Sono iniziati in questi giorni gli
interventi in vista del potenziamento
dell'alimentazione di corrente per
l'esercizio ferroviario tra Cadenazzo
e Luino. L'obiettivo del progetto è di
risolvere i problemi legati ai cali dì
tensione sulla linea del Gambarogno
e garantire u n a tensione costante per
l'alimentazione dei treni. Il finanziamento
è garantito dal programma di
Sviluppo futuro dell'infrastruttura
ferroviaria (SIF) per un ammontare
di 7,8 milioni di franchi.
«La linea del Gambarogno — spiegano
in un comunicato le FFS
—svolge
un ruolo importante nella politica
svizzera dì trasporto su rotaia. La
stabilità della tensione elettrica sulla
tratta Giubiasco-Cadenazzo-Luìno
è oggi, in determinate costellazioni
di traffico, insufficiente. Il progetto
di potenziamento dell'alimentazione
ferroviaria si pone quindi l'obiettivo
di garantire una tensione costante
per l'esercìzio ferroviario tra Cadenazzo
e Luino».
La realizzazione di questo progetto
è stata possibile anche grazie al ritiro
dell'opposizione da parte del Municipio
del Gambarogno con il quale,
affermano le Ferrovie, «sì è instaurato un clima collegiale e collaborativo.
Il Municipio ha chiesto alle FFS che i
progetti a beneficio di t u t t a la popolazione
vengano integrati nel progetto
di potenziamento delle infrastrutture
ferroviarie, sottoposto prossimamente
per approvazione e finanziamento
all'Ufficio federale dei trasporti».
Tecnica innovativa
Sulla linea Cadenazzo-Luino l'alimentazione
della linea elettrica sarà
potenziata grazie all'impiego di un
sistema di autotrasformatori mobili
ubicati a Contone, Ranzo Sant'Abbondio
e Luino. I lavori termineranno
nell'autunno 2015 con la posa dell'ultimo
autotrasformatore a Luino.
«Il progetto — prosegue la nota sviluppa una soluzione tecnica innovativa
che riduce sensìbilmente le
radiazioni non ionizzanti della linea
elettrica di alimentazione. Il sistema
bifase con feeder negativi adottato,
ha infatti il vantaggio di diminuire
l'estensione dei campì magnetici
secondo l'Ordinanza federale sulle
radiazioni non ionizzanti (ORNI).
Con il presente progetto gli impianti
della lìnea esìstente, la linea di alimentazione
elettrica e il tracciato
non verranno i n alcun modo modificati.
Anche le emissioni di rumore
non subiranno variazioni, dato che
l'intervento non modifica la capacità
effettiva di transito della lìnea».
L'esecuzione avverrà in due tappe
distinte t r a gennaio 2014 e novembre
2015. L'inizio del lavori della prima
tappa (lavori lato Svizzera) è previsto
a partire dal 13 gennaio 2014 (pulizia
interruttori Magadìno, San Nazzaro,
Ranzo). La messa ìn esercizio della
prima tappa (messa in esercìzio degli
autotrasformatorì mobìli a Contone-
Lunedj e Ranzo Sant'Abbondio) è
pianificata in aprile-maggio 2015. L'inizio
della seconda tappa (lato Italia)
è invece programmato nel 2015.
Gli autotrasformatori mobili sono
una sorta di macchine elettriche
statiche (prive cioè di parti in movimento)
che servono a trasformare
i parametri della potenza elettrica
(tensione e intensità dì corrente) in
ingresso rispetto a quella in uscita.
Nel caso specifico essi sono installati
su appositi carri ferroviari e ubicati
a Contone, Ranzo Sant'Abbondio e
Luino.-GdP
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