lunedì 24 novembre 2014

Un “Patto di solidarietà” per governare il turismo

Saranno salvaguardati gli interessi delle aree minori. Nominati i 18 membri del nuovo Consiglio d’amministrazione: martedì si sceglie il presidente.

Da quattro Enti turistici all’“Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli”: il nuovo Ente è nato sabato pomeriggio all’insegna di un “Patto di solidarietà”, per non centralizzare il binomio forte Locarno-Ascona, ma a salvaguardia degli interessi anche delle periferie e della valli.

L’ha ribadito il direttore Fabio Bonetti e l’ha auspicato Roberto Bacciarini, sindaco di Lavertezzo. L’ha confermato ufficialmente l’avv. Luca Allidi: «Nel documento programmatico intendiamo preservare le legittime esigenze di tutte le quattro regioni (Locarno/Ascona, Gambarogno, Tenero Verzasca e Vallemaggia). I loro accantonamenti saranno investiti nelle rispettive aree. Il documento sarà sottoscritto dal nuovo Consiglio di amministrazione che intende operare nel segno della continuità».
Un intendimento confermato dalle nomine dei membri dell’Esecutivo: confermati tutti quelli uscenti dell’Ente Lago Maggiore e quasi in toto dagli altri tre.
L’assemblea costitutiva è stata molto veloce (poco più di un’ora) grazie anche alla rapidità impressa dal presidente del giorno, avv. Vittorio Mariotti. Non è mancata però qualche voce critica. Come quella di Germano Mattei: «Le valli rischiamo di essere emarginate. Ad esempio la Vallemaggia è misconosciuta, con solo tre rappresentanti nel Consiglio di amministrazione che ne conta 18. Propongo di portarlo a 21 membri».  
Anche Pietro Vanetti ha avanzato alcune modifiche statutarie (come la creazione di commissioni assembleari e una valorizzazione del patrimonio artistico e culturale), proponendo anche una riduzione futura dei membri del CdA, troppo pachidermico. Mozioni che saranno portate alla prossima assemblea.
Lo statuto è passato con un no e 4 astenuti su circa 200 votanti, con l’aggiunta di una norma transitoria proposta da Gabriele Calastri per il passaggio finanziario dai 4 Enti a quello nuovo. Successivamente è stato votato (5 astensioni) il regolamento: fra i compiti del Consiglio di amministrazione c’è  il sistema di governo, basato sulle linee guide previste dal Patto di solidarietà stipulato dalla quattro aree di competenza.

Ecco i membri del “governo” turistico. Per il Lago Maggiore: Aldo Merlini (presidente uscente), Claudio Franscella, Luca Allidi, Carla Speziali, Daniele Beretta, Diego Glaus, Manuela Bacchi, Guido Casparis e Max Perucchi. Per La Vallemaggia: Renzo Piezzi, Simone Stoira e Lara Dazio. Per Tenero e Verzasca: Alan Matasci, Simone Patelli e Pier Maran. Per il Gambarogno: Remo Clerici, Michele Sussigan e Gianpietro Ferrari.
In chiusura i ringraziamento di Tiziana Zaninelli dell’ERS e di Tiziano Broggini. In mattinata c‘erano state le ultime assemblee dei 4 Enti. Quello valmaggese ha ricordato la sua storia ultracentenaria, nata nel 1908 con la Pro Vallemaggia.T.V

5 commenti:

  1. Se le premesse saranno mantenute, sicuramente un nuovo tipo di aggregazione ,che dovrà tenere in debito conto delle esigenze e peculiarità turistiche anche delle zone periferiche, anche dal lato concreto e non solo a proclami.
    Il cappello che copre l'operazione, è molto esplicito in questo.

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  2. Prendete nota dei proclami e delle promesse e rispolveratele tre tre anni. Se non sarete soddisfatti rendete grazie ai nostri governanti. Ma loro si saranno già sistemati e la ns regione non conterà più del "due di coppe"
    Cosa già viste: re leone mangerà la povera gazzella.
    Questa è il il previsto finale di questo teatrino turistico. La città ha bisogno della periferia e i nostri vassalli s'inchinano doverosamente al re.

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    1. L 'esperienza dell'aggregazione del Gambarogno è da sperare che serva da lezione.
      Almeno qui ,con la garanzia del cantone, i soldi incassati nel Gambarogno rimarranno qui.
      Il comune ha invece ramassato e continua a farlo ma investe poco x i residenti

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  3. Remo svegliati! Hai venduto il ns turismo per una vicepresidenza anche se tu,giustamente, aspiravi alla presidenza. Ma al sommo Aldo non avresti mai potuto soffiargli lo scranno anche se la periferia unita avrebbe avuto ogni diritto rispetto alla nostra bella addormentate cenerentole cittadina

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  4. TANTO NOI ABBIAMO LA MAGGIORANZA: Marlini dixit
    ....è così iniziamo bene, bravi

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