E' stato, come ha
sottolineato il coordinatore della festa, "un lussuoso aperitivo ai festeggiamenti del
centenario che avranno luogo a Vira il prossimo I. luglio".
(DI)

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