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Patriziato di Gerra Gambarogno : ASSEMBLEA PATRIZIALE 2024

Patriziato di Gerra Gambarogno Piazza On. Giuseppe Galli 1 6576 Gerra Gambarogno CONVOCAZIONE ASSEMBLEA PATRIZIALE 2024 Care concittadine e cari concittadini patrizi, l’Assemblea patriziale, in conformità alla Legge patriziale (LOP) art. 71 e 72 e al Regolamento patriziale, è convocata a Gerra Gambarogno venerdì 26 aprile 2024, alle ore 17.30 nella sala assemblee dell’ex palazzo comunale

venerdì 27 marzo 2015

Gambarogno e traffico merci


Di Cleto FerrariMunicipale di Gambarogno e Candidato al Gran Consiglio

La regione del Gambarogno si estende da Contone a Dirinella per una lunghezza di ca diciassette chilometri e sale sino ad Indemini a quasi quota 1000msmA partire daMagadino si
affaccia sul lago Maggiore. Questa regione dopo la fusione dei nove comuni che la componevano corrisponde ora al Comune di Gambarogno. Conta poco più di cinquemila domiciliati e i residenti nel periodo estivo superano le ventimila unità.
Inutile indicare la vocazione residenziale e turistica di questo magnifico comparto, pur riconoscendo importanti zone industriali, agricole e naturalistiche presenti sul Piano di Magadino.
Da alcuni anni sia sulla litoranea - il collegamento stradale internazionale tra Luino e Quartino - sia sul binario ferroviario che scorre tra Contone e Luino assistiamo ad una costante crescita del trasporto di merci.
Il trasporto merci su gomma concerne prioritariamente se non unicamente il traffico di inerti. Con la chiusura del silos presente alla foce del fiume Ticino che estraeva inerti e dragava i fondali, ora il traffico legato agli inerti si è spostato sulla litoranea. Se prima li si estraeva in loco ora li si importa. Il Municipio sta seguendo questa problematica. Ègià intervenuto su più punti della strada con misure di moderazione del traffico e messa in sicurezza di fermate dei mezzi pubblici. Dei veri e propri bisonti della strada mai vistinel Gambarogno e che con la vocazione turistica residenziale della regione hanno nulla a che vederescorrazzano su questa stradina negli orari in cui sono presenti fasce sensibili della popolazione come bambini, mamme ed anziani.
Il Municipio si sta adoperando per approntare nel programma di agglomerato del Locarnese un collegamento ciclopedonale a lago quale continuazione di quello tra Quartino e Magadino di prossima realizzazione. In questo modo si vuole rafforzare il carattere residenziale turistico della regione favorendo gli spostamenti a piedi e in bici.Marciapiede di due, due metri e mezzo di larghezza che in prevalenza dovrebbe trovare spazio sull’asse stradale e separato dal traffico veicolare. Con la presenza di questigrossi mezzi di trasporto l’operazione di creare questo collegamento ciclopedonale servirà ad un’ulteriore moderazione del traffico motorizzato. La realizzazione per la tratta Quartino Magadino è prevista nel 2016 mentre da Magadino a Dirinella il Municipio in collaborazione con la Commissione intercomunale dei trasporti e l’amministrazione cantonale sta allestendo lo studio di fattibilità.  
Per quanto riguarda il traffico merci legato al binario ferroviario la questione è molto preoccupante in quanto diventerà definitivo e permanente. Traffico irrispettoso della realtà della regione e delle numerose e datate proposte politiche sollevate da tutti gli enti locali che rivendicavano la messa in galleria della tratta se la si voleva per il traffico merci.
In prevalenza su di un binario semplice che attraversa i principali abitati che si affacciano sul lago Maggiore e che scorre a poche decine di metri dal lago, transitano e transiteranno, dopo l’apertura del tunnel di base del Gottardo (Alptransit), sempre più merci provenienti da tutta l’Europa. Ai progetti di potenziamento dell’asse ferroviario di recente pubblicazione, il Municipio ha interposto ricorso. Uno degli aspetti che maggiormente preoccupano la regione, al di la dei forti disagi sopportati, è quello legato alla sicurezza. Tutta la linea ferroviaria da Quartino a Luino scorre a lago, ai piedi di un ripido ed instabile pendio montano, per cui rischi di incidenti esistono, sono di vario tipo e difficili da individuare o prevedere, ma vannoassolutamente esclusi. Un incidente ferroviario avrebbe conseguenze inestimabili e persistenti per l’intera regione del locarnese  in quanto trattandosi di trasporto merci le stesse coinvolgerebbero sicuramente  le acque del lago con un elevato potenziale di contaminazione duraturo. Su questo aspetto e in generale sul traffico merci non possiamo che rimanere intransigenti e lungimiranti ed evitare di diventare solo un corridoio internazionale.  


Cleto FerrariMunicipale di  e Candidato al Gran Consiglio

7 commenti:

  1. E quindi? Significa, in che modo intendi impegnarti?

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  2. Ma dei candidati che hanno osato esprimere qualcosa, non abbiamo ancora capito cosa vogliono fare per il Gambarogno.Si direbbe forse una campagna elettorale comunale.
    Chi ci vorrebbe chiudere in un comparto chiuso senza traffico e collegamenti, chi vorrebbe eliminare l'aeroporto, chi reclama contro il traspoto degli inerti, e che alcuni anni fa era sulle barricate per eliminare l'attracco via lago dei barconi..
    E chi poi alcuni anni fa era contro il famoso collegamento con l'autostrada,( e che probabilmente ancora oggi lo è )oggi neppure si espone contro quello che era stato definito uno spreco di terreno ,oggi che le FFS fanno e disfano come loro meglio piace, mettendo a rischio una frazione popolosa come Quartino, creando in pratica un deposito di treni con tutto quello che ne consegue.
    Il Gambarogno avrebbe bisogno di personaggi che vedono forse un po' oltre il giardinetto personale,e acculandosi ai partiti cantonali,influenzare iniziative volte al miglioramento della regione.

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  3. Secondo anonimo, ci spieghi cosa intendi dire, che io da persona normale non ho capito nulla. Grazie

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  4. per vedere pubblicato la sua domanda al Sig. Ferrari bisogna che la firmi e la invi per posta elettronica. Tutti siamo capaci a chiedere agli altri quando siamo anonimi ,molto piu difficile é metterci la faccia.Dunque nessuna censura sui commenti ma sulle domande specifiche si

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  5. Vedo che la regola appena enunciata ha lodevoli eccezioni.
    Una domanda è una domanda, sarebbe compito del buon gionalista porla e non dovrebbero neppure arrivare dai lettori del blog.

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  6. un buon giornalista di sicuro, ma qui di buono ce solo l'anonimato dove nascondersi .

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