Nuovi casi di falsi sordi, muniti di formulari per la raccolta di firme e donazioni, sono stati segnalati al Campus USI di Lugano e al Centro commerciale di Grancia, ma non è escluso che si muovano anche in altri luogi. A renderlo noto è la Federazione svizzera dei sordi SGB-FSS che si distanzia con determinazione da queste forme fraudolente per la raccolta di fondi.
I truffatori, spiega la Federazione, chiedono ai passanti donazioni in denaro contante, ma queste spariscono e "non apportano alcun bene, né alla nostra organizzazione, né alle persone sorde".
"Le persone con disabilità uditiva", precisa la Federazione, "non sono interessate a mendicare per soldi. Piuttosto, desiderano la piena integrazione nella Società".
Per promuovere le sue attività la Federazione allestisce noti stand informativi su suolo pubblico che sono autorizzate dalla polizia. Ma nessuna donazione in denaro contante può essere richiesta o accettata per motivi di sicurezza. Inoltre i collaboratori vestono con abiti recanti il chiaro logo della Federazione, mentre i richiedenti fraudolenti si presentano con un abbigliamento sportivo, senza logo e con un semplice foglio per le firme.
Per questo motivo la Federazione invita ad essere prudenti e segnalare alla polizia (117) casi sospetti in cui i soggetti chiedono donazioni in denaro contante.
correggere no. polizia 117
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