E poi cosa vogliamo ancora ?e' volontariato e quindi grazie per quello che fanno fin qui. Se si vuol di più che subentrò il comune alla società sciovie, sarebbe ora, e che impieghi i suoi collaboratori per azioni e scopi ben più proficui e intelligenti di quanto fanno ora!
BRAVO , perchè non si puo' organizzare una collaborazione del Comune , con la Societa Sciovie del Gambarogno . E' peccato lasciare fermi gli impianti in questi periodi . Sono costati molti sacrifici, anche finanziari , a chi li ha avviati. Tre o quattro generazioni di gambarognesi e non,hanno iniziato a sciare all'Alpe di Neggia , è giusto che il Comune del Gambarogno si faccia avanti ........forza.Perché altrimenti fra un qualche anno anche questi saranno fermi per sempre...
Chissà se qc consigliere comunale non intervenga com'è stato il caso della pista di ghiaccio! Altrimenti detto: investiamo meglio i CHF 30.000.00 annui previsti per il pala cinema. Il comune subentri ai volontari delle sciovie o dia almeno loro una mano con un progetto di concreto aiuto così da garantire il futuro. Tutti siamo passati da le e diamo quindi l'opportunità ai ns giovani di fare altrettanto.
Il problema é subito risolto basta fare una riunione del consiglio di amministrazione della società e decidere il da farsi.Ma purtroppo fin che il comandante in capo non si sposta sarà difficile trovare soluzioni.
Caro quarto Anonimo, non è come avviare un tosa erba , anche se pur piccola una stazione sciistica deve rispettare regole molto chiare , il responsabile deve essere autorizzato (certificato di pattugliatore ecc ecc , rilasciato da autorità competenti ) per garantire la sicurezza delle piste e degli impianti . Purtroppo fin che un nuovo Comandante in capo (come Lei dice nel suo commento) non esiste o NON SI TROVA , ritengo sia inutile fare commenti, a meno che lei si proponga ....... E per di piu' ci sono anche delle spese da sopportare ..... coraggio
Neggia Neggia … La ‘nostra’ Neggia , impianto che a molti sta a cuore, vuoi per la sua piccola dimensione e per possa far parte della nostra regione. Ma quanti inutili bla bla…, ma quali necessità avete improvvisamente ? vi è nata la ‘fobia’ Andermattiana !!!, ..che dietro l’angolo abbiamo dei nuovi studi sul marketing montano ?.... suvvia non siate ridicoli.
Sino ad oggi Neggia è sempre andata bene, e certamente grazie a quei volontari che ci mettono del suo. Guardatevi attorno, sempre più impianti che faticano a ‘campare’ anche con nevi abbondanti…, lasciate far le cose a chi le sa fare .
Caro Jens, nessuno mette in dubbio la continuità di Neggia nel solco della storia e del volontariato. Ma qc vorrebbe aprirla anche il mercoledì pomeriggio.. E quindi chilo farà? Anche perché chi ha dato tanto, ma tanto del proprio tempo e con tanta passione l'ha portata avanti fin'ora non è' purtroppo eterno. Forse sarebbe ora che si pensi alla successione e chi se non il Comune? Non potrebbe Neggia diventare il ressort per la scuola montana estiva e invernale della ns regione? Per le scuole in particolare? Non varrebbe la pena farci un pensierino e rivedere tutta la struttura affinché anche il turista ne possa beneficiare?Investiamo in casa nostra e questo dovrebbe essere di interesse Comunale e dell'ente Turistico.
Non ci si improvvisa gestori di impianti sciistici, e tanto meno lo può fare il comune,perchè il destino sarebbe l'immediata chiusura per misure di risparmio in tutto ciò che non è finalizzato al funzionamento della macchina amministrativa. Per cui la via praticabile sarebbe un intervento finaziario da parte dell'enbte turistico finalizzato a sgravare di costi e impegni della cooperativa. Se poi il comune risparmiasse qualche milioncino al porto potrebbe investirli in montagna. E per chi mugugna ancora sul contributo al Festival, finanziamolo che non abbiamo che da guadagnarci.
.. condivido pienamente il penultimo commento, il tutto non fa una grinza,belle idee, bravo ! ma per l'ultimo ... Che palle.. con sto contributo al festival ,
E poi cosa vogliamo ancora ?e' volontariato e quindi grazie per quello che fanno fin qui. Se si vuol di più che subentrò il comune alla società sciovie, sarebbe ora, e che impieghi i suoi collaboratori per azioni e scopi ben più proficui e intelligenti di quanto fanno ora!
