Non poteva essere che altrimenti: il secondo
concerto “fuori porta” a Bellinzona è stato un successo di pubblico e questo a
comprova di quanto i bellinzonesi amano l’organo Antegnati della Collegiata.
Ma il protagonista della serata è stato
l’organista bolognese Luigi Ferdinando Tagliavini, classe 1929, “vetereno”
dell’organo, ma giovane di spirito e con una lucidità e una vivacità da fare
invidia alle più giovani generazioni.
Musicologo di fama e concertista affermato,
Tagliavini (già presente nella prima edizione del Festival nel 1963 e
successivamente a più riprese a Magadino) ha avuto un ruolo predominante nel
restauro dell’organo della Collegiata effettuato nel 1998, e sul “suo” organo
ha eseguito pagine di Corelli, Pasquini, Scarlatti, Vivaldi e Bach. Al termine
del concerto, sulla scalinata della Collegiata, tutti ad applaudire il maestro,
grati per aver vissuto una serata speciale.
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