le cose brutte che accadono nel mondo accadono non tanto perché ci sono le persone cattive ma perché le persone buone non fanno nulla (Gramsci)

giovedì 30 gennaio 2014

Vira Gambarogno : Da un Ratti all’altro

Cambio della guardia al Ristorante Rodolfo Waldis Ratti dopo 35 anni lascia il suo posto al comando del “Ristorante Rodolfo” di Vira Gambarogno.


Gli subentra Pablo Ratti, chef emergente. SDI tratta di un passaggio “morbido”: il giovane secondo cugino dello storico titolare ha fatto proprio lì gran parte dell’apprendistato e il diploma e dopo le esperienze esterne è ritornato ai fornelli del “Rodolfo” da un paio d’anni.

Dunque nessuno stravolgimento dell’offerta gastronomica, salvo qualche perfezionamento e la fresca ventata d’entusiasmo in più. In funzione di una migliore offerta sono stati apportati piccoli cambiamenti anche a livello di disposizione degli ambienti, con la “sala camino” ora destinata unicamente alla ristorazione; caminetto rimesso in funzione anche nella sala principale lievemente risistemata. È stata invece destinata ad altro utilizzo quella che era la saletta moderna, mentre ora ha maggior risalto la bella sala al piano strada. Il nuovo titolare e chef Pablo Ratti – ora ventiseienne - vanta esperienze formative davvero di prima scelta: apprendista per la prima parte al “Navegna” di Minusio e al “Kulm” di St. Moritz e poi la conclusione e il diploma sotto la guida di Waldis. In seguito, con l’attestato in tasca, ancora al “Kulm” e poi prolungate e significative esperienze presso gli stellati Michelin “Baur au Lac” di Zurigo e “Seven” di Ascona. Al termine anche di una permanenza allo storico “Centenario” di Locarno-Muralto con lo chef Egon Bajardi, l’oramai abbondantemente formato cuoco ha fatto il suo ritorno, quasi due anni fa, al ristorante “Rodolfo” di Vira Gambarogno, divenuto ora la sua casa. Non prima, nel 2008, aver vinto il titolo di “Miglior giovane cuoco della Svizzera”! Il cambiamento ha portato anche novità nel servizio in sala con l’ingaggio di Marco Meliffi, giovane sardo con un curriculum d’eccellenza con passaggi al “Baglioni” di Bologna e poi anche al “Claridge” di Londra e al “Palace” di St. Moritz

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