RispondiEliminaBRAVO , perchè non si puo' organizzare una collaborazione del Comune , con la Societa Sciovie del Gambarogno . E' peccato lasciare fermi gli impianti in questi periodi . Sono costati molti sacrifici, anche finanziari , a chi li ha avviati. Tre o quattro generazioni di gambarognesi e non,hanno iniziato a sciare all'Alpe di Neggia , è giusto che il Comune del Gambarogno si faccia avanti ........forza.Perché altrimenti fra un qualche anno anche questi saranno fermi per sempre...
RispondiEliminaChissà se qc consigliere comunale non intervenga com'è stato il caso della pista di ghiaccio! Altrimenti detto: investiamo meglio i CHF 30.000.00 annui previsti per il pala cinema. Il comune subentri ai volontari delle sciovie o dia almeno loro una mano con un progetto di concreto aiuto così da garantire il futuro. Tutti siamo passati da le e diamo quindi l'opportunità ai ns giovani di fare altrettanto.
RispondiEliminaIl problema é subito risolto basta fare una riunione del consiglio di amministrazione della società e decidere il da farsi.Ma purtroppo fin che il comandante in capo non si
RispondiEliminasposta sarà difficile trovare soluzioni.
Caro quarto Anonimo, non è come avviare un tosa erba , anche se pur piccola una stazione sciistica deve rispettare regole molto chiare , il responsabile deve essere autorizzato (certificato di pattugliatore ecc ecc , rilasciato da autorità competenti ) per garantire la sicurezza delle piste e degli impianti . Purtroppo fin che un nuovo Comandante in capo (come Lei dice nel suo commento) non esiste o NON SI TROVA , ritengo sia inutile fare commenti, a meno che lei si proponga .......
RispondiEliminaE per di piu' ci sono anche delle spese da sopportare ..... coraggio
Neggia Neggia …
RispondiEliminaLa ‘nostra’ Neggia , impianto che a molti sta a cuore, vuoi per la sua piccola dimensione e per possa far parte della nostra regione.
Ma quanti inutili bla bla…, ma quali necessità avete improvvisamente ?
vi è nata la ‘fobia’ Andermattiana !!!, ..che dietro l’angolo abbiamo dei nuovi studi sul marketing montano ?.... suvvia non siate ridicoli.
Sino ad oggi Neggia è sempre andata bene, e certamente grazie a quei volontari che ci mettono del suo. Guardatevi attorno, sempre più impianti che faticano a ‘campare’ anche con nevi abbondanti…, lasciate far le cose a chi le sa fare .
Neggia is Good
Boerlin Jens
Caro Jens, nessuno mette in dubbio la continuità di Neggia nel solco della storia e del volontariato. Ma qc vorrebbe aprirla anche il mercoledì pomeriggio.. E quindi chilo farà? Anche perché chi ha dato tanto, ma tanto del proprio tempo e con tanta passione l'ha portata avanti fin'ora non è' purtroppo eterno. Forse sarebbe ora che si pensi alla successione e chi se non il Comune? Non potrebbe Neggia diventare il ressort per la scuola montana estiva e invernale della ns regione? Per le scuole in particolare? Non varrebbe la pena farci un pensierino e rivedere tutta la struttura affinché anche il turista ne possa beneficiare?Investiamo in casa nostra e questo dovrebbe essere di interesse Comunale e dell'ente Turistico.
RispondiEliminaNon ci si improvvisa gestori di impianti sciistici, e tanto meno lo può fare il comune,perchè il destino sarebbe l'immediata chiusura per misure di risparmio in tutto ciò che non è finalizzato al funzionamento della macchina amministrativa.
RispondiEliminaPer cui la via praticabile sarebbe un intervento finaziario da parte dell'enbte turistico finalizzato a sgravare di costi e impegni della cooperativa.
Se poi il comune risparmiasse qualche milioncino al porto potrebbe investirli in montagna.
E per chi mugugna ancora sul contributo al Festival, finanziamolo che non abbiamo che da guadagnarci.
.. condivido pienamente il penultimo commento, il tutto non fa una grinza,belle idee, bravo !
RispondiEliminama per l'ultimo ...
Che palle.. con sto contributo al festival ,
Jens