Memorie nostre
QUARTINO
+ Fulvio Meschini
Nella tarda mattinata di ieri (martedì 3 giugno) Quartino ha dato l'addio a Fulvio Meschini,
deceduto all'ospedale La Carità di Locamo
dov'era stato ricoverato qualche giorno prima in
seguito a improvviso malore. Aveva 96 anni - che portava benissimo - e malgrado qualche
inevitabile acciacco, nulla lasciava presagire la fine del suo percorso terreno. Purtroppo il suo
cuore non ha retto alla scossa e a nulla sono servite le cure premurose del personale sanitario
che l'ha assistito. Fulvio Meschini era un gentiluomo nel senso più schietto del termine. Dopo
una quarantina d'anni alle dipendenze dello Stato (apprezzato collaboratore nel settore delle
strade cantonali) si godeva la quiescenza in modo sereno, interessandosi con spirito critico
all'espandersi dell'edilizia nella regione e alla trasformazione del territorio. La sua opinione a
volte si scontrava con quella degli amici che incontrava sui percorsi della sua adolescenza, ma
ogni chiacchierata era un momento di festa sia per lui che per coloro che intervenivano nel
dialogo. Un cicaleccio che si è andato spegnendo nel corso degli anni, quando i suoi amici, uno
dopo l'altro, se ne sono andati. Anche della vecchia panchina sulla sponda destra del Trodo,
dove una rigogliosa pianta di fico taceva da ombrello ai gioiosi pensionati a riposo (tra i quali
il caro scomparso) in vena dì aneddoti, non c'è più traccia. Forse Fulvio Meschini è stato
l'ultimo quartinese ad usufruirne. Detto dei suoi ultimi scampoli di vita, è doveroso ricordarlo
anche come ascoltato municipale (negli Anni cinquanta) in seno all'Esecutivo dell'ex comune
di Magadino. Egli ebbe anche l'onore di firmare (in assenza del sindaco) la pergamena posata
nelle fondamenta della chiesa di San Nicola da Bari a Quartino inaugurata nel 1953: una firma
che ne perpetuerà il ricordo. In questa chiesa si sono svolti ieri i suoi funerali, poi la salma è
stata traslata al crematorio di Ri azzino per la cerimonia d'addio.
Ai parenti in lutto, segnatamente a) figlio Edy e familiari, la Voce del Gambarogno porge le
più sentite condoglianze.
(D.I)
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