Magadino, "ho deciso da solo"
Claudio Zali replica al sindaco di Gambarogno sulla
chiusura del posteggio abusivo: "La situazione era chiara a tutti"da ticinonews
È sulla pagine de La Regione di oggi che il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali risponde al sindaco di Gambarogno Tiziano Pontiin merito alla vicenda del posteggio sul sedime ex Virano a Magadino.
Zali, ricordiamo, aveva imposto al Comune di chiudere il posteggio entro fine dicembre, scatenando le ire del sindaco, che in occasione dell'ultima seduta di Consiglio comunale aveva difeso l'utilità di quel posteggio e affermato di non volersi piegare al diktat del Cantone (vedi articolo suggerito)."Ho ritenuto che il beneficio per il traffico fosse tangibile, non costoso e privo di gravi controindicazioni. Quindi ho proceduto" spiega Zali, ricordando che la strada del Gambarogno "è confrontata con gravi problemi di congestionamento" e che interventi erano stati "sollecitati da più parti."
"Si trattava quindi di trovare soluzioni rapide, che non sono state improvvisate, ma sono scaturite da uno studio commissionato ad un ingegnere del traffico che è tra l'altro lo stesso cui si rivolge Gambarogno quando ha questioni da risolvere" precisa Zali.
Sul mancato coinvolgimento del gruppo di lavoro, Zali spiega che "quella in pubblicazione è una soluzione immediata, facilmente realizzabile e dai costi limitati. Ponderati gli interessi, ho ritenuto di poter decidere da solo. Soluzioni future più incisive come l'eliminazione di rotonde o la creazione di corsie supplementari saranno esaminate in seguito, al di là degli aspetti puramente tecnici, che rimangono di competenza dell'ingegnere. Ma ciò non può succedere per un intervento urgente e immediato, perché se dobbiamo sempre consultarci all'infinito e il politico non può mai prendere una decisione sotto la sua responsabilità, in Ticino tutto è destinato a rimanere fermo."
"La situazione è chiara" conclude Zali. "Si tratta di un parcheggio illegale da tempo immemorabile in un'area pregiata da riqualificare. Stavolta il Municipio, che conosce bene tutti i dettagli, ha perso l'occasione per avere un profilo un po' più basso. Non abbiamo fatto nient'altro che chiedere un ripristino della legalità, così come avvenuto in tutte le altre zone del Ticino."
ripristino della legalita? ma non saranno arrangiamento di conti tra funzionari?
RispondiEliminaÈ pur vero che lasciare un posteggio sterrato in un posto così pregiato non è che sia un bel biglietto da visita per il languente turismo gambarognese.
RispondiEliminaVisto che certi politici non sanno decidere con cognizioni di causa è meglio che non decidano.
RispondiEliminaSe poi si ha la presunzione di voler andare a decidere in casa d'altri senza nemmeno bussare alla porta e discuterne è meglio che diano immediatamente le dimissioni. Il Ticino ne fa a meno di questi improvvisatori . Che siano decisioni o ripicche tra funzionari, avvallate da un consigliere di stato conta poco.
Che le strade del Gambarogno possano essere percorse da traffico almeno nelle ore di punta nessuno lo nega. Chiudere un posteggio che permette di accedere ai traspoti e ai servizi pubblici centra come i cavoli a merenda con l'intasamento del traffico. E visto che l'onorevole ha tanto a cuore la fluidità del traffico, si assumerà sicuramente anche la responsabilità di quella specie di manufatto costosissimo e scandalosamente realizzato all'altezza del centro sportivo.
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