“Ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e da 50 anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire sarebbe un terrorista”. GIUGLIO ANDREOTTI

martedì 9 ottobre 2012

MEMORIE NOSTRE

MAGADINO + Luigi Della Santa L'imponente partecipazione di amici ed estimatori di Luigi Della Santa che hanno preso parte ai suoi funerali, ufficiati nel primo pomeriggio di lunedì a Bcllinzona, danno la misura della stima e della popolarità di cui godeva in ogni ambito. La sua vita è stata un susseguirsi di presenze attive in seno a società professionali, culturali, e ricreative dove sapeva sempre dare un'impronta marcata ai suo operato. La sua capacità manageriale (era il perno dei noto Garage Della Santa di Bellinzona) rafforzata da uno spirito positivo eccezionale e da un modo di fare garbato che facilitava il contatto con chiunque, sono stati gli ingredienti della sua popolarità. Si può dire che ovunque dove ha "sostato" ha lasciato tracce della sua presenza.
Nel Bellinzonese, nel Gambarogno, nella residenza secondaria ai Monti di Piazzogna, c'è un vuoto che sarà difficile colmare. II suo "sì alla vita" è stato annullato da un male che la scienza medica non è riuscita a sconfiggere. Aveva 70 anni, l'età dove solitamente si comincia a fare progetti per una quiescenza serena. Lui non ne ha avuto il tempo. Alla moglie Maria Luisa nata Favini, ai figli Gianluigi e Isabella con le rispettive famiglie e ai numerosi parenti, giungano le più sentite condoglianze. (D.I.) (E.T )

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